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Crisi: Natale dimesso per gli italiani, le tasse frenano i consumi
Il 72,7% degli italiani prevede un Natale molto dimesso. È quanto emerge da un'indagine della Confcommercio.L'associazione dei commercianti indica che a contribuire al ribasso della spesa non sarà solo e tanto un fattore psicologico, quanto il calo delle risorse a disposizione.
La tredicesima netta che andrà nelle tasche dei lavoratori sarà pari a 39,2 miliardi, lo 0,9% in più del 2013, ma tra Ici/Imu/Tari, canone Rai e tasse automobilistiche si dovranno spendere 9,5 miliardi, il 18% in più.
La tredicesima disponibile per consumi si abbassa dunque a 29,7 miliardi, il 3,6% in meno dell'anno scorso, e quella effettivamente destinata ai consumi sarà di 28 miliardi, -3,2%, 41 euro in meno a famiglia.
Scende anche la propensione agli acquisti, all'85,2% contro l'85,8% dello scorso anno, mentre i regali saranno soprattutto tradizionali (l'84,8% rispetto al 15,2% di quelli tecnologici, percentuale comunque in costante crescita).
"Redditi al palo, fiducia in calo, ripresa incerta e faticosa e tasse ancora troppo alte rischiano di congelare i consumi anche per questo Natale", ha affermato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
"Il carico fiscale di dicembre - ha aggiunto - neutralizza l'effetto positivo del bonus 80 euro e la crescita delle tredicesime: le tasse si portano via circa 1 miliardo e 400 milioni di potenziali acquisti" Secondo Sagnalli sarebbe dunque necessaria una coraggiosa operazione di fiducia che abbassi il carico fiscale per dare ossigeno all'economia e fare ripartire i consumi. "Perché se ripartono i consumi, riparte il Paese".
Redazione Borsainside
Il 72,7% degli italiani prevede un Natale molto dimesso. È quanto emerge da un'indagine della Confcommercio.L'associazione dei commercianti indica che a contribuire al ribasso della spesa non sarà solo e tanto un fattore psicologico, quanto il calo delle risorse a disposizione.
La tredicesima netta che andrà nelle tasche dei lavoratori sarà pari a 39,2 miliardi, lo 0,9% in più del 2013, ma tra Ici/Imu/Tari, canone Rai e tasse automobilistiche si dovranno spendere 9,5 miliardi, il 18% in più.
La tredicesima disponibile per consumi si abbassa dunque a 29,7 miliardi, il 3,6% in meno dell'anno scorso, e quella effettivamente destinata ai consumi sarà di 28 miliardi, -3,2%, 41 euro in meno a famiglia.
Scende anche la propensione agli acquisti, all'85,2% contro l'85,8% dello scorso anno, mentre i regali saranno soprattutto tradizionali (l'84,8% rispetto al 15,2% di quelli tecnologici, percentuale comunque in costante crescita).
"Redditi al palo, fiducia in calo, ripresa incerta e faticosa e tasse ancora troppo alte rischiano di congelare i consumi anche per questo Natale", ha affermato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
"Il carico fiscale di dicembre - ha aggiunto - neutralizza l'effetto positivo del bonus 80 euro e la crescita delle tredicesime: le tasse si portano via circa 1 miliardo e 400 milioni di potenziali acquisti" Secondo Sagnalli sarebbe dunque necessaria una coraggiosa operazione di fiducia che abbassi il carico fiscale per dare ossigeno all'economia e fare ripartire i consumi. "Perché se ripartono i consumi, riparte il Paese".
Redazione Borsainside