Tempo a Milano - Cap. 2

bonjour cari amichetti

BENVENUTI IN ARGENTINA

https://www.investireoggi.it/econom...a-avvertimento-a-lega-e-stelle-sul-programma/

Se chiedi al mercato di finanziare i tuoi debiti, devi accettarne le condizioni, ovvero i rendimenti a cui gli investitori si mostrano disposti a comprare titoli. Soluzioni fantasiose per indebitarsi senza passare per il mercato non ne esistono. Stampare moneta attraverso espedienti come i “minibot” proposti dall’economista leghista Claudio Borghi sarebbe il primo passo per correre verso gli abissi. Significherebbe mettere in conto la fuga dei capitali e l’uscita dall’euro. E anche nel duro scontro con Bruxelles, bisogna avere le idee chiare su cosa si voglia ottenere dal cambiamento delle regole: più spesa per crescere in un’economia con un rapporto debito/pil sopra il 130% sembra come curare un diabetico somministrandogli zuccheri. E, soprattutto, anche ammesso che i commissari ci consentissero di fare tutti i debiti che vogliamo, chi e a quali condizioni ci finanzierebbe? D’altra parte, proprio l’impostazione fiscale austera su cui è stata fondata l’Eurozona ci ha consentito di pagare la metà degli interessi sul pil dell’era pre-euro, potendo stabilizzare il rapporto debito/pil prima che esplodesse la crisi finanziaria.

Cancellazione del debito e uscita dall’euro, perché da oggi i mercati sull’Italia ballano

La fuga dalla realtà è stata la stessa che a Buenos Aires ha sequestrato un’economia fino alla fine del 2015 sotto la presidenza Nestor Kirchner (2003-2007) e, soprattutto, della moglie Cristina Fernandez (2007-2015). Lega e 5 Stelle devono mettere in conto che una lievitazione della spesa pubblica in Italia non sarebbe sostenibile e il segnale che ci arriva dalla reazione dei mercati con l’impennata dello spread lo evidenzia. Cosa ancora più preoccupante: la sfiducia arriva in un batter d’occhio e diventa difficile da contrastare. Una volta che la reputazione di un governo risulta compromessa, servono anni e atti concreti, prima che ci si torni a fidare. Il caso argentino è emblematico: nonostante un presidente molto favorevole ai mercati (“iper-liberista” per i detrattori), a distanza di quasi 2 anni e mezzo dal suo insediamento non si registra un afflusso stabile di capitali, quanto un’apertura di credito da parte degli investitori, travolta in poche settimane da messaggi istituzionali confusi. Non fosse per l’ombrello, pur imperfetto, dell’euro, gli investitori avrebbero fatto a gara per uscire da un’Italia, dove tra chi pretende di arrivare al governo c’è qualcuno che parla di debito come ricchezza per le generazioni future, di moneta parallela, di nazionalizzazioni e ritorno alla lira. Ma nemmeno l’euro ci salverebbe nel caso in cui tali propositi sinora teorici venissero tradotti in leggi.

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bonjour cari amichetti

BENVENUTI IN ARGENTINA

https://www.investireoggi.it/econom...a-avvertimento-a-lega-e-stelle-sul-programma/

Se chiedi al mercato di finanziare i tuoi debiti, devi accettarne le condizioni, ovvero i rendimenti a cui gli investitori si mostrano disposti a comprare titoli. Soluzioni fantasiose per indebitarsi senza passare per il mercato non ne esistono. Stampare moneta attraverso espedienti come i “minibot” proposti dall’economista leghista Claudio Borghi sarebbe il primo passo per correre verso gli abissi. Significherebbe mettere in conto la fuga dei capitali e l’uscita dall’euro. E anche nel duro scontro con Bruxelles, bisogna avere le idee chiare su cosa si voglia ottenere dal cambiamento delle regole: più spesa per crescere in un’economia con un rapporto debito/pil sopra il 130% sembra come curare un diabetico somministrandogli zuccheri. E, soprattutto, anche ammesso che i commissari ci consentissero di fare tutti i debiti che vogliamo, chi e a quali condizioni ci finanzierebbe? D’altra parte, proprio l’impostazione fiscale austera su cui è stata fondata l’Eurozona ci ha consentito di pagare la metà degli interessi sul pil dell’era pre-euro, potendo stabilizzare il rapporto debito/pil prima che esplodesse la crisi finanziaria.

Cancellazione del debito e uscita dall’euro, perché da oggi i mercati sull’Italia ballano

La fuga dalla realtà è stata la stessa che a Buenos Aires ha sequestrato un’economia fino alla fine del 2015 sotto la presidenza Nestor Kirchner (2003-2007) e, soprattutto, della moglie Cristina Fernandez (2007-2015). Lega e 5 Stelle devono mettere in conto che una lievitazione della spesa pubblica in Italia non sarebbe sostenibile e il segnale che ci arriva dalla reazione dei mercati con l’impennata dello spread lo evidenzia. Cosa ancora più preoccupante: la sfiducia arriva in un batter d’occhio e diventa difficile da contrastare. Una volta che la reputazione di un governo risulta compromessa, servono anni e atti concreti, prima che ci si torni a fidare. Il caso argentino è emblematico: nonostante un presidente molto favorevole ai mercati (“iper-liberista” per i detrattori), a distanza di quasi 2 anni e mezzo dal suo insediamento non si registra un afflusso stabile di capitali, quanto un’apertura di credito da parte degli investitori, travolta in poche settimane da messaggi istituzionali confusi. Non fosse per l’ombrello, pur imperfetto, dell’euro, gli investitori avrebbero fatto a gara per uscire da un’Italia, dove tra chi pretende di arrivare al governo c’è qualcuno che parla di debito come ricchezza per le generazioni future, di moneta parallela, di nazionalizzazioni e ritorno alla lira. Ma nemmeno l’euro ci salverebbe nel caso in cui tali propositi sinora teorici venissero tradotti in leggi.

Vedi l'allegato 489136

Credo che i ns. politici abbiano idee confuse.
La retorica impera ma con essa si finisce male.
Altra considerazione importante.
Chi sta al governo deve comportarsi dignitosamente
con i governi degli altri Stati anche quando costoro hanno delle colpe.
A me questa UE non piace per niente ma si dovrebbe battere i pugni
sul tavolo "delicatamente". Si avrebbe tutto da guadagnare.
 
Credo che i ns. politici abbiano idee confuse.
La retorica impera ma con essa si finisce male.
Altra considerazione importante.
Chi sta al governo deve comportarsi dignitosamente
con i governi degli altri Stati anche quando costoro hanno delle colpe.
A me questa UE non piace per niente ma si dovrebbe battere i pugni
sul tavolo "delicatamente". Si avrebbe tutto da guadagnare.

I mercati stanno già dando la loro risposta.
 
I mercati stanno già dando la loro risposta.

amen

tutto previsto, tutto troppo semplice

e l'unica cosa positiva che dovevano fare e avevano promesso di fare
non l'hanno fatta

NON hanno abbassato le tasse

il bulletto ha preso per i fondelli gli elettori del centro destra mentre giggino il distributore di bibite
è riuscito a buttare 10 miliardi per il vecchio assistenzialismo peronista

e dei 400.000 nuovi pensionati neanche 1 su 10 produrrà posti di lavoro per i giovani

ma traquilli

in ARGENTINA si vive, con le signore impellicciate che rovistano tra i bidoni della spazzatura, ma si vive
 
amen

tutto previsto, tutto troppo semplice

...

Ho un dubbio che mi arrovella...
Proprio perchè era tutto previsto.

Non è che ieri le banche si erano auto-shortate ?

Dal minimo del 31 agosto avevano pompato un + 7% a spese del parco buoi.
Ora possono passare all'incasso e guadagnare più di quello che perderanno per il calo dello spread.

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca... diceva il saggio (Andreotti).
 
Ultima modifica:
Ho un dubbio che mi arrovella...
Proprio perchè era tutto previsto.

Non è che venerdì le banche si erano auto-shortate ?

Dal minimo del 31 agosto avevano pompato un + 7% a spese del parco buoi.
Ora possono passare all'incasso e guadagnare più di quello che perderanno per il calo dello spread.

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca... diceva il saggio (Andreotti).

adesso siamo a -4,5%

un sacco di soldi buttati e un danno anche psicologico forte
oltre all'interesse sul debito

il grafico monthly è rovinato anche se...sinceramente ci credo sempre il giusto

a parte tutto è una manovra troppo stupida

Salvini ha fatto il furbo tutta l'estate prendendo per il culo la gente con la storia dei poveracci
Giggino non capisce niente e fa solo quello che gli dicono e questa volta gli hanno detto davvero male

adesso i deficienti che stanno a lavorare capiranno che tutto il debito e le loro tasse servono solo per
pagare il caffé a chi non lavora e permettergli di fare casomai un LAVORO NERO

e i 400.000 nuovi pensionati...saranno solo un carico senza che ci siano nuove assunzioni

speriamo in un rimbalzo per shortare pesantemente
 

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