iulius
Forumer storico
Nessuna contraddizione a mio avviso. Americani fuori ... resto del mondo dentro. Gli hedge fund americani sono preoccupati soprattutto dal fatto che il debito immane degli estrattori di shale in loro possesso e' spessissimo garantito dal greggio estratto. Naturale che in questa fase siano letteralmente terrorizzati e quindi vendano ad ogni stormir di fronda. Non dimenticate che una laraga parte di loro sono solo LURIDISSIMI LMA vigliacchi e voltagabbana (approfittano della situazione per speculare amplificando i movimenti al riabasso ed arrecando cosi' danno all'industria estrattiva USA) ... capaci di vincere solo con le carte truccate (le ultime multe appioppate i loro fratellini maggiori la dicono lunga sulla loro reputazione). Chi invece e' fuori da questa dinamica ed ha come focus l'imminente vertice Opec e' invece speranzoso di veder tagliata la produzione mondiale (ulteriore volatilita' sui corsi del greggio danneggerebbe tutti gli attori della filiare petrolifera ed a livello geopolitico potrebbe spingere la Russia a compiere qualche stupidaggine a sfondo militare). C'e' troppo da perdere per tutti in un ulteriore crollo del greggio. Stabilizzare il prezzo intorno ai 50/70 dollari al barile e' invece auspicabile per tutti, sia come volano per l'inflazione che come profitti sostenibili. Come sempre ... parere personale.
Ottima spiegazione
