Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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USA, occupati settore privato +257.000 a dicembre

ADP (Automatic Data Processing) ha comunicato che a dicembre sono stati creati nel settore privato statunitense 257.000 posti di lavoro. Gli economisti avevano previsto 190.000 unità.Il dato di novembre è stato rivisto al ribasso, da +217.000 a +211.000 posti di lavoro.
Il più importante rapporto sull'occupazione verrà pubblicato venerdì dal Dipartimento del Lavoro. Gli esperti prevedono la creazione di 200.000 impieghi e un tasso di disoccupazione invariato al 5,0%.

Redazione Borsainside
 

Fed vede fino a cinque rialzi dei tassi quest’anno


5 gennaio 2016, di Alessandra Caparello



NEW YORK (WSI) – Dopo l’aumento a dicembre del costo del denaro, deciso per la prima volta dal 2006 dalla Federal Reserve guidata da Janet Yellen, nel corso del 2016 i rialzi potranno essere tre o cinque. Ad affermarlo il governatore della Fed di San Francisco, John Williams nel corso di un’intervista all’emittente televisiva Cncb.

Per il numero uno della Fed di San Francisco, l’economia americana gode di una “buona forma” per questo la Fed può concentrarsi sull’outlook di medio termine “e non sugli alti e bassi del mercato”. Per Williams, la Fed oggi “è concentrata sul suo doppio mandato” che preannuncia una crescita nel 2016 del PIL a stelle e strisce del 2-2,5%, mentre il tasso di disoccupazione sarà al di sotto del 5% “soglia a cui si trova attualmente”.

Sulla base di queste considerazioni la Federal Reserve potrà proseguire nella sua “exit strategy”, ossia l’allineamento dei tassi di interesse alle reali condizioni economiche, continuando ad alzare il costo del denaro in maniera costante e graduale. L’unica incertezza per Williams, riguarda l’inflazione, anche se quella sottostante dovrebbe crescere dell’1,5%.

Dice di non nutrire preoccupazioni per il rallentamento dell’economica cinese il numero uno della banca centrale di san Francisco, che lo scorso anno – quello della stretta storica che ha portato il tasso guida in un range tra 0,25 e 0,50% dal minimo storico di 0-0,25% dove si trovava da dicembre 2008 – è stato membro votante del Federal Open market Committee, il braccio di politica monetaria della Fed. “Sono eventi che fanno parte di un processo in corso”, ha spiegato.

Oltre a John Williams, ha parlato di recente sul rialzo dei tassi di interesse un altro governatore della banca centrale, questa volta di Cleveland, Loretta Mester. Nel corso di un incontro organizzato dall’American Association e della National Association for Business economics, il numero uno della Fed di Cleveland ha plaudito al rialzo ma ha mostrato comunque prudenza nei passi successivi.

“Sulla base delle prospettive economiche, ho pensato che fosse prudente fare il primo passo sulla strada della progressiva normalizzazione dei tassi d’interesse (…) uno dei vantaggi di un approccio graduale alla normalizzazione è che ci permetterà di ricalibrare la politica nel corso del tempo”.
 
USA, inatteso calo del deficit commerciale a novembre

Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che il deficit della bilancia commerciale degli USA è sceso a novembre del 5% a $42,4 miliardi. Si tratta del più basso livello da un anno. Gli economisti avevano atteso un aumento a $44,7 miliardi.Il dato di ottobre è stato rivisto da -$43,9 miliardi a -$44,6 miliardi.
Le esportazioni degli USA sono calate a novembre dello 0,9% a $182,2 miliardi. Si tratta del più basso livello da quattro anni. A pesare sull’export statunitense sono stati la forza del dollaro ed il rallentamento dell’economia globale. Le importazioni sono calate a novembre dell'1,7% a $224,6 miliardi.


Redazione Borsainside
 
Fed: Fischer, stime di 4 rialzi dei tassi nel 2016 sono "approssimative" (RCO)


***Fed: Fischer, stime di 4 rialzi dei tassi nel 2016 sono "approssimative" (RCO)


(RADIOCOR) 06-01-16


Fed: Fischer, incertezza globale e' "aumentata", sviluppi in Cina "significativi" (RCO)


***Fed: Fischer, incertezza globale e' "aumentata", sviluppi in Cina "significativi"

(RADIOCOR) 06-01-16



P.S.
Ecco che la Fed cerca di blandire gli LMA ... teme che ... indispettiti per il fatto che gli venga tolto il metadone ... tirino lo sciaquone troppo violentemente !!! E per farlo scelgono un vero pupazzo !!!
 
Petrolio: Le scorte USA calano di 5,1 milioni di barili

L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato oggi che le scorte di petrolio (Crude Inventories) sono calate la scorsa settimana negli USA di 5,1 milioni di barili. Gli analisti avevano previsto un aumento di 0,5 milioni di barili.
Le scorte di benzina sono aumentate di 10,6 milioni di barili. Gli esperti avevano previsto un aumento di 2 milioni di barili.
L'EIA ha inoltre comunicato che la scorsa settimana le scorte di distillati sono aumentate di 6,3 milioni di barili (stime: +2 milioni di barili).
Il prezzo del petrolio scende al momento al NYSE del 2,5%.


Redazione Borsainside
 
Fisher (Fed): nel 2016 ci saranno fino a 4 rialzi dei tassi di interesse

6 gennaio 2016, di Mariangela Tessa



NEW YORK (WSI) – Nel corso del 2016 la Fed potrebbe alzare i tassi dalle 3 alle 4 volte. La conferma e’ arrivata oggi dal vice-presidente della Fed, Stanley Fisher, secondo il quale le aspettative del mercato che puntano ad un aumento del costo del denaro solo in due tranche sono troppo caute.

Durante un’intervista alla Cnbc, Fisher ha inoltre aggiunto che la Banca Centrale Americana non agisce con il “pilota automatico”.”Al momento non sappiamo quanti rialzi ci saranno di preciso”, ha detto Fisher, specificando che la Fed dovrà rispondere agli eventi che si presenteranno durante l’anno.


P.S.
Tie' ... niente piu' bumba per gli LMA. E dire che l'anno scorso c'era chi come Goldman Sachs asseriva (sbugiardata):


Goldman Sachs: Fed non alzerà i tassi prima del 2017

5 ottobre 2015, di Redazione Wall Street Italia


NEW YORK (WS) – Goldman Sachs fa un passo indietro sull’economia Usa e sui tempi della prima stretta della Fed. Dopo aver mesi previsto un rimbalzo del Pil statunitense, oltre il potenziale, l’ultima delusione arrivata dall’occupazione ha fatto cambiare idea gli esperti della banca americana sulla data ipotetica della prima stretta.

Secondo una nota odierna, infatti, la Fed resterà alla finestra ancora per molti mesi. Addirittura, le ultime stime, parlano di un rialzo nel 2017. “Le cattive notizie arrivate dalla produzione e dall’occupazione potranno modificare le decisioni della banca centrale americana in materia di politica monetaria. Dopo i dati sull’occupazione di venerdì, è molto probabile che la Fed mantenga i tassi a zero per tutto il prossimo anni, iniziando a valutare una stretta solo nel 2017″.

Va ricordato, a questo proposito, che, nell’ultima riunione dello scorso 17 settembre, la Federal Reserve ha seguito ancora una volta la strada della prudenza, rinunciando all’aumento dei tassi di interesse a breve termine – fermi dal 2008 alla forbice compresa tra 0 e 0,25% – in attesa di avere maggiori rassicurazioni sul quadro economico generale. (mt)


E chi ... tra gli LMA ... era convinto ADDIRITTURA che:



“Altro che rialzo dei tassi, Fed sarà costretta a iniettare nuova droga”

23 settembre 2015, di Redazione Wall Street Italia


NEW YORK (WSI) – La decisione della Fed di non toccare i tassi di interesse Usa non sarà sufficiente per risollevare le sorti dell’economia globale, ostaggio della crisi dei mercati emergenti e di una nuova frenata della crescita del Pil Usa.

Ne è convinto John Burbank, hedge fund manager di Passport Capital che, in un’articolo pubblicato sul Financial Times, non esclude un nuovo round di Quantitative Easing da parte della Federal Reserve per sostenere l’economia americana.

Burbank che, quest’anno ha scommesso contro i paesi emergenti e le materie prime, spiega che “Se è vero che l’iniezione di liquidità sui mercati messa in atto dalla Banca Centrale Americana ha favorito un cattiva allocazione del capitale in tutto il mondo, la fine del QE, lo scorso anno, ha innescato un rally del dollaro con conseguenze negative per l’economia Usa che solo ora cominciano a vedersi”.

Tornando alle preoccupazioni sullo stato di salute dei mercati emergenti, recenti stime dell’Università di Oxford hanno anticipato per quest’anno una stima media della crescita del Pil del 3,6%, il livello più bassi dalla crisi del 2008/2009. (mt)


P.S.
Consiglio sempre di tenere SEMPRE bene a mente quanto asserito dagli LMA alla vigilia di appuntamenti VITALI. Di solito va sempre all'opposto di quanto prevedono. Sara' un caso ? Chissa' ...
 
DAX

c'è una simpatica analogia con il H&S indicato con la freccia

il primo ha dato un bel ribasso

adesso bisogna capire se questo lo imita

il target sarebbe interessante

ma ricordiamoci che se ripete si fa anche dei giri UP
 

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Buongiorno cari amichetti
Asia rossa con Shangai a -7
Metalli verdini
Crudo -3 dopo il -5,6 di ieri
Neuro stabile

Enjoy your short
 
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