Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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Sempre che il cannone faccia centro ... e non cilecca. :)

Niente Brexit, a costo di truccare i voti..............e comunque bombarderanno mediaticamente gli Inglesi.
Il dato che perderanno un -6% di PIL lo capiranno anche loro.....

Uk: con Brexit Pil -6% nel 2030

Niente Brexit, secondo me...io fossi inglese non la voterei nonostante che la possa o meno odiare.
O salta per tutti od uscirne soli è deleterio nel tempo
 
Enel-Snam eTerna a ieri:

Enel-DSI-6-06-16.GIF


Snam-DSI-6-06-16.GIF


Terna-DSI-6-06-16.GIF
 
T-Bond: restano in rialzo dopo asta di titoli a 3 anni nella media

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 07 giu - Il venire meno del timore di una stretta monetaria estiva in Usa e' dimostrato dall'andamento dell'asta odierna di titoli a tre anni. Nel giorno in cui i Treasury viaggiavano gia' in rialzo, il Tesoro americano ha venduto titoli di stato con quella scadenza per 24 miliardi di dollari. La domanda e' stata pari a 2,79 volte l'offerta, equivalente alla media recente. Il rendimento offerto e' stato pari allo 0,93%. Agli investitori indiretti - riflesso della domanda dall'estero - e' andato il 48,1% dell'asta, in linea con il 51,3% registrato recentemente. A quelli diretti - sintomo della domanda interna - e' andato l'11,1%, anche in questo caso in linea alla media. E' il segno di come il recente calo dei rendimenti dovuto a un riposizionamento degli investitori che temevano un rialzo dei tassi gia' questo mese, abbia reso meno allettanti i rendimenti stessi. Ora gli stessi investitori si trovano pero' a ricalibrare i loro portafogli dopo il deludente rapporto sull'occupazione a maggio, che da venerdi' scorso ha eliminato lo spettro di una stretta nella riunione della Federal Reserve del 14 e 15 giugno. Resta da vedere come andra' l'asta di domani di titoli a 10 anni per 20 miliardi di dollari. Il decennale vede i rendimenti - che si muovono inversamente ai prezzi - scendere all'1,7125% dall'1,723% di ieri. Aprile era terminato all'1,821%. I rendimenti del titolo a tre mesi sono in calo allo 0,279%

Questo l'andamento delle altre scadenze: Titolo a 2 anni, rendimenti in ribasso allo 0,7833%

Titoli a 5 anni, rendimenti in flessione all'1,2289%

Titoli a 30 anni, rendimenti in decrescita al 2,5336%.

A24-Spa

(RADIOCOR) 07-06-16
 
Bce: Angeloni, "poco prudente" considerare senza rischi titoli di Stato

No a limiti rigidi, meglio approccio flessibile (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Berlino, 07 giu - "Ci sono in effetti buone ragioni per considerare una possibile modifica delle regole sulla valutazione dell'esposizione su titoli sovrani nel futuro" rispetto all'attuale trattamento privilegiato. Lo ha detto Ignazio Angeloni del Consiglio di sorveglianza della Bce, la Vigilanza unica europea, in un convegno a New York, ricordando che, secondo le norme attuali, l'esposizione delle banche ai titoli sovrani del proprio Paese non vengono sottoposti ad alcuna ponderazione di rischio ne' a limiti sui livelli di esposizione. "I titoli di Stato, tuttavia - ha aggiunto Angeloni - non sono affatto privi di rischi come e' stato ampiamente dimostrato dalla crisi del debito sovrano nell'area dell'euro e dalle valutazioni di mercato". "Considerare i titoli di Stato come strumenti privi di rischi e' percio' poco prudente", non solo "rappresenta un incentivo scorretto per le decisioni di investimento delle banche e sovvenziona indebitamente il credito ai Governi a spese dei privati e, in ultima analisi, della crescita economcia". Tuttavia, nel considerare qualsiasi possibilita' di cambiare la normativa vigente "si dovrebbero tenere conto die rischi finanziari connessi e del ruolo centrale che gli strumenti espressi in debito sovrano svolgono nel settore finanziario e nel processo di politica monetaria". Per Angeloni "si dovrebbero evitare limiti rigidi mentre e' piu' adeguato pensare ad approcci piu' flessibili mediante l'applicazione di una ponderazione del rischio progressiva a esposizione concentrate su singoli debiti sovrani, oltre una certa soglia". Questo, se non ci sono imprevisti, "non dovrebbe sfociare in un calo dei volumi totali di bond sovrani in portafoglio alle banche ma piuttosto in una diversificazione piu' ampia in base all'emittente". In ogni caso, "si dovrebbe prevedere una transizione abbastanza lunga per evitare un impatto troppo brusco e per poter adeguare la risposta agli eventi". Qualsiasi cambiamento in Europa "dovrebbe, infine, avvenire nel quadro di uno standard internazionale" come quello in considerazione attualmente nel Comitato di Basilea sulla supervisione bancaria.

col-mir-

(RADIOCOR) 07-06-16
 
Petrolio: Eia alza stime di Wti e Brent per il 2016 e 2017

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 07 giu - L'Energy Information Administration (Eia) americana ha alzato le sue stime sui prezzi del Brent e del Wti per questo e il prossimo anno. Nel suo rapporto mensile, la divisione analitica del dipartimento americano dell'Energia vede un barile di petrolio del Mare del Nord a 43 dollari al barile nel 2016 e a 52 dollari nel 2017, in aumento rispettivamente di tre e dieci dollari rispetto a quanto calcolato a maggio. Per il greggio scambiato al Nymex le attese per l'anno in corso sono per prezzi leggermente piu' bassi delle nuove previsioni sul Brent e identiche a quelle del greggio scambiato a Londra per il 2017. L'Eia ha lasciato invariate le sue attese per la produzione americana a 8,6 milioni di barili al giorno nel 2016 e a 8,2 milioni al giorno nel 2017 dopo una media pari a 9,4 milioni di barili al giorno nel 2015. Secondo l'Eia, a maggio la produzione Usa e' stata di 8,7 milioni di barili al giorno ossia 0,2 milioni di barili al giorno in meno sul mese precedente e un milione di barili al giorno al di sotto del record raggiunto nell'aprile 2015.

A24-Spa

(RADIOCOR) 07-06-16
 
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