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Banche: Le sofferenze lorde scendono per la prima volta dal 2012
I segni di miglioramento nel settore bancario italiano stanno aumentando. È quanto emerge dall'ultimo bollettino mensile dell'ABI (Associazione Bancaria Italiana).Le sofferenze lorde si sono attestate ad ottobre a €199 miliardi, €1,4 miliardi in meno rispetto a settembre. Si è trattato del primo calo mensile dal marzo del 2012. Su base annua le sofferenze lorde sono aumentate di circa €19,6 miliardi (+11%).
Le sofferenze nette sono risultate ad ottobre pari a €87,2 miliardi, in aumento di €0,1 miliardi rispetto al mese precedente e di circa €4,2 miliardi in più rispetto all’ottobre del 2014 (+5,1% l’incremento annuo).
In rapporto agli impieghi, le sofferenze lorde risultano pari al 10,4% ad ottobre 2015 dal 10,5% del mese precedente. Tale valore raggiunge il 17,3% per i piccoli operatori economici (15,8% ad ottobre 2014), il 17,9% per le imprese (15,7% un anno prima) ed il 7,2% per le famiglie consumatrici (6,8% ad ottobre 2014).
Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali si è attestato al 4,85%, dal 4,84% di settembre e dal 4,61% di ottobre 2014.
Per quanto riguarda i prestiti bancari a novembre c'è stato, secondo l'ABI, un miglioramento della dinamica annua. Sulla base di prime stime il totale prestiti a residenti in Italia (settore privato più Amministrazioni pubbliche al netto dei pct con controparti centrali) si è attestato a €1.818,2 miliardi, segnando una variazione annua di +0,1% (+0,07% il mese precedente).
I prestiti a famiglie e società non finanziarie hanno ammontato, sempre a novembre, a €1.415,5 miliardi, segnando una variazione annua leggermente negativa, pari a -0,03%, il miglior risultato da aprile 2012 (-0,3% ad ottobre 2015).
Nel mese di ottobre la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie è risultata pari a -1,3% (-0,9% il mese precedente). In lieve crescita la dinamica tendenziale del totale prestiti alle famiglie (+0,6% ad ottobre, +0,4% il mese precedente). In termini di nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili, sempre in termini di valore cumulato del periodo gennaio–ottobre 2015, si è registrato un incremento annuo del +94,3% rispetto al medesimo arco temporale dello scorso anno.
Redazione Borsainside
I segni di miglioramento nel settore bancario italiano stanno aumentando. È quanto emerge dall'ultimo bollettino mensile dell'ABI (Associazione Bancaria Italiana).Le sofferenze lorde si sono attestate ad ottobre a €199 miliardi, €1,4 miliardi in meno rispetto a settembre. Si è trattato del primo calo mensile dal marzo del 2012. Su base annua le sofferenze lorde sono aumentate di circa €19,6 miliardi (+11%).
Le sofferenze nette sono risultate ad ottobre pari a €87,2 miliardi, in aumento di €0,1 miliardi rispetto al mese precedente e di circa €4,2 miliardi in più rispetto all’ottobre del 2014 (+5,1% l’incremento annuo).
In rapporto agli impieghi, le sofferenze lorde risultano pari al 10,4% ad ottobre 2015 dal 10,5% del mese precedente. Tale valore raggiunge il 17,3% per i piccoli operatori economici (15,8% ad ottobre 2014), il 17,9% per le imprese (15,7% un anno prima) ed il 7,2% per le famiglie consumatrici (6,8% ad ottobre 2014).
Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali si è attestato al 4,85%, dal 4,84% di settembre e dal 4,61% di ottobre 2014.
Per quanto riguarda i prestiti bancari a novembre c'è stato, secondo l'ABI, un miglioramento della dinamica annua. Sulla base di prime stime il totale prestiti a residenti in Italia (settore privato più Amministrazioni pubbliche al netto dei pct con controparti centrali) si è attestato a €1.818,2 miliardi, segnando una variazione annua di +0,1% (+0,07% il mese precedente).
I prestiti a famiglie e società non finanziarie hanno ammontato, sempre a novembre, a €1.415,5 miliardi, segnando una variazione annua leggermente negativa, pari a -0,03%, il miglior risultato da aprile 2012 (-0,3% ad ottobre 2015).
Nel mese di ottobre la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie è risultata pari a -1,3% (-0,9% il mese precedente). In lieve crescita la dinamica tendenziale del totale prestiti alle famiglie (+0,6% ad ottobre, +0,4% il mese precedente). In termini di nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili, sempre in termini di valore cumulato del periodo gennaio–ottobre 2015, si è registrato un incremento annuo del +94,3% rispetto al medesimo arco temporale dello scorso anno.
Redazione Borsainside