Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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Cina, HSBC: Il PMI manifatturiero scende a dicembre sotto 50 punti

HSBC ha comunicato oggi che in base alle sue stime preliminari l'indice PMI per la Cina è calato a dicembre, rispetto a novembre, da 50,4 a 49,5 punti. Si tratta del più basso livello da sette mesi. Gli economisti avevano previsto un calo a 49,8 punti.
Ricordiamo che un valore superiore a 50 punti segnala una crescita dell'attività manifatturiera mentre un valore inferiore indica una contrazione.
I sottoindici relativi alla produzione, ai nuovi ordini e all'occupazione hanno registrato una contrazione. Il sottoindice relativo ai nuovi ordini per esportazioni è invece cresciuto.
"La domanda domestica ha rallentato significativamente", ha indicato Qu Hongbin, capoeconomista di HSBC per la Cina. "Il rallentamento del settore manifatturiero - ha aggiunto - continua a dicembre e segnala una debole fine d'anno. Le crescenti pressioni deflazionistiche, che riflettono fondamentalmente la debole domanda, richiedono ulteriori stimoli monetari nei prossimi mesi".


Redazione Borsainside
 
Auto: Il mercato europeo rallenta, immatricolazioni +1,4% a novembre

L'ACEA, l'associazione dei costruttori europei di automobili, ha comunicato questa mattina che le immatricolazioni sono aumentate in Europa (UE) a novembre, da anno ad anno, dell'1,4% a 953.886 unità. Si è trattato del quindicesimo aumento mensile di fila. Le immatricolazioni erano aumentate nell'UE ad ottobre del 6,5% e a settembre del 6,4%.
I dati dei singoli Paesi

Tra i grandi Paesi europei le immatricolazioni sono aumentate a novembre nel Regno Unito dell'8%, in Spagna del 17,4% e in Italia del 5%. In Germania le immatricolazioni sono calate dell'1,8% e in Francia del 2,7%.
I dati dei singoli costruttori

Per quanto riguarda i singoli costruttori le immatricolazioni di Renault (FR0000131906) sono aumentate lo scorso mese del 3,9%, quelle di Mazda Motor (JP3868400007) del 7,1%, quelle di Volkswagen (DE0007664005) del 2,6%, quelle di Toyota (JP3633400001) del 4,2%, quelle di KIA Motors (KR7000270009) del 3,9%, quelle di Volvo Car Group dell'11%, quelle di Nissan (JP3672400003) del 20,4%, quelle di Jaguar Land Rover del 4,2%, quelle di FCA (NL0010877643) del 3,7%, quelle di Daimler (DE0007100000) del 4%, quelle di Hyundai Motor (KR7005380001) del 6,3% e quelle di BMW (DE0005190003) del 9,7%.
Le immatricolazioni di General Motors (US37045V1008) sono calate dell'11,9%, quelle di Honda (JP3854600008) dello 0,6%, quelle di Suzuki Motor (JP3397200001) del 6,8%, quelle di Ford (US3453708600) del 5,3% e quelle di Peugeot (FR0000121501) del 3,1%.


Redazione Borsainside
 
Eurozona, attività economica in ripresa a dicembre, sopra attese

Secondo la stima flash di Markit Economics l'indice PMI Composite per la zona euro è salito a dicembre, rispetto a novembre, da 51,1 a 51,7 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 51,5 punti.Ricordiamo che un valore superiore a 50 punti segnala una crescita dell'intera attività nella zona euro mentre un valore inferiore indica una contrazione.
L'indice relativo al settore manifatturiero è salito questo mese, rispetto a novembre, da 50,1 a 50,8 punti. Il consensus era di 50,5 punti.
L'indice relativo al settore dei servizi è salito da 51,1 a 51,9 punti. Gli esperti avevano atteso 51,6 punti.


Redazione Borsainside
 
Commercio estero: Surplus a 5,4 miliardi ad ottobre, bene l'export

La bilancia commerciale dell'Italia ha registrato ad ottobre un surplus di €5,4 miliardi, in aumento rispetto allo stesso mese del 2013 (+€3,8 miliardi). Lo ha comunicato oggi l'Istat. Gli analisti avevano previsto un surplus di €2 miliardi.Escludendo l'energia il saldo di ottobre è attivo per €8,7 miliardi.
Su base annua le esportazioni dell'Italia sono aumentate ad ottobre del 2,9%. L'Istat spiega che l'aumento è stato trainato dalle vendite verso l'area Ue (+4,7%).
Rispetto al mese precedente le esportazioni sono aumentate dello 0,4%. L'aumento congiunturale dell'export è la sintesi della crescita delle vendite verso i mercati Ue (+1,8%) e della flessione di quelle verso l'area extra Ue (-1,2%).
Le importazioni sono calate ad ottobre dello 0,9% su mese e dell'1,6% su anno.


Redazione Borsainside
 
Regno Unito: L'inflazione scende ai minimi da più di dodici anni

L'inflazione è scesa nel Regno Unito ai minimi da più di dodici anni. I prezzi al consumo sono aumentati a novembre dell'1%. Si è trattato del più basso aumento dal settembre del 2002. Gli economisti avevano previsto un rallentamento all'1,2%, dall'1,3% di ottobre.
Su base mensile i prezzi al consumo sono calati a novembre dello 0,3% dal +0,1% del mese precedente e rispetto a una variazione nulla stimata dagli esperti.


Redazione Borsainside
 
Germania: L'indice ZEW balza ai massimi da sette mesi

L'indice ZEW relativo alla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è aumentato a dicembre, rispetto a novembre, da 11,5 a 34,9 punti. Si tratta del più alto livello da maggio. Gli economisti avevano atteso un aumento a 19,8 punti.Il sottoindice relativo alle condizioni attuali è salito a dicembre, rispetto al mese precedente, da 3,3 a 10 punti. Gli esperti avevano previsto un aumento a 5 punti.


Redazione Borsainside
 
Eurozona, ad ottobre surplus commerciale record

La bilancia commerciale della zona euro ha registrato ad ottobre un surplus di €24 miliardi, in forte aumento rispetto ai €16,8 miliardi dello stesso mese del 2013. Si tratta di un nuovo livello record.
Il dato di settembre è stato rivisto al ribasso, da €18,5 a €18,1 miliardi.
Le esportazioni dell'Eurozona sono calate ad ottobre, rispetto al mese precedente, dello 0,3%. Le importazioni sono scese dell'1,3%.


Redazione Borsainside
 
USA, costruzioni di nuove case in calo a novembre, sotto attese

Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che le costruzioni di nuove case (Housing Starts) sono calate negli USA a novembre dell'1,6% a 1.028.000 unità. Gli economisti avevano atteso 1.035.000 unità.Il dato di ottobre è stato rivisto al rialzo, da 1.009.000 a 1.045.000 unità.
I permessi di costruzione (Building Permits), un indicatore dell'attività futura, sono scesi a novembre del 5,2% a 1.035.000 unità. Gli esperti avevano previsto 1.060.000 unità.
Il dato del mese precedente è stato rivisto da 1.080.000 a 1.092.000 unità.


Redazione Borsainside
 
USA, calo inaspettato dell'indice PMI manifatturiero

Secondo la stima flash di Markit Economics l'indice PMI manifatturiero per gli Stati Uniti è sceso a dicembre, rispetto a novembre, da 54,8 a 53,7 punti. Si tratta del più basso livello da undici mesi. Gli economisti avevano atteso un aumento a 56,1 punti.
Ricordiamo che un valore superiore a 50 punti segnala una crescita dell'attività manifatturiera mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo alla produzione è sceso ulteriormente toccando i minimi da gennaio. Anche il sottoindice relativo ai nuovi ordini ha toccato i più bassi livelli dall'inizio dell'anno. Le esportazioni sono invece rimbalzate grazie ad un moderato aumento dei nuovi ordini ricevuti dall'estero. I costi di produzione sono scesi ai minimi da 20 mesi a seguito del declino del prezzo del petrolio.


Redazione Borsainside
 
Banche: Nuovo record di sofferenze, ma si arresta il calo dei prestiti

La crisi del settore bancario italiano continua, ma ci sono alcuni segni di miglioramento. È quanto emerge dall'ultimo bollettino mensile dell'ABI (Associazione Bancaria Italiana).Le sofferenze lorde sono cresciute ad ottobre di €2,4 miliardi rispetto a settembre e di circa €32 miliardi rispetto allo stesso mese del 2013 (+21,7%) arrivando ad un totale di circa €179,3 miliardi. Si tratta di un nuovo livello record.
L'ABI avverte che a seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, la rischiosità dei prestiti è ulteriormente cresciuta. Le sofferenze nette sono risultate ad ottobre pari a €83 miliardi, €1,8 miliardi in più rispetto al mese precedente e €9,8 miliardi in più rispetto all'ottobre 2013 (+12,6% l’incremento annuo).
In rapporto agli impieghi, le sofferenze lorde risultano pari al 9,5% ad ottobre (7,7% un anno prima). Si tratta del più alto livello dal giugno del 1998. Tale valore raggiunge il 15,8% per i piccoli operatori economici (13,4% ad ottobre 2013), il 15,7% per le imprese (12,3% un anno prima) ed il 6,8% per le famiglie consumatrici (6,3% ad ottobre 2013).
Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali si è attestato al 4,61%, dal 4,49% di settembre e dal 3,98% di ottobre 2013.
Per quanto riguarda i prestiti bancari a novembre c'è stato, secondo l'ABI, un miglioramento della dinamica annua. Sulla base di prime stime il totale prestiti a residenti in Italia (settore privato più Amministrazioni pubbliche al netto dei pct con controparti centrali) si è attestato a €1.813,3 miliardi, segnando una variazione annua di -1,6% (-2,1% il mese precedente).
I prestiti a famiglie e società non finanziarie hanno ammontato a novembre a €1.419 miliardi, segnando dopo oltre 30 mesi di valori negativi una variazione annua nulla, il miglior risultato da aprile 2012 (-0,7% ad ottobre).
Nel mese di ottobre la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie è risultata pari a -3,1% (-3,3% il mese precedente). In lieve flessione la dinamica tendenziale del totale prestiti alle famiglie (-0,6% ad ottobre 2014, -0,7% il mese precedente).


Redazione Borsainside
 
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