Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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Germania: Il tasso di disoccupazione scende a maggio al 6,3%

Il tasso di disoccupazione è sceso in Germania a maggio, rispetto ad aprile, dal 6,5% al 6,3%. Lo ha comunicato oggi Destatis, l'ufficio di statistica federale tedesco.Il numero dei disoccupati è sceso a maggio, rispetto al mese precedente, di 81.000 unità a 2,762 milioni.
Il tasso di disoccupazione corretto per gli effetti stagionali è rimasto stabile al minimo storico del 6,4%. Il dato è conforme alle stime degli economisti.
Il numero dei disoccupati in termini destagionalizzati è calato di 6.000 unità a 2,786 milioni. Gli esperti avevano previsto un calo di 10.000 unità.


Redazione Borsainside
 
Eurozona, inflazione +0,3% a maggio, primo aumento da novembre

L'Eurostat ha comunicato oggi che in base alle sue stime preliminari i prezzi al consumo sono aumentati a maggio dello 0,3%. Si è trattato del primo aumento da novembre. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%.
I prezzi al consumo avevano registrato nella nella zona euro ad aprile una variazione nulla dopo essere calati nei quattro mesi precedenti. La Banca Centrale Europea ha come obiettivo un tasso d'inflazione al di sotto del 2% per il medio termine.
L'inflazione "core", ovvero depurata dai prezzi degli alimentari e dell'energia, è aumentata a maggio dello 0,9%, dallo 0,6% di aprile. Gli esperti avevano previsto un aumento dello 0,7%.


Redazione Borsainside
 
Ops ... in questo caso ... la cura Qe per alzare l'inflazione funziona. Che Draghi sia un cuoco migliore di Bernanke che pure ha inventato questo piatto prelibato a base di liquidita' ? Chissa' che ingredienti ha aggiunto in piu' ,,, o ha tolto dalla ricetta originale. :)
 
Ops ... in questo caso ... la cura Qe per alzare l'inflazione funziona. Che Draghi sia un cuoco migliore di Bernanke che pure ha inventato questo piatto prelibato a base di liquidita' ? Chissa' che ingredienti ha aggiunto in piu' ,,, o ha tolto dalla ricetta originale. :)

si...0,3%

it's a long way...
 
si...0,3%

it's a long way...

Eh si ... un viaggio di mille chilometri comincia sempre con un passo. A mio avviso le due ricette divergono per via dei problemi a monte. La Fed aveva come obiettivo primario risanare le banche americane ormai decotte ... i benefici all'economia reale erano considerati un'effetto collaterale (la svalutazione del dollaro) ... mentre invece la svalutazione dell'euro e' un'obiettivo primario per Draghi. Maggiore esportazione piu' produzione e piu' inflazione. Questo processo e' stato frenato dal crollo del greggio, ma ora che quest'ultimo si sta stabilizzando al rialzo lo si comincia a percepire ... gia' dalle prime battute del Qe iniziato a gennaio. Sara' che in realta' gli effetti del Qe si sono manifestati ben prima del Qe stesso ... per cui ... si puo' definire la ricetta Draghi del Qe anche come: "l'attesa del Qe e' essa stessa il Qe". :)
 
La tragedia Greca diventata oramai una commediuccia anni '80 all'italiana sta finendo con intrecci grotteschi.......quasi da farsa teatrale....

Ma questi sono dei grandi esperti di sceneggiature allora?
 
Auto Germania: -7% circa per immatricolazioni maggio, +4% nei cinque mesi


Calo causa effetto calendario, su base depurata +4% circa (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 02 giu - Le immatricolazioni di nuove auto in Germania sono scese "di quasi il 7%" a maggio verso un anno prima a 256.400 unita' a seguito "di un calendario sfavorevole". Lo ha reso noto l'Associazione nazionale del settore automotive Vda, precisando che il trend del mercato segue comunque una direzione "verso l'alto" e che la frenata di maggio e' da ricondursi a due giorni lavorativi in meno rispetto allo stesso periodo del 2014. Su base depurata, infatti, le vendite di nuove auto hanno registrato un aumento "vicino al 4%", precisa Vda. Nei primi cinque mesi il mercato dell'auto tedesco ha segnato un incremento del 4% a 1,31 milioni di unita'. Il presidente di Vda, Matthias Wissman, ha indicato che "l'effetto straordinario statistico di maggio non cambia le nostre stime per il mercato tedesco. Da gennaio stiamo vedendo uno sviluppo piu' positivo di quanto ci aspettassimo".


com-pal-
(RADIOCOR) 02-06-15
 
Grecia: creditori uniti su proposta accordo da inviare ad Atene (Wsj)


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 giu - Il Fondo Monetario Internazionale e le istituzioni europee avrebbero raggiunto un accordo sul testo di una proposta d'accordo da proporre al governo greco. E' quanto riferisce il Wall Street Journal citando due persone a conoscenza dei negoziati. Secondo il quotidiano il testo della proposta sarebbe stato completato questa mattina e uno scatto in avanti sarebbe stato registrato dopo un incontro ieri a Berlino fra funzionari del Fondo e dell'Unione Europea che avrebbe permesso di superare differenze di vedute sulla Grecia fra i vari creditori. In particolare vi sarebbe ora unita' di intenti nel chiedere alla Grecia riforme economiche di ampia portata e l'Fmi avrebbe ridotto la propria insistenza sulla richiesta che l'Europa offra un impegno esplicito ad alleviare parte del debito della Grecia. Nell'incontro di ieri, Lagarde avrebbe espresso la propria convinzione che una ristrutturazione del debito greco diventera' necessario se Atene non varera' importanti riforme economiche che permettano di alzare la traiettoria di crescita e migliorare al tempo stesso l'equilibrio fiscale. La proposta dovrebbe ora essere inviata in tempi rapidi al primo ministro greco Alexis Tsipras. Fra le richieste dei creditori vi sono profonde riforme del sistema pensionistico, della legge sul lavoro oltre a nuove drastiche misure di riduzione dei costi in modo che la Grecia possa tornare in tempi ragionevoli ad avere un surplus primario. Non e' chiaro quale sara' lo spazio di trattativa lasciato a Tsipras o se il primo ministro dovra' semplicemente scegliere se accettare o rifiutare la proposta.


Cop
(RADIOCOR) 02-06-15


P.S.
Suona piu' come un ultimatum.
 
Ultima modifica:
BTp: forti vendite su tutti bond Eurozona, rendimento 10 anni schizza oltre 2%


Top da fine 2014.Spread poco mosso perche' pure Bund scivola (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 02 giu - Giornata di forti vendite su tutti i titoli di Stato dell'Eurozona che, questa volta, non riguarda solo i paesi periferici ma anche la 'core Europe', Germania in testa. In attesa della stretta finale sulla crisi greca, lo spread BTp-Bund resta infatti poco sopra i livelli di ieri, a 143 punti base, ma il rendimento dei decennali italiani schizza ben oltre la soglia del 2%, al 2,07%, su livelli che non si vedevano da fine 2014. Anche il rendimento dei Bund e' ai massimi da mesi allo 0,63% (ben 15 punti base sopra i livelli di ieri), a fronte di un rendimento che solo a fine dello scorso aprile era inferiore allo 0,1 per cento. Sulla stessa linea dei bond italiani si muove la Spagna con i Bonos che accusano uno spread a 140 punti base e un rendimento del 2,03 per cento.


Mlp
(RADIOCOR) 02-06-15
 
Stato
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