Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
FAMO UN GIOCO

si chiama indovina la candela della prox settimana

quella della freccia è la candela della settimana conclusa

la prox sarebbe...

disclaimer: ovviamente luned' i cani sono chiusi, quindi potrebbero esserci alterazioni passeggere

BINGO

ora la domanda è...

possibile ripetano tutto im maniera così pedissequa?
 

Allegati

  • France 40(Chaque Semaine)20160123170859.png
    France 40(Chaque Semaine)20160123170859.png
    51,4 KB · Visite: 269
2008

cioè...2016

fate attenzione alle 2 frecce e ai 2 HAMMERS

e confrontateli con il grafico di oggi postato sopra
 

Allegati

  • France 40(Chaque Semaine)20160123171132.png
    France 40(Chaque Semaine)20160123171132.png
    52,2 KB · Visite: 268
Sarebbe inquietante. La ciclicita' dell'antica civilta' egizia applicata alla finanza odierna !!!


P.S.
http://movimentobaseitalia.altervista.org/fa-crollare-litalia-poi-se-la-compra-ma-chi-e-blackrock/


Non c'entra direttamente con quanto detto prima ... ma fa sempre bene ricordarsi CHI sono e COME operano gli LMA. Come sempre ... parere personale.
 
La Deutsche Bank sara’ la prossima Lehman Brothers?

L’attuale situazione del colosso bancario germanico Deutsche Bank riporta alla mente la banca americana Lehman Brothers, fallita nel settembre 2008. La situazione appare molto simile.

Nell’estate 2007, i crediti subprime provenienti dagli Stati Uniti iniziavano a farsi notare sui mercati. A partire da agosto, la liquidità iniziava a evaporare rapidamente, mentre si esaurivano i fondi legati a questi crediti. Ciò malgrado, sino alla fine del 2007 poche persone presagivano quale sarebbe stato il destino di Lehman Brothers.
La prima indicazione ufficiale risale al 9 giugno 2008, quando l’agenzia di rating Fitch aveva abbassato la nota di Lehman a AA- con prospettive negative. Va notato che il 9 giugno 2015 l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha abbassato la nota della Deutsche Bank, con prospettiva negativa, a indicare che un ulteriore downgrade non va escluso.
A metà settembre 2008, Lehman Brothers annunciava una perdita di 3.9 miliardi di dollari e dichiarava fallimento.

Cronologia delle difficoltà della Deutsche Bank

APRILE 2014
Deutsche Bank è obbligata ad aumentare il proprio capitale di 1.5 miliardi di euro.
MAGGIO 2014
Alla ricerca sfrenata di liquidità, la banca annuncia la vendita di azioni per 8 milioni di dollari, con una riduzione sul prezzo del 30%. I media finanziari iniziano a porsi domande sul “gigante tranquillo” Deutsche Bank e sui suoi sforzi per trovare soldi liquidi.
MARZO 2015
La Deutsche Bank viene bocciata agli stress test della Banca centrale europea e le viene chiesto di rafforzare il proprio capitale.
APRILE 2015
La banca accetta l’accordo con Stati Uniti e Gran Bretagna riguardo la manipolazione del tasso interbancario Libor ed è obbligata a pagare una multa di 2.1 miliardi di dollari.
MAGGIO 2015
Al CEO della Deutsche Bank Anshu Jain vengono concessi poteri dirigenziali estesi, il che assomiglia molto a una decisione di risoluzione di crisi (in periodi difficili spesso il potere esecutivo viene rinforzato).
GIUGNO 2015
Il 5 giugno la Grecia non rimborsa il Fondo monetario internazionale. Il rischio di default del paese sul debito è sempre più elevato e le implicazioni per la Deutsche Bank sarebbero enormi.
Tra il 6 e il 7 giugno, a sorpresa due CEO della banca annunciano le dimissioni : un mese dopo aver ricevuto “poteri speciali”, Anshu Jain conferma che lascerà l’istituto a fine giugno. Verrà seguito da Jürgen Fitschen.
Il 9 giugno l’agenzia di rating Standard & Poor’s abbassa la nota della Deutsche Bank a BBB+ , a soli tre gradi dal livello “spazzatura”.
Questi sono i fatti che accomunano la banca tedesca a Lehman Brothers. Ci si chiede quanto grave sia la situazione ma non trapelano notizie certe.
Il problema è che il settore bancario convenzionale (agenzie) della banca non genera benefici significativi. Per mantenere i margini, l’istituto ha dovuto farsi carico di rischi considerevoli (75 miliardi di dollari di operazioni a rischio sui prodotti derivati).

(Fonte : or-argent.eu)


P.S.
Credo che, se in campo politico cade la testa della Culona, seguita a ruota dalla testa di vipera ... crolla anche Deutsche Bank !!! Come sempre ... parere personale.
 
Ultima modifica:
Wall Street: L'agenda della prossima settimana (25 - 29 gennaio)

L’ultima settimana di gennaio sarà particolarmente ricca di appuntamenti per gli investitori. Mercoledì prossimo si conclude la prima riunione della Fed nel nuovo anno. Dopo le recenti turbolenze sui mercati finanziari l’istituto guidato da Janet Yellen potrebbe segnalare di essere diventato più prudente sulla possibilità di alzare ulteriormente i tassi.
È in programma inoltre una lunga serie di dati macroeconomici, tra i più attesi da Wall Street ci sono quelli relativi alla fiducia dei consumatori, agli ordini di beni durevoli e al PIL.
Sul fronte societario è attesa una vera e propria ondata di trimestrali. Tra le molte compagnie che annunceranno i loro risultati segnaliamo: McDonald’s, Apple, AT&T, Procter and Gamble, Boeing, Facebook, Fiat Chrysler, Amazon.com, Microsoft, Caterpillar, Ford e Visa


Lunedì 25 gennaio
Macroeconomia
Indice manifatturiero della Fed di Dallas - gennaio (ore 16:30)
Trimestrali
McDonald's, Kimberly-Clark, DR Horton, Halliburton


Martedì 26 gennaio
Macroeconomia
Indice FHFA sui prezzi delle case - novembre (ore 15:00)
Indice S&P/Case-Shiller – novembre (ore 15:00) - Previsioni: 5,8%
Indice PMI non manifatturiero di Markit - gennaio (ore 15:45)
Indice fiducia consumatori – gennaio (ore 16:00) - Previsioni: 96,8 punti
Indice manifatturiero della Fed di Richmond - gennaio (ore 16:00)
Trimestrali
Apple, AT&T, Procter and Gamble, Coach, 3M, DuPont, Johnson and Johnson, Lockheed Martin, Corning, Capital One, Freeport-McMoRan, VMWare, U.S. Steel


Mercoledì 27 gennaio
Macroeconomia
Indice MBA sulle richieste di mutui - settimana terminata il 23.01 (ore 13:00)
Vendite di nuove case - dicembre (ore 16:00) - Previsioni: 506.000
Scorte di petrolio - settimana terminata il 23.01 (ore 16:30)
Decisione della Fed sui tassi – gennaio (ore 20:00) – Previsioni: 0,50%
Trimestrali
Boeing, Facebook, eBay, United Technologies, Anthem, Norfolk Southern, Fiat Chrysler, Paypal, Qualcomm, Texas Instruments, Juniper Networks


Giovedì 28 gennaio
Macroeconomia
Ordini di beni durevoli - dicembre (ore 14:30) - Previsioni: -0,5%
Richieste di sussidi alla disoccupazione - settimana terminata il 23.01 (ore 14:30) - Previsioni: 285.000
Vendite di case in corso - dicembre (ore 16:00) - Previsioni: 0,8%
Scorte di gas naturale - settimana terminata il 23.01 (ore 16:30)
Indice manifatturiero della Fed di Kansas City - gennaio (ore 17:00)
Trimestrali
Amazon.com, Microsoft, Caterpillar, Celgene, Ford, Blackstone, Visa, Amgen, Bristol-Myers Squibb, Alibaba, Electronic Arts, AutoNation, Northrup Grumman, PulteGroup, Johnson Controls, Harley-Davidson


Venerdì 29 gennaio
Macroeconomia
Indice del costo del lavoro - quarto trimestre (ore 14:30) - Previsioni: 0,6%
PIL - quarto trimestre (ore 14:30) - Previsioni: 0,9%
Chicago PMI - gennaio (ore 15:45) - Previsioni: 45,0 punti
Indice Michigan - gennaio (ore 16:00) - Previsioni: 93,2 punti
Discorso di John Williams, presidente della Fed di San Francisco - (ore 21:30)
Trimestrali
Chevron, MasterCard, American Airlines, Xerox, Seagate Technology, Honeywell, Colgate-Palmolive, Tyco


Redazione Borsainside
 
MIB

non parte mai a V ma sempre con un movimento a M

tuttavia...meglio non esagerare nell'indecisione...

perché potrebbe tornargli voglia di scendere
 

Allegati

  • It mib 40(Giornaliero)20160125152118.png
    It mib 40(Giornaliero)20160125152118.png
    71,9 KB · Visite: 231
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto