Tempo a Milano - Cap. 1

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bucata la 200...weekly...
 

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lo SP ha bucato il minimo di agosto

ora potrebbe anche rimbalzare...da 1750...
 

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Davos: dopo nuova caduta mercati spaccata sullo scenario futuro - FOCUS


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Davos, 20 gen - Dopo le festose cerimonie della vigilia con le star di Hollywood, l'avvio dei lavori del summit del World Economic Forum e' un brusco ritorno alla realta' per il gotha della finanza. La caduta precipitosa delle Borse del pianeta, quasi una Waterloo in alcuni casi, riporta i riflettori sull'instabilita' e le incertezze che dominano il quadro globale. "Ci sono piu' rischi di quanto avevamo previsto", ammette il direttore generale dell'Fmi, Christine Lagarde, che pure si aspetta "una crescita ragionevole" per il mondo. I rischi sono ben noti: il rallentamento della Cina, il calo del petrolio, l'anemica crescita e le incertezze dell'Europa, l'inquietante situazione geo-politica. Ma il pessimismo non e' a senso unico e anche Davos si divide in due partiti. "Alla fine di questa giornata vedo i partecipanti, soprattutto gli investitori, divisi in due gruppi molto distanti", spiega Domenico Siniscalco, numero uno italiano di Morgan Stanley. "C'e' un gruppo di persone che guarda ai fondamentali e ha una visione sostanzialmente positiva sul futuro. Poi c'e' molta gente che guarda ai prezzi e ha una visione estremamente nervosa di queste stesse variabili", spiega l'economista-banchiere. "Bisogna che i due gruppi si riconcilino. Io appartengo al primo, penso che le cose si aggiusteranno nel medio termine, certo non lunedi'". Per il premio Nobel per l'economia Edmund Phelps quello che ha mandato in tilt le Borse e' stato il rimpatrio dall'Asia di capitali. "E' stato uno shock per le Borse e ha causato un bel po' di turbolenze in varie classi di asset". Ma ora "la correzione pare "per la maggior parte avvenuta e non mi aspetto ulteriori sconvolgimenti sulle Borse". Un capitolo a se' sono i commenti sulle banche italiane, oggi tra le piu' bersagliate dalle vendite, a causa delle massa di sofferenze. Il panico e' "assolutamente ingiustificato. Si tratta di fare una comunicazione efficace sugli Npl. E' chiaro che i mercati stanno sovrappesando eventi negativi che francamente non vedo", indica il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. Su Intesa -comunque - "non c'e' alcun panico perche' la situazione e' chiarissima". Anche per Davide Serra, il 'patron' di Algebris, sulle banche italiane "c'e' una reazione eccessiva delle Borse che deriva un po' dall'instabilita' dei mercati finanziari globali e dal panico a livello retail che e' stato creato con l'intervento sulle 4 piccole banche a novembre". Adesso "il mercato pensa che tutte le banche in Italia possono fare la fine di queste quattro banche. E' follia, non succedera'". Il problema e' che "le autorita' stanno dormendo. Bankitalia, Consob e Tesoro devono capire che non si puo' avere il rischio che le famiglie siano prese dal panico quando non c'e' motivo di panico. Devono intervenire per ricreare fiducia".


Gli-
(RADIOCOR) 20-01-16
 
Deutsche Bank: rosso di 6,7 mld nel 2015 per oneri straordinari


Nel quarto trimestre perdite nette per 2,1 mld (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 20 gen - Deutsche Bank prevede per il 2015 ricavi per 33,5 miliardi di euro, perdite nette per circa 6,7 miliardi e perdite ante imposte per 6,1 miliardi. Cosi' la banca tedesca sulla base di dati preliminari. Il 'rosso' e' legato a oneri straordinari per svalutazioni pari a 5,8 miliardi iscritti nel terzo trimestre, accantonamenti per circa 5,2 miliardi per far fronte a contenziosi e oneri di ristrutturazione per circa un miliardo. Anche il quarto trimestre 2015 e' terminato in perdita per Deutsche Bank con oneri per contenziosi per circa 1,2 miliardi a cui si aggiungono costi di ristrutturazione per 800 milioni. La banca, che rendera' noti in dettaglio i conti definitivi il 28 gennaio, aggiunge che "le difficili condizioni del mercato nel quarto trimestre hanno contribuito a far diminuire" i ricavi nel periodo (a 6,6 miliardi), principalmente nel settore corporate banking and securities. Sempre nel quarto trimestre Deutsche Bank ha accusato secondo i dati preliminari un 'rosso' prima delle tasse per circa 2,7 miliardi e perdite nette per 2,1 miliardi. A fine dicembre il Cet1 atteso dalla banca dovrebbe inoltre collocarsi all'11%.


com-pal-
(RADIOCOR) 20-01-16


P.S.
Chissa' se anche stavolta i traders di Deutsche Bank venderanno i Btp a piene mani.
 
Il MIB è a pezzi, io continuo a postare il monthly perché se perde il SUPERTREND, che passa a 17822 c'è spazio fino a 15.000 punti. Mi sembra che si stia scendendo MOLTO velocemente...Il DMI mensile sta mutando velocemente, forse il 2008 sarà una passeggiata in confronto?

Gilles, Grifus...che dite?
 

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buongiorno cari amichetti
Asia ancora rosso sangue con Shangai a -3
metalli rossi
crudo rossiccio a quota 26 ventisei...
neuro stabile a 1,09
 
Il MIB è a pezzi, io continuo a postare il monthly perché se perde il SUPERTREND, che passa a 17822 c'è spazio fino a 15.000 punti. Mi sembra che si stia scendendo MOLTO velocemente...Il DMI mensile sta mutando velocemente, forse il 2008 sarà una passeggiata in confronto?

Gilles, Grifus...che dite?

se guardiamo il MACD...

il 2008 è stata una passeggiata salutare

ma un rimbalzo sulla 10 blu devono farlo per permettere ai furbi di uscire dai loro long
 

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ATTENZIONE A SOROS

http://www.zerohedge.com/news/2016-01-20/george-soros-europe-verge-collapse

è un figlio di buona donna

ma alla fine di luglio 2007 leggo una sua intervista in cui dice che
"stiamo per vivere la più grande distruzione di ricchezza della Storia..."
argomentando con solidi argomenti

gli credo
vado in banca e vendo tutto
mi dicono le solite cose...ma è pazzo...tutto sale e salirà
il mondo è in piena crescita...

stiamo attenti

io, almeno, starò attento
 
Il MIB è a pezzi, io continuo a postare il monthly perché se perde il SUPERTREND, che passa a 17822 c'è spazio fino a 15.000 punti. Mi sembra che si stia scendendo MOLTO velocemente...Il DMI mensile sta mutando velocemente, forse il 2008 sarà una passeggiata in confronto?

Gilles, Grifus...che dite?

Per me una correzione fino a 12000 del Fib non e' la fine del mondo. E non credo che Draghi permettera' che andiamo ancora piu' in basso. Triplo minimo e rimbalzo a V ... magari verso i 20000 punti ancora.
 
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