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Risulta in "anticipo", quota 22020 ottimale/ideale x il Long di brevissimo,........
Testa e spalle rialzista " Mensile " sul FTSE MIB.
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Risulta in "anticipo", quota 22020 ottimale/ideale x il Long di brevissimo,........
forexlife34
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Gli stop loss li lascio ai frosci
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long? o chiusura short?
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Over con -1 da 22400, (con il TEMPO a "sfavore"),........ mi sembrava troppo facile, chiudere TUTTA la posizione,.................
Già in book x add a quota 22180 e 22340
P.S. Ricorda agli utenti la Tua posizione, magari si sono "distratti",.............
Buona serata
Flat, (momentaneo),......................
La chiudo qui, NON risulta "stimolante/divertente",....................
Buon proseguimento
forexlife34
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Piazza Affari: il rialzo ha solide basi. Quindi è long. Il portafoglio di marzo
News alert: Unicredit, Banca Pop Milano, Tenaris, Telecom Italia
Secondo gli analisti quest’anno la crescita dell’Italia potrebbe sorprendere in positivo e a questo si aggiungono anche altri fattori che inducono ad avere una view positiva su Piazza Affari.
Davide Pantaleo 2 marzo 16:45
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Il mese di marzo è partito all’insegna dell’incertezza per i mercati azionari, almeno con riferimento a quelli europei e americani che non riescono a muoversi tutti nella stessa direzione. Le Borse si sono lasciate alle spalle un febbraio molto positivo, basti pensare che a Piazza Affari il Ftse Mib ha messo a segno un rialzo di quasi nove punti percentuali, grazie al consolidamento dei segnali di ripresa in Europa e all’accordo, seppur temporaneo, raggiunto dalle autorità Ue con il governo greco.
La situazione negli Stati Uniti
Nel consueto report mensile gli analisti di Equita SIM segnalano che in America continuano ad essere diffusi dati macro leggermente deludenti sulla crescita e migliori del previsto invece sul mercato del lavoro.
Quanto alla politica monetaria della Fed, il consensus vede ancora un primo rialzo dei tassi di interesse a giugno, ma le spinte deflazionistiche derivanti dal petrolio e dal rafforzamento del dollaro potrebbero indurre la Banca Centrale americana ad attendere fino a settembre prima di intervenire sul costo del denaro.
Focus sull'Italia
Spostando l’attenzione all’Italia, la SIM milanese si sofferma sul dato flash del PIL del quarto trimestre dello scorso anno, che ha confermato le attese di un leggero calo nell’ordine dello 0,1%. Gli analisti ricordano che l’Italia, insieme a Cipro, è stato l’unico Paese dell’Eurozona ad aver riportato una contrazione del PIL lo scorso anno, ma gli ultimi dati segnalano un ritorno alla crescita quest’anno.
Equita SIM non esclude un andamento anche più robusto rispetto al rialzo atteso dal consensus nell’ordine dello 0,4%-0,6%, in primis perchè la produzione industriale è cresciuta sia a novembre che a dicembre, registrando il primo aumento consecutivo dal 2013. Inoltre, l’attività manifatturiera ma gennaio ha sorpreso in positivo e anche l’indice relativo alla fiducia dei consumatori ha evidenziato un progresso, senza dimenticare che la contrazione del credito bancario si sta fermando e dovrebbe invertirsi nel giro di qualche mese.
Gli analisti fanno notare che se a questi dati si aggiunge l’effetto positivo che il completamento della riforma del mercato del lavoro potrebbe avere sulla propensione delle aziende ad assumere ed investire, allora si può pensare che ci siano per la prima volta da anni le condizioni per una revisione al rialzo, e non già al ribasso, della crescita in Italia.
I motivi alla base della view bullish su Piazza Affari
Alla luce di ciò, gli esperti di Equita SIM confermano la loro view positiva su Piazza Affari, credendo che quest’anno le basi del rialzo siano ancora più solide. Una convinzione basata sul fatto che il piano di quantitative easing lanciato dalla BCE, la debolezza dell’euro e il calo del petrolio, danno visibilità alla crescita del PIL.
Inoltre, il settore bancario, che spesso ha frenato la performance del Ftse Mib, dovrebbe continuare a beneficiare degli interventi del Governo, con particolare riferimento alla riforma delle popolari e alla nascita di una bad bank, arrivando a registrare un calo sensibile degli accantonamenti su crediti.
I titoli da mettere in portafoglio a marzo
Quanto alle modifiche apportate al portafoglio titoli suggerito a Piazza Affari, Equita SIM ha aumentato i 50 punti base il peso di Tenasris dopo la debole performance del titolo, alla luce delle interessanti prospettive per il gruppo in Messico, Argenitna e Medio Oriente.
Aumentato anche il peso di Telecom Italia visto che il trend di stabilizzazione del business mobile è abbastanza evidente già per il breve termine e ciò guiderà la stabilizzazione dell’intero business domestic in 2-3 anni. Inoltre, il ritrovato approccio industriale del gruppo porta ad un incremento sostanzioso negli investimenti di rete per il lancio di nuovi servizi, sena dimenticare le favorevoli condizioni del mercato del debito e lo scioglimento di Telcom che comporta un incremento di appeal speculativo e maggior flessibilità nella gestione.
Per Banca Popolare di Milano invece viene ridotto il peso di 100 punti base dopo l’ottima performance del mese di febbraio. Il titolo resta in ogni caso il preferito nel settore bancario, insieme a Banco Popolare, visto che beneficia di una maggiore esposizione alla ripresa macro grazie alla favorevole distribuzione del franchise, oltre a presentare una flessibilità strategica nel processo di consolidamento. Infine, Equita riduce anche l’esposizione ad Unicredit per rispettare il minimo sottopeso coerente con la raccomandazione “hold” riservata al titolo.
Sempre i bancari nel portafoglio vengono confermati Mediobanca e Intesa Sanpaolo, quest’ultimo nella versione risparmio, mentre tra gli industriali troviamo Fca e Pirelli, insieme a Fimeccanica e Prysmian. Equita SIM punta anche su due utilities e si tratta di Enel ed Enel Green Power, e tra le blue chips la scelta cade anche su UnipolSai, ENI, Atlantia e Mediaset.
News alert: Unicredit, Banca Pop Milano, Tenaris, Telecom Italia
Secondo gli analisti quest’anno la crescita dell’Italia potrebbe sorprendere in positivo e a questo si aggiungono anche altri fattori che inducono ad avere una view positiva su Piazza Affari.
Davide Pantaleo 2 marzo 16:45
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La situazione negli Stati Uniti
Nel consueto report mensile gli analisti di Equita SIM segnalano che in America continuano ad essere diffusi dati macro leggermente deludenti sulla crescita e migliori del previsto invece sul mercato del lavoro.
Quanto alla politica monetaria della Fed, il consensus vede ancora un primo rialzo dei tassi di interesse a giugno, ma le spinte deflazionistiche derivanti dal petrolio e dal rafforzamento del dollaro potrebbero indurre la Banca Centrale americana ad attendere fino a settembre prima di intervenire sul costo del denaro.
Focus sull'Italia
Spostando l’attenzione all’Italia, la SIM milanese si sofferma sul dato flash del PIL del quarto trimestre dello scorso anno, che ha confermato le attese di un leggero calo nell’ordine dello 0,1%. Gli analisti ricordano che l’Italia, insieme a Cipro, è stato l’unico Paese dell’Eurozona ad aver riportato una contrazione del PIL lo scorso anno, ma gli ultimi dati segnalano un ritorno alla crescita quest’anno.
Equita SIM non esclude un andamento anche più robusto rispetto al rialzo atteso dal consensus nell’ordine dello 0,4%-0,6%, in primis perchè la produzione industriale è cresciuta sia a novembre che a dicembre, registrando il primo aumento consecutivo dal 2013. Inoltre, l’attività manifatturiera ma gennaio ha sorpreso in positivo e anche l’indice relativo alla fiducia dei consumatori ha evidenziato un progresso, senza dimenticare che la contrazione del credito bancario si sta fermando e dovrebbe invertirsi nel giro di qualche mese.
Gli analisti fanno notare che se a questi dati si aggiunge l’effetto positivo che il completamento della riforma del mercato del lavoro potrebbe avere sulla propensione delle aziende ad assumere ed investire, allora si può pensare che ci siano per la prima volta da anni le condizioni per una revisione al rialzo, e non già al ribasso, della crescita in Italia.
I motivi alla base della view bullish su Piazza Affari
Alla luce di ciò, gli esperti di Equita SIM confermano la loro view positiva su Piazza Affari, credendo che quest’anno le basi del rialzo siano ancora più solide. Una convinzione basata sul fatto che il piano di quantitative easing lanciato dalla BCE, la debolezza dell’euro e il calo del petrolio, danno visibilità alla crescita del PIL.
Inoltre, il settore bancario, che spesso ha frenato la performance del Ftse Mib, dovrebbe continuare a beneficiare degli interventi del Governo, con particolare riferimento alla riforma delle popolari e alla nascita di una bad bank, arrivando a registrare un calo sensibile degli accantonamenti su crediti.
I titoli da mettere in portafoglio a marzo
Quanto alle modifiche apportate al portafoglio titoli suggerito a Piazza Affari, Equita SIM ha aumentato i 50 punti base il peso di Tenasris dopo la debole performance del titolo, alla luce delle interessanti prospettive per il gruppo in Messico, Argenitna e Medio Oriente.
Aumentato anche il peso di Telecom Italia visto che il trend di stabilizzazione del business mobile è abbastanza evidente già per il breve termine e ciò guiderà la stabilizzazione dell’intero business domestic in 2-3 anni. Inoltre, il ritrovato approccio industriale del gruppo porta ad un incremento sostanzioso negli investimenti di rete per il lancio di nuovi servizi, sena dimenticare le favorevoli condizioni del mercato del debito e lo scioglimento di Telcom che comporta un incremento di appeal speculativo e maggior flessibilità nella gestione.
Per Banca Popolare di Milano invece viene ridotto il peso di 100 punti base dopo l’ottima performance del mese di febbraio. Il titolo resta in ogni caso il preferito nel settore bancario, insieme a Banco Popolare, visto che beneficia di una maggiore esposizione alla ripresa macro grazie alla favorevole distribuzione del franchise, oltre a presentare una flessibilità strategica nel processo di consolidamento. Infine, Equita riduce anche l’esposizione ad Unicredit per rispettare il minimo sottopeso coerente con la raccomandazione “hold” riservata al titolo.
Sempre i bancari nel portafoglio vengono confermati Mediobanca e Intesa Sanpaolo, quest’ultimo nella versione risparmio, mentre tra gli industriali troviamo Fca e Pirelli, insieme a Fimeccanica e Prysmian. Equita SIM punta anche su due utilities e si tratta di Enel ed Enel Green Power, e tra le blue chips la scelta cade anche su UnipolSai, ENI, Atlantia e Mediaset.
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Dici?..................
Ma x il +4% o solo x una sua quota parte?
sai come funzionano i gruppi d'acquisto? Più siamo a longare più il mercato sarà obbligato a salire.... apri gli orrizzonti!
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