Thread Ufficiale di Argomenti Fiscal / Patrimonial / Federalistici (1 Viewer)

bischer0tt0

mi sono già rotto
per ritornare all'argomento originale...

Il governo Berlusconi non solo ha aumentato le aliquote di tasse e imposte già esistenti, creandone anche delle nuove, come quella sui ricorsi al giudice di pace,
ma non ha cancellato manco una delle supposte "67 nuove tasse di Prodi".
Tanto sbandierate dalla destra nella passata legislatura, sono ancora tutte li.

E per finire una chicca:

NEL PACCHETTO PRESENTATO CON IL MINISTRO MELONI, IL PREMIER HA ANNUNCIATO CHE.... “STO STUDIANDO UN’IMPOSTA AGEVOLATA DEL 10% PER 3 ANNI PER I GIOVANI CHE APRONO UN’ATTIVITA".

EBBENE, QUEL REGIME AGEVOLATO DEL FORFETTINO DEL 10% PER I GIOVANI ESISTE GIA’ DA 10 ANNI. FU INTRODOTTO DALL' ULIVO CON LA LEGGE 388 DEL 2000.

al solito
menti citando dati esatti
una volta funzionava
adesso meno
domani ancor meno
 

lorenzo63

Age quod Agis
per ritornare all'argomento originale...


VE LO RICORDATE CHI ERA......??????

1) Introdotta tassa di 30 euro più marca da bollo di 8 per ogni ricorso al giudice di pace.

2) Eliminata la detrazione del 19% per gli acquisti di abbonamenti ai trasporti pubblici locali;

3) Eliminata la detrazione del 19% per le spese di aggiornamento degli insegnanti.

4) Cancellato il credito d' imposta, introdotto da Prodi, del 10% alle imprese che fanno ricerca ed innovazione.

5) Niente restituzione fiscal drag a lavoratori e imprese.

6) Introduzione della cosiddetta tassa sulla tecnologia (lettori multimediali, telef. cellulari, computer). Costerà circa 100 euro a famiglia.

7) Aumento tariffe dell' acqua (grazie alla privatizzazione fatta da Tremonti, art. 23 bis decreto legge 133/2008 )

8 ) Aumento delle tariffe postali

9) Aumento pedaggi austostrade Anas

10) Aumento di 3 euro sui biglietti aerei per chi parte da Roma e Milano, per qualsiasi destinazione e su qualunque compagnia, low cost incluse.

11) Aumento biglietti dei treni, sia regionali che a lunga percorrenza.

12) Raddoppio dell' IVA sugli abbonamenti alle pay tv

13) Tabacchi: aumentano sigarette low cost e "fai da te"

14) Aumento canone Rai

15) Confermata l' applicazione dell' Iva sulla tassa rifiuti, nonostante sentenza contraria Corte Cosituzionale.

16) Stretta fiscale sulle compagnie assicurative (che sicuramente si rifaranno sugli assicurati)

17) Imposta di scopo (i comuni possono istituire nuovi tributi, ad es. tassa di soggiorno per i turisti) per favorire investimenti nel territorio comunale.

18 ) Concessa alle regioni la possibilità di aumentare fino al 3% l' addizionale Irpef.

19) Istituzione pedaggio sui raccordi autostradali (ad es. Firenze-Siena, Roma-Fiumicino, Salerno-Avellino, tangenziale Bologna)

20) Aumento aliquota contributiva, dal 25 al 26%, per iscritti a gestione separata INPS (professionisti senza previdenza di categoria,
venditori a domicilio e lavoratori autonomi occasionali)

21) Aumenta al 10% (dal 7-8 ) l' "aggio" per la riscossione dei tributi concesso alla Riscossione spa. La nuova norma implica un aggravio per il contribuente pari al 2.5% circa in caso di pagamento dopo il sessantesimo giorno.

22) Aumento di 1 euro per i biglietti del cinema (ad eccezione delle sale
parrocchiali)

Il governo Berlusconi non solo ha aumentato le aliquote di tasse e imposte già esistenti, creandone anche delle nuove, come quella sui ricorsi al giudice di pace,
ma non ha cancellato manco una delle supposte "67 nuove tasse di Prodi".
Tanto sbandierate dalla destra nella passata legislatura, sono ancora tutte li.

E per finire una chicca:

NEL PACCHETTO PRESENTATO CON IL MINISTRO MELONI, IL PREMIER HA ANNUNCIATO CHE.... “STO STUDIANDO UN’IMPOSTA AGEVOLATA DEL 10% PER 3 ANNI PER I GIOVANI CHE APRONO UN’ATTIVITA".

EBBENE, QUEL REGIME AGEVOLATO DEL FORFETTINO DEL 10% PER I GIOVANI ESISTE GIA’ DA 10 ANNI. FU INTRODOTTO DALL' ULIVO CON LA LEGGE 388 DEL 2000.

Al netto che diverse di queste imposte sono discutibili (per esempio: la tassa sulle pay tv chi la volle e perchè...... perchè magari trattasi di adeguamento europeo?! questo tanto x dire dell' onestà intellettuale.
Ma detto questo: nel mentre ci si è trovati a confrontarci con la + grande crisi dal 29 in avanti, vi è pure da osservare che i 67 tributi imposti dal prodi ce li siamo trovati in economia che tirava ... e nn è bastata la spoliazione da 457 miliardi che quella CRICCA ha effettuato .. non no .. ce li dobbiamo trovare ancora fra i piedi che ci arringano su tutto ...

Nel mentre che l' economia tirava un geniaccio a nome di Pecoraro Scanio ha dato quello che potrebbe essere il colpo di grazia per l' industria italiana o ce lo siamo dimenticati anche questo?!
 

f4f

翠鸟科
noto che sono tutte imposte indirette :D
così che si possa dire di 'non aver messo le mani in tasca agli italiani ' :D


qualcuno sa di corrispondenti riduzioni di costi ? che so, riduzioni di ministeri o sottosegratari ?
aspetto :):) grazie :)
ah... fatti, e non chiacchiere, astenersi perditempo



Berlusconi premia i “Responsabili”: “Presto 12 nuovi sottosegretari”

4 febbraio 2011


:)
 

f4f

翠鸟科
aggiornamenti :

Fisco più pesante sulle imprese

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-02-14/fisco-pesante-imprese-063503.shtml?uuid=AaTvk67C




Per l'azienda le brutte sorprese federaliste. Sugli immobili si stima rincaro di 700-800 milioni

Per l'azienda le brutte sorprese federaliste. Sugli immobili si stima rincaro di 700-800 milioni - Il Sole 24 ORE









ma, soprattutto:

Le acrobazie di una promessa impossibile

Le acrobazie di una promessa impossibile - Il Sole 24 ORE

Il dibattito sul federalismo fiscale è stato finora viziato da un'ambiguità di fondo, contenuta nel disegno di legge originario, ma anche alimentata dalla propaganda politica. Poiché la legge delega recita che l'attuazione del fisco federale debba avvenire senza oneri per lo Stato e a parità di pressione tributaria, se ne è concluso che tutti avrebbero pagato meno tasse o almeno non più tasse di prima.
Questa è anche la promessa con cui il governo ha sostenuto il provvedimento: il federalismo porta meno tasse. Ma come mostrano i servizi pubblicati nelle pagine 2 e 3, questo non è necessariamente vero.

Il che ci riporta direttamente all'assunto iniziale: ma è proprio vero che dal federalismo fiscale dobbiamo aspettarci una riduzione della pressione tributaria? Certo, per i contribuenti onesti è opportuno sperarlo, data l'esosità del carico tributario che già sopportano.

Purtroppo, proprio questo è il punto più debole del provvedimento del governo sul federalismo municipale. Il problema non è l'ampliamento nell'imposta di scopo; il problema è che date le caratteristiche dell'imposta municipale unica, l'imposta di scopo consente ai comuni di tassare i non residenti per finanziare investimenti che avvantaggiano i residenti, che sono i soli che votano. Allo stesso modo, il problema non è quello di aver deciso di fondare l'autonomia tributaria dei municipi sul loro patrimonio immobiliare; il problema è di averlo fatto esentando del tutto proprio coloro che votano, cioè i proprietari di case che risiedono nel comune di riferimento. È da questo mismatch tra chi paga e chi riceve che ci dobbiamo aspettare i maggiori pericoli per l'evoluzione futura del carico fiscale a livello locale.








nel frattempo, Fini rilancia il federalismo regionale .....
promuovendo un nuovo Senato federale :)




perchè ;)
perchè, foooorse, il PdL di federalismo non ne vuole ...
e difatto, ha sbandierato in campagna elettorale e poi ha mantenuto la promessa ( una delle poche promesse mantenute) della abolizione ICI
disastrando le finanze locali, come chi conosce un pò di EELL sa bene

e forse , si dimentica che il nostro federalismo è anomalo: non parte dal basso ( federazione di provincie/regioni che costituiscono uno stato federale) ma dall'alto ( è lo stato che accetta di dividersi in federazione)

vediamo sviluppi




.... ;) resta la mia domanda : cosa cercavo ne 'la Padania' ? :)
 

f4f

翠鸟科
;) devo guardare ancora 'la Padania'


intanto, un articolo che mostra come fonanza locale non è sempre automaticamente finanza virtuosa
e che parla dei trasferimenti a favore dei comuni ... ma non a tutti i comuni ....



http://www.corriere.it/economia/11_...mo_d0ae9930-3a63-11e0-a00e-b467f0f3f2af.shtml
Tasse e Federalismo Tariffe più Care

Per recuperare gettito le bollette aumentano il doppio dell’inflazione

ROMA - In Italia capita anche questo. Succede che due Comuni praticamente falliti finiscano nell'elenco delle amministrazioni più virtuose, quelle premiate dallo Stato con la possibilità di spendere più soldi rispetto ai limiti ferocemente imposti dal Patto di Stabilità.

Possibile che nella lista ci sia anche Catania? La città dove il neosindaco Raffaele Stancanelli, appena eletto a metà 2008, denunciò con le mani tra i capelli un miliardo di debiti nascosti nelle pieghe del bilancio? Dove il suo predecessore era inseguito da torme di creditori di tutte le specie, dai librai cittadini alle ballerine brasiliane? Dove le strade erano al buio perché non erano state pagate le bollette dell'Enel? E dove, per assurdo, il bilancio di quel 2008 appariva talmente in ordine da far guadagnare a Catania un premio da 983.411 euro? Premio, per inciso, negato a città mai censurate per cattiva amministrazione, come Sondrio, Belluno, Asti...

Catania come Taranto. Comune dichiarato ufficialmente in dissesto finanziario e sommerso da un debito pazzesco di 616 milioni di euro, dove succedeva davvero di tutto. Perfino che 23 dipendenti, dopo essersi aumentati lo stipendio da soli rubando alle casse municipali 5 milioni, restassero miracolosamente al loro posto. Una città talmente sprofondata nel buco nero dei debiti, che i liquidatori ci hanno messo tre anni per ricostruire la contabilità e pagare i creditori. Con i denari dei contribuenti, naturalmente. Gli stessi quattrini che due anni dopo hanno permesso alla città di incassare un bel «premio» da 1.378.069 euro.
 

f4f

翠鸟科
;) sulla Padania ancora nulla ....


intanto :

Senato approva risoluzione sul federalismo - Calendarizzati processo breve e biotestamento - Prato pronto a lasciare il demanio - Il Sole 24 ORE
Senato approva risoluzione sul federalismo -

Umberto Bossi, è soddisfatto e sente il federalismo «già in tasca». Il senatur manda un messaggio anche alla Corte dei conti che ieri aveva sollevato il dubbio che il federalismo potesse favorire la corruzione: «Stupidaggini»,


Il voto al Senato sulla relazione di maggioranza sul federalismo municipale è un'ulteriore brutta pagina scritta dal governo Berlusconi-Bossi», commenta in una nota il responsabile Economia e Lavoro del Pd, Stefano Fassina. «La Lega - spiega - approfitta della debolezza di Berlusconi per andare avanti da sola lungo un sentiero sbagliato. Il decreto sul federalismo municipale, imposto a colpi di fiducia al Parlamento, mortifica l'autonomia finanziaria dei comuni, poichè l'impianto è fatto principalmente di compartecipazioni a imposte erariali (all'Irpef, alle imposte sulle transazioni immobiliari, alla cedolare secca sugli affitti). Inoltre, aumenta le imposte su cittadini e imprese, nonostante i patetici tentativi del ministro Calderoli di sostenere il contrario: aumenta l'addizionale comunale all'Irpef; arrivano l'imposta di soggiorno e l'imposta di scopo; raddoppia l'Ici, ridefinita Imu, su immobili a uso aziendale di artigiani, commercianti e piccoli imprenditori».



Svimez: il federalismo non garantisce le risorse per i Lep
Sul federalismo si è espresso anche lo Svimez in audizione davanti alla commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. È toccato al consigliere Federico Pica e al direttore Riccardo Padovani sottolineare come l'impianto proposto «non garantisca risorse finanziarie sufficienti a sostenere i livelli essenziali delle prestazioni (Lep)» e che «l'autonomia fiscale consentita riguarda pressochè esclusivamente l'addizionale Irpef, che non è distribuita in modo tendenzialmente uniforme». Nel mirino anche la copertura del fabbisogno extra Lep «che dovrebbe basarsi su due addizionali (Irpef e Irap) e su contributi condizionati allo sforzo fiscale finanziati dallo Stato». «La determinazione dei livelli essenziali si presenta precaria», spiega lo Svimez: «anche dove ci si riferisca alla sola assistenza sanitaria». Secondo recenti elaborazioni dell'Istituto, il divario nell'importo del prelievo per contribuente, tra centro-nord e Mezzogiorno, nel 2008 è pari al 41%; il divario tra il Pil pro capite, al 42%; il divario nella capacità del tributo di finanziare le spese locali, al 51 per cento». Insomma, »il tributo non consente, sul territorio, una distribuzione del potere fiscale accettabile«, evidenziano Pica e Padovani. Svimez propone, per coprire il fabbisogno eccedente i Lep, di istituire un'addizionale regionale Irpef e una Irap. A queste si dovrebbero aggiungere contributi condizionati riferiti allo sforzo fiscale »finanziati con risorse provenienti dal bilancio dello Stato, tali da compensare lo scarto tra il valore medio del gettito pro capite dei relativi tributi e il gettito della regione di cui si tratta«.

Federalismo fiscale. Per Svimez sul ddl dubbi di costituzionalità

http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...e-26610f932962&DocRulesView=Libero&fromSearch

L'impianto della riforma è stato al centro anche dell'audizione dell'Isae: se si intende mantenere fermo l'obiettivo di un contenimento della pressione fiscale, occorre vigilare attentamente sull'eventualità che le amministrazioni comunali ricorrano ad aumenti delle tariffe «che non rientrano nella riserva di legge prevista dalla Costituzione». Il tutto all'interno di un quadro complessivo che con il nuovo federalismo fiscale dovrebbe condurre lo Stato a «rinunciare» a 170 miliardi di imposte in favore degli enti locali. Secondo i calcoli messi a punto dell'Isae, contenuti in un rapporto presentato oggi alle commissione Bilancio e Finanze della Camera, lo spostamento di imposte sui tabacchi, i giochi e il patrimonio immobiliare garantirebbe un gettito di 48 miliardi. «Ma lo sbilancio complessivo», nel caso in cui si dovessero eliminare i trasferimenti oggi in atto e non previsti tra le fonti di finanziamento dell'articolo 119 della Costituzione, sarebbe di 121 miliardi, «circa 6 volte più elevato, ed andrebbe coperto con compartecipazioni a tributi erariali o con flussi del fondo perequativo». Per l'Iva si avrebbe un'aliquota pari al 66% e il fondo perequativo dovrebbe finanziare tutte le altre Regioni, «alimentandosi sull'Irpef o sulla fiscalità generale erariale residua. Le necessità di funzionamento verticale del fondo richiederebbero il 55% dell'Irpef».






http://www.ilsole24ore.com/art/noti...fiscale-224252.shtml?uuid=AaycsC9C&fromSearch
«Così si tradisce il federalismo fiscale». Regioni fredde sulle proposte del governo


le modifiche al milleproroghe. Anche in questo caso Errani non s'è tirato indietro: «Ci sono norme caratterizzate da un impianto a-federale». Come l'obbligo per le regioni di pagare in proprio con le addizionali le calamità naturali, senza trasferimento di risorse dal fondo nazionale. O i 70 milioni per la sanità destinati agli enti lirici o ancora le risorse sottratte per le alluvioni in Veneto, Toscana e Liguria. Insomma, conti che non tornano. E dubbi che crescono. Il raccordo tra i diversi decreti applicativi del federalismo fiscale, ha ribadito Errani, dev'essere chiaro e coerente: «Se si interviene sulle addizionali Irpef dei comuni e poi su quelle delle regioni e poi ancora sulle addizionali per le calamità naturali e in un comma si dice "senza aumentare la pressione fiscale", la domanda è: come?». Interrogativo che vale per la «missione impossibile, impraticabile, irrealizzabile» di arrivare a un fantomatico azzeramento dell'Irap. E ancora: i dubbi che i governatori seminano a piene mani sulla gestione del fondo transitorio e perequativo, sulla progressività dell'Irpef, sul finanziamento dei Lep (livelli di assistenza nel sociale), sui piani di rientro dal debito sanitario da allungare, su benchmark e costi standard sanitari. Mentre per le province Nicola Zingaretti (Pd, Roma) ha contestato l'autonomia insufficiente e il rischio di non poter svolgere le funzioni essenziali dalla scuola alla formazione professionale, dai servizi per il lavoro all'ambiente. E i sindaci non sono stati da meno: attenti al centralismo regionale, occhi aperti per arrivare a una perequazione con criteri precisi e separati. E questi sono paletti per i governatori.
 

f4f

翠鸟科
il federalismo è materia complessa ....





Dieci milioni per insegnare federalismo - Corriere della SeraDieci milioni per insegnare federalismo

I soldi agli atenei (uno del Nord e uno del Sud) saranno assegnati dal Ministero senza una gara pubblica






Senza una gara, né un concorso pubblico. Fatto piuttosto singolare, visto che al Fondo per la formazione e l’aggiornamento della dirigenza» possono accedere anche istituzioni private. A meno che, circostanza assai probabile, non si sappia già a chi devono andare i soldi.

«In un momento in cui non si trova la copertura dei soldi previsti per i ricercatori, si trovano comunque due milioni per fare corsi sul federalismo fiscale. Mi sa tanto di lottizzazione politica dei finanziamenti o di qualche marchetta ». Sfogo inutile. L’articolo che fa spendere dieci milioni per questa curiosa iniziativa è passato con una maggioranza schiacciante grazie anche ai voti del Partito democratico, che pure ha bombardato la riforma Gelmini.
 

big_boom

Forumer storico
italia:

quasi 20 milioni di pensionati
quasi 20 milioni di lavoratori:
- piu' di 1 milione di politicanti come "lavoro"
- 3/4 milioni di dipendenti pubblci
quasi 10 milioni di stranieri
il resto giovani e bambini

ma come cavolo fanno 15 milioni di lavoratori a tirare avanti?? :-?
 

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