Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
LA FED NELL'ANGOLO

un bell'articolo con un'analisi sulle opzioni della FED e le conseguenze

giovedì vedremo al direzione dei prossimi 3 mesi

ma sembra comunque un grande casino

The Elite Have Prepared For The Coming Collapse ? Have You?

perché NON esiste la COSA GIUSTA

- se alzano i tassi avviano una spirale restrittiva in un mondo in deflazione

- se non li alzano spaventano il mercato perché appare che hanno completamente perso la testa

GOOD LUCK GUYS
 
DJ
 

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LA FED NELL'ANGOLO

un bell'articolo con un'analisi sulle opzioni della FED e le conseguenze

giovedì vedremo al direzione dei prossimi 3 mesi

ma sembra comunque un grande casino

The Elite Have Prepared For The Coming Collapse ? Have You?

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- se alzano i tassi avviano una spirale restrittiva in un mondo in deflazione

- se non li alzano spaventano il mercato perché appare che hanno completamente perso la testa

GOOD LUCK GUYS


Della serie ... comunque sia sara' un disastro ?
 
Giappone: La produzione industriale scende a luglio dello 0,8%

La produzione industriale del Giappone è calata a luglio dello 0,8%. La stima preliminare aveva indicato un calo dello 0,6%.
Le consegne e le scorte sono calate a luglio rispettivamente dello 0,4% e dello 0,8%. La ratio delle scorte è scesa dell'1,1%.
Su base annua la produzione industriale giapponese ha registrato a luglio una variazione nulla. La stima preliminare aveva indicato una crescita dello 0,2%.


Redazione Borsainside
 
Borsa Tokyo chiude in forte flessione, a picco gli operatori telefonici

La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte flessione. Il Nikkei ha perso l'1,6% a 17.965,70 punti e il Topix l'1,2% a 1.462,41 punti.
Sui mercati sussiste un'elevata incertezza su cosa deciderà giovedì prossimo la Fed. A pesare sono stati inoltre i timori relativi alla Cina. I dati macroeconomici pubblicati durante il fine settimana hanno confermato che la seconda economia mondiale si sta indebolendo più del previsto.


Estratto da Borsainside
 
Forex: Euro in rialzo verso 1,14 dollari

L'euro si è rafforzato questa mattina ulteriormente. La valuta europea è salita fino a 1,1369 dollari.
La Banca Centrale Europea aveva fissato venerdì il cambio euro-dollaro a 1,1268 (giovedì 1,1185).
Sul dollaro pesa la crescente aspettativa che la Federal Reserve lascerà giovedì i suoi tassi d'interesse in un range compreso tra lo 0,00% e lo 0,25%.
I dati macroeconomici pubblicati durante il fine settimana hanno confermato che l'economia cinese si sta indebolendo più del previsto. Gli investitori scommettono che la Fed terrà conto che le difficoltà della Cina hanno incrementato i rischi al ribasso per gli Stati Uniti.


Redazione Borsainside
 
Borsa Shanghai chiude in netto calo, crollano i titoli high-tech

Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi miste.
Lo Shanghai Composite ha perso il 2,7% a 3.114,80 punti. I dati macroeconomici pubblicati durante il fine settimana hanno incrementato i timori dei mercati relativi al rallentamento dell'economia cinese. La produzione industriale è cresciuta ad agosto del 6,1%. Gli economisti avevano previsto una crescita del 6,5%. Gli investimenti in capitale fisso nelle aree urbane sono aumentati nei primi otto mesi di quest'anno del 10,9%. Si è trattato del più basso aumento dal 2000.


Estratto da Borsainside
 
Bankitalia: Il debito pubblico scende a luglio sotto 2.200 miliardi

Il debito pubblico italiano è calato a luglio di €4,5 miliardi a €2.199,2 miliardi. È quanto risulta dal supplemento al bollettino statistico della Banca d'Italia dedicato alla finanza pubblica.
Bankitalia indica che la diminuzione del debito è stata analoga a quella delle disponibilità liquide del Tesoro (€4,7 miliardi; a fine luglio tali disponibilità erano pari a €96,2 miliardi, contro €109,7 a luglio del 2014). L'avanzo del mese ha diminuito il debito per €0,5 miliardi; in senso opposto hanno operato la rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione, gli scarti di emissione e il lieve deprezzamento dell'euro (complessivamente per €0,7 miliardi).
Per quanto riguarda la ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è diminuito di €3,5 miliardi, quello delle amministrazioni locali di €1,2 miliardi. Il debito degli enti di previdenza è salito di €0,2 miliardi.
Le entrate tributarie sono state pari a luglio a €37,8 miliardi, in aumento rispetto allo stesso mese del 2014 (€35,9 miliardi). Nei primi sette mesi del 2015 le entrate tributarie sono state complessivamente pari a €224,9 miliardi, in lieve aumento rispetto a quelle relative allo stesso periodo dell'anno precedente (€224,0 miliardi).


Redazione Borsainside
 
Eurozona, produzione industriale +0,6% a luglio, sopra attese

La produzione industriale è aumentata nella zona euro a luglio dello 0,6%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,3%.
Il dato di giugno è stato rivisto leggermente al rialzo, da -0,4% a -0,3%.
Rispetto al luglio del 2014 la produzione industriale è cresciuta nell'Eurozona dell'1,9%. Gli esperti avevano previsto una crescita dello 0,7%.


Redazione Borsainside
 
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