Borse Asia Pacifico: Chiusura negativa, Shanghai entra nel mercato orso
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in netto ribasso.
Dopo il crollo di venerdì scorso lo Shanghai Composite ha perso un ulteriore 3,3% a 4.053,03 punti. L'indice cinese è entrato formalmente nel mercato orso. Lo Shanghai Composite ha perso infatti dai massimi raggiunti lo scorso 12 giugno più del 20%.
Durante il fine settimana la Banca Popolare Cinese ha tagliato i tassi d'interesse di 25 punti base e le riserve obbligatorie delle banche commerciali di 50 punti base. L'allentamento monetario ha potuto sostenere solo temporaneamente il mercato. La seduta è stata molto volatile. Lo Shanghai Composite ha aperto in rialzo, ma è poi sprofondato fino a 3.975 punti (-7,3%), prima di ridurre le perdite nel finale.
Anche oggi i titoli high-tech hanno sofferto in particolar modo. L'indice ChiNext, che raggruppa le imprese innovative ad alta tecnologia, ha chiuso in ribasso del 7,9% a 2.689,70 punti.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l'Hang Seng a Hong Kong ha perso il 2,6%, l'S&P/ASX 200 a Sydney il 2,2% e il Taiex a Taipei il 6,7%, il Kospi a Seul l'1,4% e il FTSE Straits Times a Singapore l'1,2%.
Redazione Borsainside
P.S.
Quando neanche la liquidita' riesce piu' a far risollevare il mercato allora il re e' nudo (alias le banche centrali hanno una mano d'avanti ed una didietro). Questo e' il timore segreto di Draghi ... l'unico punto vulnerabile della sua strategia. Ecco perche' permettera' un ripiegamento ordinato dei mercati europei anche a livelli bassi intervenendo solo in caso di panico esagerato (ed architettato dai soliti noti). Lo deve permettere anche perche' cosi' i soldi affluiscono REALMENTE all'economia reale e non rimangono segregati come negli States nei serragli dei listini. Come sempre ... parere personale.