Tempo a Milano - Cap. 2

Il Tribunale della Storia giudicherà, ma sarà troppo tardi.
Ammiro i tedeschi solo per questo: hanno il senso della Patria.
Per la grande maggioranza degli italioti è un concetto sconosciuto.
Bene, faremo i servi dei krucchi.

Rettifico: e dei francesi.

Italia a brandelli e tutti zitti.

Generali verso incorporazione in AXA? Ecco le ultime indiscrezioni
Pubblicato il 7 dicembre 2016, ore 11:08. Ultimo aggiornamento 07 dicembre 2016 , ore 11:08
Generali vola a Piazza Affari in scia alle indiscrezioni su una possibile fusione con AXA-



Prima dell' Euro Le Generali era una compagnia forte di rinomanza mondiale.
Ma l' euro è stato concepito dai tedeschi per distruggere
in primis l' Italia. Si salva la Francia, per ora, e non ho
ben compreso il motivo. Forse perchè ha l' atomica?

Dopo seguirà Unicredit che ha già un ad. francese.
 
Credo di essere stato chiaro. NULLA deve disturbare il consumatore americano durante il Thanksgiving. Il mercato festeggia la soluzione del problema delle banche e dell'instabilita' politica italiana. I problemi che ne scaturiranno all'anno prossimo ... andra' come l'anno passato ? Chissa' ...
 
Italia: Draghi, prestito Esm per settore bancario? Ne so davvero poco

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Francoforte, 08 dic - Sulle possibilita' di un prestito da parte del meccanismo di stabilita' europeo, Esm, all'Italia per mettere a posto il sistema bancario, su cui sono circolate in queste giorni indiscrezioni di stampa "si tratta di una procedura molto complessa e di cui so davvero poco". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in conferenza stampa, passando poi a leggere le condizioni previste dall'art.3 dello stesso Esm per questo tipo di prestiti che prevedono, tra le altre cose, che non ci siano soluzioni alternative e che non si possa coprire il fabbisogno finanziario con l'intervento di privati.

Col-mir-

(RADIOCOR) 08-12-16
 
Bce: Draghi estende Qe a tutto 2017, da Italia nessun rischio per l'euro - FOCUS -

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Francoforte, 08 dic - La Bce a guida Mario Draghi ha deciso di estendere di altri nove mesi il quantitative easing (Qe), il piano di acquisti di titoli pubblici e privati messo in campo per smuovere crescita e inflazione, ma a partire dal prossimo aprile il volume degli acquisti scendera' dagli attuali 80 a 60 miliardi al mese, sufficienti, secondo l'Eurotower, per mantenere il "consistente livello di stimolo monetario" ancora necessario all'area dell'euro malgrado i rischi di deflazione, ormai scomparsa. Contemporaneamente, Draghi ha rassicurato i mercati, spiegando che dalla situazione di incertezza in Italia, dopo l'esito del voto referendario e le dimissioni di Matteo Renzi, ma anche dalle difficolta' del sistema bancario italiano, non possono derivare problemi di contagio per l'area poiche' la situazione, macroeconomica e di resilienza degli istituti di credito, e' oggi diversa. Le vulnerabilita' italiane "sono di lunga data", ha ricordato Draghi, aggiungendo di essere "fiducioso" del fatto che il nuovo Governo sapra' affrontarle e risolverle. Draghi ha piu' volte ribadito, durante la conferenza stampa, che "non c'e' alcun 'tapering'", e cioe' la riduzione graduale dell'accomodamento monetario, nel futuro dell'Eurozona, che durante l'incontro non se n'e' mai neppure parlato e che la Bce continuera' a essere "molto presente" sul mercato, mantenendo "una mano ferma" a favore di crescita e occupazione a fronte di "incertezze politiche" sempre molto dominanti sullo scenario globale. Per garantire un funzionamento senza problemi del Qe fino alla nuova scadenza di dicembre 2017, la Bce ha anche modificato alcuni parametri del piano, abbassando la vita residua dei titoli pubblici acquistabili da due a un anno e, ammettendo all'acquisto, laddove necessario, anche titoli con rendimenti inferiori al tasso sui depositi (-0,40%), il che potrebbe comportare delle perdite per il bilancio dell'Eurosistema ma, ha precisato Draghi, "il nostro mandato e' relativo alla stabilita' dei prezzi non alla massimizzazione dei profitti". Inoltre, c'e' la promessa di una possibile, nuova modifica di durata e volume degli acquisti se l'outlook complessivo dovesse peggiorare o se le condizioni finanziarie dovessero mettere in pericolo il raggiungimento dell'obiettivo di stabilita' dei prezzi, un tasso di inflazione vicino ma inferiore al 2%, nel medio termine. Intanto, le stime su crescita e inflazione sono state cambiate marginalmente rispetto a settembre e prevedono per il 2019 un'inflazione dell'1,7%, ancora inferiore ma non troppo all'obiettivo. Sulla crescita Draghi e' stato particolarmente incoraggiante, parlando di una ripresa che continua e "si sta rafforzando" nell'area dell'euro cosi' come a livello globale anche se ci saranno sicuramente conseguenze, nel lungo termine, dall'elevato livello di incertezza politica, anche in vista degli importanti appuntamenti elettorali del 2017 (Francia, Germania e anche Italia, con tutta probabilita'). I mercati, tuttavia, hanno reagito, a dispetto di tutte le Cassandre, con resistenza agli shock subiti finora (Brexit, elezioni Usa e caduta Governo in Italia). In ogni caso, la raccomandazione ai Governi che devono fare le riforme strutturali, compresa l'Italia, e' di farle "a prescindere dalle incertezze politiche".

Col-mir-

(RADIOCOR) 08-12-16
 
Bce: Draghi, resteremo sul mercato a lungo, nessun 'tapering' in vista per Eurozona (RCOP)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Francoforte, 08 dic - Il messaggio principale che "deve uscire da questa riunione del Consiglio direttivo e' che non c'e' in vista alcun 'tapering'" per l'Eurozona, e cioe' la riduzione graduale dello stimolo monetario paventata dai mercati, ma anche che "la Bce restera' a lungo sul mercato, continueremo a esercitare pressioni sui prezzi di mercato" sempre pero' "evitando possibili distorsioni". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, rispondendo alle domande della stampa.

Col-mir-

(RADIOCOR) 08-12-16
 

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