Tempo a Milano - Cap. 1

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Auto: Il mercato europeo rallenta, immatricolazioni ottobre +2,9%

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L'ACEA, l'associazione dei costruttori europei di automobili, ha comunicato questa mattina che le immatricolazioni sono aumentate in Europa (UE) ad ottobre, da anno ad anno, del 2,9% a 1.104.868 unità. Si è trattato del ventiseiesimo aumento mensile di fila. Le immatricolazioni erano aumentate nell'UE a settembre del 9,8% e ad agosto dell'11,2%.
I dati dei singoli Paesi

Tra i grandi Paesi europei le immatricolazioni sono aumentate ad ottobre in Spagna del 5,2%, in Italia dell’8,6%, in Germania dell’1,1% e in Francia dell’1%. Nel Regno Unito le immatricolazioni sono calate dell’1,1%.
I dati dei singoli costruttori

Per quanto riguarda i singoli costruttori le immatricolazioni di Ford (US3453708600) sono aumentate lo scorso mese dell'1,7%, quelle di Fiat Chrysler (NL0010877643) dell’8%, quelle di Daimler (DE0007100000) del 21%, quelle di BMW (DE0005190003) del 13,4%, quelle di KIA Motors (KR7000270009) dell’8,5%, quelle di Hyundai Motor (KR7005380001) del 4,2%, quelle di Jaguar Land Rover del 32,5%, quelle di Suzuki Motor (JP3397200001) del 14%, quelle di Volvo Car Group del 6,2%, quelle di Mazda Motor (JP3868400007) del 34,2%, quelle di Honda (JP3854600008) del 5,4% e quelle di Mitsubishi Motors (JP3899800001) dell’1,2%.
Le immatricolazioni di Peugeot (FR0000121501) sono calate ad ottobre dello 0,9%, quelle di Renault (FR0000131906) dello 0,7%, quelle di Volkswagen (DE0007664005) dello 0,5%, quelle di General Motors (US37045V1008) del 2,7%, quelle di Nissan (JP3672400003) del 3,8% e quelle di Toyota (JP3633400001) del 3,5%.


Redazione Borsainside
 
E’ iniziato il rally da Guerra del Ringraziamento. Un conflitto circostanziato a bassa intensita’ senza che siano coinvolte nazioni ma solo una fantomatica entita’ (il califfato) che ha usurpato un territorio che riveste finanziariamente un’importanza MODESTA. Per fare questa guerra occorre di tutto:

1) Petrolio (carburanti)
2) Acciaio (armi)
3) Commodities agricole (cibo e vestiti per i soldati ed i civili coinvolti)
4) Speaker (i media per la propaganda)
5) Soldi (le banche)

A questa punto quasi tutti i settori economici beneficiano di questo stato di cose … quindi, essendo il Thanksgiving alle porte ed essendo IMPERATIVO per l’economia Usa … ed anche MONDIALE … che nulla possa turbare i consumi … direi che questo conflitto arriva con un timing provvidenziale. E speriamo che alla fine non degeneri … altrimenti son dolori … per TUTTI !!!
 
CAC40

chiude sopra la dma10

attacca i 5000
 

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CHI DI SPADA FERISCE...
FOLLOW THE MONEY

il governo francese ha venduto cannoni, bombe, armi ai ribelli siriani dal 2012
con l'obiettivo di rovesciare Assad

dato che i ribelli sono dominati dall'ISIS è facile capire come sono andate le cose
http://english.alarabiya.net/en/New...red-weapons-to-Syria-rebels-book-reveals.html

ovviamente la gente, i cittadini francesi non vogliono vedere la verità evidente

per esempio chiedere al governo di verificare i FLUSSI MONETARI verso la Siria e il Medio Oriente

"[...] Earlier this year it was revealed that French President François Hollande had authorized illegal shipments of arms to the Syrian terrorists in 2012. The deliveries–including cannons, machine guns, rocket launchers and anti-tank missiles–were in direct contravention of an EU embargo that was in place at the time. In late 2012 it was revealed that one of the most prominent backers of the Syrian terrorists was the French government, who in addition to their illegal arms shipments were also delivering money directly to the terrorist opposition leaders. Last year the French arms export industry enjoyed its best sales in 15 years, with revenues up 18%. The reason for the Merchant of Death bonanza? A spike in sales to Saudi Arabia and Qatar, two of the main funders and supporters of ISIS."
Time-Price-Research: Follow the Money: From Paris to ISIS to Paris
 
Banche: Patuelli, entro fine anno 2 miliardi da sistema per 4 banche in difficolta'


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 nov - 'Le banche italiane sono determinate a realizzare il salvataggio di quattro banche italiane. Sono decise a destinare ampie risorse, per circa 2 miliardi'. Antonio Patuelli, presidente dell'Associazione delle Banche Italiane, ha parlato cosi' a proposito delle 4 banche in difficolta', ossia Banca Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio Chieti bisognose di una ricapitalizzazione. 'Cosa chiedere di piu' - ha incalzato Patuelli - Le banche pagano per conto loro la crisi senza aiuti di stato. E' il massimo possibile. Piu' che pagare non so cosa dobbiamo inventare. E vogliamo fare tutto subito entro fine anno. Senza la nostra determinazione - ha concluso - il Fondo Interbancario di tutela ai depositi non avrebbe deliberato gia' la scorsa estate di svolgere tutti gli adempimenti'.

emi-
(RADIOCOR) 18-11-15
 
Enel: Starace, su banda larga andiamo avanti con o senza Telecom


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 18 nov - Enel, sulla banda larga, andra' avanti "con o senza Telecom". Lo ha detto l'a.d. di Enel Francesco Starace rispondendo alle domande degli analisti. "Con Telecom nella newco sarebbe tutto piu' facile, ma sopravviveremmo anche se Telecom decidesse di non entrare nella newco e acquistarne solo la capacita'. Perche' ritengo difficile che Telecom possa fare a meno di comprare la capacita' dalla nostra newco per una questione di competitivita' dei costi".

sal
(RADIOCOR) 18-11-15
 
Juncker: su spese anti terrorismo trattamento straordinario


http://www.askanews.it/Da Voz | Askanews – 5 minuti fa


Le spese che la Francia o altri Paesi dell'Ue dovranno sopportare per far fronte al terrorismo "sono straordinarie" e in quanto tali devono trovare un trattamento "straordinario" da parte dell'Ue nell'ambito del Patto di stabilità e di crescita. Lo ha affermato il presidente della commissione europea, Jean-Claude Juncker durante un incontro con i cittadini a Bruxelles. "Considero che i mezzi supplementari debbano non debbano avere lo stesso trattamento, nel Patto di stabilità, che ci sta per le spese ordinarie. A spese straordinarie risposta straordinaria".
 
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