Ocse: ripresa si rafforza in Italia grazie a riforme ma freno da Npl
Piu' lavoro spinge consumi, nodo credito pesa su investimenti (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 nov - "Le significative riforme" stanno spingendo la crescita in Italia. Lo scrive l'Ocse nell'Economic Outlook semestrale, dove prevede un rafforzamento della ripresa con un Pil in aumento dell'1,4% sia nel 2016 sia nel 2017 da +0,8% nel 2015. Il Jobs Act e le misure sull'esenzione dei contributi per i neo-assunti "stanno spingendo la svolta del mercato del lavoro", con un calo della disoccupazione dal 12,3% stimato per quest'anno (da 12,7% stimato a giugno) all'11,7% (da 12,1%) nel 2016 e all'11% del 2017. Il miglioramento spingera' i consumi, attesi in progresso di +0,7% quest'anno, +1,4% e +1,2% nei due successivi. Anche le riforme recentemente approvate su fallimenti, sistema scolastico, concorrenza e pubblica amministrazione "rafforzeranno la crescita". Tuttavia, ammonisce l'Organizzazione, il credito bancario continua ad essere frenato dall'elevato e crescente numero di crediti deteriorati, il che ostacola gli investimenti. La costituzione di una societa' di asset management specializzata che acquisisca i crediti deteriorati "potrebbe contribuire in modo rilevante alla ripresa degli investimenti", ma i progressi su questo fronte sono incerti in considerazione della necessita' di rispettare le regole Ue sugli aiuti di Stato. Il deficit fiscale e' atteso in calo nei prossimi due anni, "in larga parte per effetto del rafforzamento dell'economia, ma anche per alcuni tagli alla spesa". L'export dal canto suo (+3,3% nel 2016 dopo +4,1% nel 2015 e +4,6% nel 2017) risente della fiacca crescita dei mercati esteri. Sulle esportazioni potrebbe pesare in particolare la debolezza della Russia.
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(RADIOCOR) 09-11-15
P.S.
Arriva una manna per gli hedge fund avvoltoi che maneggiano gli npl !!!