Thread Ufficiale Unificato delle Discussioni di Politica Estera

da http://www.mentereale.com/articoli/il-gove...gioca-d-azzardo

Il Governo USA = Rothschild, tenta il colpo grosso e gioca d’azzardo.
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di Corrado belli

Niente di strano se i governi USA / Israele avrebbero richiamato tutto il personale delle Ambasciate e Consolati in risposta ai fatti che riguardano la presunta uccisione di Bin Laden, ma qui si tratta di ben altro e cioè l’inizio dell’Operazione ”ENDURING TURMOIL” che consiste di tagliare la Cina fuori dalle risorse petrolifere dal Medio Oriente e dall’Africa.

Adesso è saltato fuori che tutto il personale dei due Stati è stato richiamato in patria a causa della prossima guerra che è stata programmata per attaccare il Pakistan, il Pakistan in comune accordo con la Cina ha deciso di aprire l’autostrada che collega la Cina con l’Iran, l’autostrada passa proprio dentro il territorio del Nuovo Pakistan, con questa scellerata manovra che sicuramente porterà ad un conflitto globale, i Rothschild vogliono tagliare la Cina da ogni rifornimento di Petrolio e altre risorse che ricevono da quei paesi, la cosa potrebbe sembrare non rilevante se la Cina non avresse messo in stato di allarme rosso il suo esercito e messo in marcia 1 milione di soldati verso gli stati del Golfo.

Le manovre aereo/militari che Israele ha effettuato negli ultimi mesi in Iraq e al confine con L’Iran erano i preparativi per un conflitto di larga scala che avrebbe coinvolto per primo l’Iran tenuto a bada dall’esercito Israeliano e il Pakistan attaccato dagli USA, non ci sono dubbi che la NATO sta cercando di eliminare Gheddafi al più presto possibile per poter prendere possesso della Libia per poi usarla come punto di trampolino per le sue operazioni contro l’Iran e il Pakistan dando man forte a Israele e agli USA.

La presunta uccisione di Bin Laden è servita a sviare le masse dal vero motivo delle discordie che ci sono tra il Pakistan e gli USA e per accreditarsi consensi per i presunti attacchi terroristici che verranno dandone la colpa esclusivamente al Pakistan e quindi motivarne un’aggressione.

Un articolo comparso sui media Pakistani cita la seguente:

10-05-2011
They are now (implementing) thereof, they are now creating a Global War in the name of the unknowing and unsuspecting American People, and we (The United States of American people) are to be blamed for having allowed for this (Rothschild) Crime Syndicate to literally steal our entire country and it’s destiny.

Apparently Rothschilds plan is to now instructing it’s state of Israel and it’s U.S. corporate military intelligence (sock puppets) to begin the attack on Iran in this immediate future.

That these Elitists are now beginning their last desperate move to create their (illegal and unwarranted) military actions that surely, will now quickly lead to a confrontation with China and Russia who are in place to counter act this unwarranted attack for the Rothschild global banking crime syndicate. As that they have planned for this global conflict and that they are now getting their way(s) once again and with once again, their mass profiteering at the cost of this time many hundreds of millions of unsuspecting and innocent peoples live worldwide.

Inoltre, la persona uccisa nel Raid dei Seal Navy si chiamava Akhbar Khan, commerciante, è lo stesso che hanno fatto vedere nella foto in cui si vede un uomo che guarda la TV, ecco perché non hanno voluto mostrare le foto del cadavere, la morte di Bin Laden risale nel Dicembre del 2001.

Corrado Belli
 
da http://www.mentereale.com/articoli/il-gove...gioca-d-azzardo

Il Governo USA = Rothschild, tenta il colpo grosso e gioca d’azzardo.
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di Corrado belli

Niente di strano se i governi USA / Israele avrebbero richiamato tutto il personale delle Ambasciate e Consolati in risposta ai fatti che riguardano la presunta uccisione di Bin Laden, ma qui si tratta di ben altro e cioè l’inizio dell’Operazione ”ENDURING TURMOIL” che consiste di tagliare la Cina fuori dalle risorse petrolifere dal Medio Oriente e dall’Africa.

Adesso è saltato fuori che tutto il personale dei due Stati è stato richiamato in patria a causa della prossima guerra che è stata programmata per attaccare il Pakistan, il Pakistan in comune accordo con la Cina ha deciso di aprire l’autostrada che collega la Cina con l’Iran, l’autostrada passa proprio dentro il territorio del Nuovo Pakistan, con questa scellerata manovra che sicuramente porterà ad un conflitto globale, i Rothschild vogliono tagliare la Cina da ogni rifornimento di Petrolio e altre risorse che ricevono da quei paesi, la cosa potrebbe sembrare non rilevante se la Cina non avresse messo in stato di allarme rosso il suo esercito e messo in marcia 1 milione di soldati verso gli stati del Golfo.

Le manovre aereo/militari che Israele ha effettuato negli ultimi mesi in Iraq e al confine con L’Iran erano i preparativi per un conflitto di larga scala che avrebbe coinvolto per primo l’Iran tenuto a bada dall’esercito Israeliano e il Pakistan attaccato dagli USA, non ci sono dubbi che la NATO sta cercando di eliminare Gheddafi al più presto possibile per poter prendere possesso della Libia per poi usarla come punto di trampolino per le sue operazioni contro l’Iran e il Pakistan dando man forte a Israele e agli USA.

La presunta uccisione di Bin Laden è servita a sviare le masse dal vero motivo delle discordie che ci sono tra il Pakistan e gli USA e per accreditarsi consensi per i presunti attacchi terroristici che verranno dandone la colpa esclusivamente al Pakistan e quindi motivarne un’aggressione.

Un articolo comparso sui media Pakistani cita la seguente:

10-05-2011
They are now (implementing) thereof, they are now creating a Global War in the name of the unknowing and unsuspecting American People, and we (The United States of American people) are to be blamed for having allowed for this (Rothschild) Crime Syndicate to literally steal our entire country and it’s destiny.

Apparently Rothschilds plan is to now instructing it’s state of Israel and it’s U.S. corporate military intelligence (sock puppets) to begin the attack on Iran in this immediate future.

That these Elitists are now beginning their last desperate move to create their (illegal and unwarranted) military actions that surely, will now quickly lead to a confrontation with China and Russia who are in place to counter act this unwarranted attack for the Rothschild global banking crime syndicate. As that they have planned for this global conflict and that they are now getting their way(s) once again and with once again, their mass profiteering at the cost of this time many hundreds of millions of unsuspecting and innocent peoples live worldwide.

Inoltre, la persona uccisa nel Raid dei Seal Navy si chiamava Akhbar Khan, commerciante, è lo stesso che hanno fatto vedere nella foto in cui si vede un uomo che guarda la TV, ecco perché non hanno voluto mostrare le foto del cadavere, la morte di Bin Laden risale nel Dicembre del 2001.

Corrado Belli
voce di popolo
voce di Dio


qui è scoppiata la TERZA guerra mondiale
e ce la fanno passare come missione di pace per difendere i civili!
 
NON era Bin Laden ma Il suo nome è Akhbar Han, ed era il proprietario della casa che dicono essere di Osama

da Obama: ?Non eravamo certi che Bin Laden fosse lì?


Obama: “Non eravamo certi che Bin Laden fosse lì”



Scritto da Paul Joseph Watson Martedì 10 Maggio 2011 22:53


Democrazia nella comunicazione
Valutazione attuale:
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di Paul Joseph Watson -
Prison Planet.com.
Durante i 60 minuti di intervista con la CBS News l’altra sera, Barack Obama ha ammesso che i servizi segreti americani confidavano solo al 55% che Bin Laden fosse nel compound dove si è svolto il raid di domenica scorsa, temendo che l’occupante potesse essere in realtà un “principe di Dubai”, uno scetticismo condiviso fra i residenti di Abbottabad, uno dei quali ha detto alla BBC che l’uomo che si vedeva mentre guardava la televisione nei nastri diffusi sabato dalla Casa Bianca era in effetti il suo vicino di casa, non Bin Laden.
I commenti rilevanti si sentono dopo dieci minuti di filmato. Killing Bin Laden: The President's Story, Part 1 - 60 Minutes - CBS News


«Ovviamente, stiamo entrando in un territorio sovrano di un altro paese, atterrando con degli elicotteri e conducendo un’operazione militare. Se allora se salta fuori che c’è un ricco principe di Dubai in quel compound, e che ci sono coinvolte le Forze Speciali - noi abbiamo dei problemi ha dichiarato Obama, all’intervistatore di “60 Minutes” Steve Kroft.
«Alla fine della giornata c’era ancora il 55% di probabilità. Voglio dire, non potevamo dire con certezza che Bin Laden fosse lì. Se non fosse stato lì allora ci sarebbero state significative ripercussioni» ha aggiunto il Presidente.
L‘enorme incertezza della Casa Bianca sul fatto che Bin Laden fosse realmente nel compound e che le forze statunitensi non stessero effettuando un raid ad un “principe di Dubai” qualsiasi, è interessante dato il fatto che la gran maggioranza dei vicini che abitavano intorno alla casa di Abbottabad rimangono convinti che sia gli uomini che vivevano lì sia l’individuo mostrato in televisione nel nastro rilasciato sabato dagli ufficiali USA non fosse Bin Laden.



 
In un servizio di BBC News, Orla Guerin ha intervistato decine di persone che erano fermamente convinte che Bin Laden non vivesse nel compound, nessuno di loro che testimoni di averlo mai potuto vedere o che dica di aver sentito voci della sua presenza nel luogo nel quale Obama ha sostenuto che egli vivesse negli ultimi cinque anni.»
«È tutta una montatura, non è successo niente» ha detto un giornalaio che lavora in città da 50 anni.
Un altro residente della zona ha detto alla Guerin che l’uomo visto nel filmato di Osama mentre presumibilmente girava fra i vari canali televisivi, è effettivamente il suo vicino di casa, non Bin Laden.

“Il suo nome è Akhbar Han, è il proprietario della casa che dicono essere di Osama, lo conosco molto bene” ha sostenuto l’uomo.


Dopo aver parlato a «più di 50 persone al mercato», la Guerin ne ha trovata solo una che credesse che l’uomo che guardava la TV fosse Bin Laden.
 
Come abbiamo già documentato, mentre la faccia dell’uomo che guarda la televisione si vede a mala pena, gli altri video rilasciati dalla Casa Bianca mostrano un Bin Laden che appare assai più giovane e in salute di quanto lo fosse nel 2001.

Tutto negli altri video sembra più o meno identico al filmato diffuso nel 2007 da un’agenzia civetta del Pentagono, SITE.


Un altro servizio di CCTV News ha messo in luce delle interviste con residenti di Abbottabad che giuravano che “Osama non è mai stato qui” e che era stata inventata una favola per consentire agli Stati Uniti di isolare geopoliticamente il Pakistan.


«Ho vissuto qui tutta la vita, non ho mai visto Osama andare e venire, noi siamo una comunità molto affiatata, avremmo dovuto vederlo almeno una volta, ma non è mai successo” ha detto un altro.


Neanche i membri dell’unità anti-terrorismo pachistana hanno potuto confermare la presenza di Bin Laden, secondo il servizio, che ha rilevato come il consenso intorno al fatto che l’operazione sia stata una “bufala” sia prevalente.
La settimana scorsa, un altro cittadino di Abbottabad che vive a 5 minuti dal presunto compound di Bin Laden ed è anche proprietario di una casa proprio lì a fianco ha detto di non aver mai visto alcun segno della presenza di Bin Laden nella casa, aggiungendo che quell’area è strettamente controllata in quanto contigua a un impianto militare pakistano, e che tutti i nuovi residenti hanno dovuto mostrare i loro documenti d’identità prima di poter entrare in quella zona.
 
erano talmenti incerti che ne hanno ammazzato un altro

tanto si assomigliano tutti



Obama: “Non eravamo certi che Bin Laden fosse lì”



Scritto da Paul Joseph Watson Martedì 10 Maggio 2011 22:53


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Durante i 60 minuti di intervista con la CBS News l’altra sera, Barack Obama ha ammesso che i servizi segreti americani confidavano solo al 55% che Bin Laden fosse nel compound dove si è svolto il raid di domenica scorsa, temendo che l’occupante potesse essere in realtà un “principe di Dubai”, uno scetticismo condiviso fra i residenti di Abbottabad, uno dei quali ha detto alla BBC che l’uomo che si vedeva mentre guardava la televisione nei nastri diffusi sabato dalla Casa Bianca era in effetti il suo vicino di casa, non Bin Laden.
I commenti rilevanti si sentono dopo dieci minuti di filmato.

«Ovviamente, stiamo entrando in un territorio sovrano di un altro paese, atterrando con degli elicotteri e conducendo un’operazione militare. Se allora se salta fuori che c’è un ricco principe di Dubai in quel compound, e che ci sono coinvolte le Forze Speciali - noi abbiamo dei problemi ha dichiarato Obama, all’intervistatore di “60 Minutes” Steve Kroft.
«Alla fine della giornata c’era ancora il 55% di probabilità. Voglio dire, non potevamo dire con certezza che Bin Laden fosse lì. Se non fosse stato lì allora ci sarebbero state significative ripercussioni» ha aggiunto il Presidente.
L‘enorme incertezza della Casa Bianca sul fatto che Bin Laden fosse realmente nel compound e che le forze statunitensi non stessero effettuando un raid ad un “principe di Dubai” qualsiasi, è interessante dato il fatto che la gran maggioranza dei vicini che abitavano intorno alla casa di Abbottabad rimangono convinti che sia gli uomini che vivevano lì sia l’individuo mostrato in televisione nel nastro rilasciato sabato dagli ufficiali USA non fosse Bin Laden.
In un servizio di BBC News, Orla Guerin ha intervistato decine di persone che erano fermamente convinte che Bin Laden non vivesse nel compound, nessuno di loro che testimoni di averlo mai potuto vedere o che dica di aver sentito voci della sua presenza nel luogo nel quale Obama ha sostenuto che egli vivesse negli ultimi cinque anni.»
«È tutta una montatura, non è successo niente» ha detto un giornalaio che lavora in città da 50 anni.
Un altro residente della zona ha detto alla Guerin che l’uomo visto nel filmato di Osama mentre presumibilmente girava fra i vari canali televisivi, è effettivamente il suo vicino di casa, non Bin Laden.

“Il suo nome è Akhbar Han, è il proprietario della casa che dicono essere di Osama, lo conosco molto bene” ha sostenuto l’uomo.
Dopo aver parlato a «più di 50 persone al mercato», la Guerin ne ha trovata solo una che credesse che l’uomo che guardava la TV fosse Bin Laden.
Come abbiamo già documentato, mentre la faccia dell’uomo che guarda la televisione si vede a mala pena, gli altri video rilasciati dalla Casa Bianca mostrano un Bin Laden che appare assai più giovane e in salute di quanto lo fosse nel 2001. Tutto negli altri video sembra più o meno identico al filmato diffuso nel 2007 da un’agenzia civetta del Pentagono, SITE.
Un altro servizio di CCTV News ha messo in luce delle interviste con residenti di Abbottabad che giuravano che “Osama non è mai stato qui” e che era stata inventata una favola per consentire agli Stati Uniti di isolare geopoliticamente il Pakistan.
«Ho vissuto qui tutta la vita, non ho mai visto Osama andare e venire, noi siamo una comunità molto affiatata, avremmo dovuto vederlo almeno una volta, ma non è mai successo” ha detto un altro.
Neanche i membri dell’unità anti-terrorismo pachistana hanno potuto confermare la presenza di Bin Laden, secondo il servizio, che ha rilevato come il consenso intorno al fatto che l’operazione sia stata una “bufala” sia prevalente.
La settimana scorsa, un altro cittadino di Abbottabad che vive a 5 minuti dal presunto compound di Bin Laden ed è anche proprietario di una casa proprio lì a fianco ha detto di non aver mai visto alcun segno della presenza di Bin Laden nella casa, aggiungendo che quell’area è strettamente controllata in quanto contigua a un impianto militare pakistano, e che tutti i nuovi residenti hanno dovuto mostrare i loro documenti d’identità prima di poter entrare in quella zona.


Fonte: Obama: “We Could Not Say Definitively That Bin Laden Was There” Alex Jones' Infowars: There's a war on for your mind!
Traduzione per Megachip a cura di Cipriano Tulli.
 
erano talmenti incerti che ne hanno ammazzato un altro

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I commenti rilevanti si sentono dopo dieci minuti di filmato.

«Ovviamente, stiamo entrando in un territorio sovrano di un altro paese, atterrando con degli elicotteri e conducendo un’operazione militare. Se allora se salta fuori che c’è un ricco principe di Dubai in quel compound, e che ci sono coinvolte le Forze Speciali - noi abbiamo dei problemi ha dichiarato Obama, all’intervistatore di “60 Minutes” Steve Kroft.
«Alla fine della giornata c’era ancora il 55% di probabilità. Voglio dire, non potevamo dire con certezza che Bin Laden fosse lì. Se non fosse stato lì allora ci sarebbero state significative ripercussioni» ha aggiunto il Presidente.
L‘enorme incertezza della Casa Bianca sul fatto che Bin Laden fosse realmente nel compound e che le forze statunitensi non stessero effettuando un raid ad un “principe di Dubai” qualsiasi, è interessante dato il fatto che la gran maggioranza dei vicini che abitavano intorno alla casa di Abbottabad rimangono convinti che sia gli uomini che vivevano lì sia l’individuo mostrato in televisione nel nastro rilasciato sabato dagli ufficiali USA non fosse Bin Laden.
In un servizio di BBC News, Orla Guerin ha intervistato decine di persone che erano fermamente convinte che Bin Laden non vivesse nel compound, nessuno di loro che testimoni di averlo mai potuto vedere o che dica di aver sentito voci della sua presenza nel luogo nel quale Obama ha sostenuto che egli vivesse negli ultimi cinque anni.»
«È tutta una montatura, non è successo niente» ha detto un giornalaio che lavora in città da 50 anni.
Un altro residente della zona ha detto alla Guerin che l’uomo visto nel filmato di Osama mentre presumibilmente girava fra i vari canali televisivi, è effettivamente il suo vicino di casa, non Bin Laden.

“Il suo nome è Akhbar Han, è il proprietario della casa che dicono essere di Osama, lo conosco molto bene” ha sostenuto l’uomo.
Dopo aver parlato a «più di 50 persone al mercato», la Guerin ne ha trovata solo una che credesse che l’uomo che guardava la TV fosse Bin Laden.
Come abbiamo già documentato, mentre la faccia dell’uomo che guarda la televisione si vede a mala pena, gli altri video rilasciati dalla Casa Bianca mostrano un Bin Laden che appare assai più giovane e in salute di quanto lo fosse nel 2001. Tutto negli altri video sembra più o meno identico al filmato diffuso nel 2007 da un’agenzia civetta del Pentagono, SITE.
Un altro servizio di CCTV News ha messo in luce delle interviste con residenti di Abbottabad che giuravano che “Osama non è mai stato qui” e che era stata inventata una favola per consentire agli Stati Uniti di isolare geopoliticamente il Pakistan.
«Ho vissuto qui tutta la vita, non ho mai visto Osama andare e venire, noi siamo una comunità molto affiatata, avremmo dovuto vederlo almeno una volta, ma non è mai successo” ha detto un altro.
Neanche i membri dell’unità anti-terrorismo pachistana hanno potuto confermare la presenza di Bin Laden, secondo il servizio, che ha rilevato come il consenso intorno al fatto che l’operazione sia stata una “bufala” sia prevalente.
La settimana scorsa, un altro cittadino di Abbottabad che vive a 5 minuti dal presunto compound di Bin Laden ed è anche proprietario di una casa proprio lì a fianco ha detto di non aver mai visto alcun segno della presenza di Bin Laden nella casa, aggiungendo che quell’area è strettamente controllata in quanto contigua a un impianto militare pakistano, e che tutti i nuovi residenti hanno dovuto mostrare i loro documenti d’identità prima di poter entrare in quella zona.


Fonte: Obama: “We Could Not Say Definitively That Bin Laden Was There” Alex Jones' Infowars: There's a war on for your mind!
Traduzione per Megachip a cura di Cipriano Tulli.
 
Schengen

fresca fresca

11 MAG 2011
17:02

DANIMARCA SOSPENDE IL TRATTATO DI SCHENGEN



thumb250-700_dettaglio2_trattato-di-schengen.jpg





(AGI) - Copenhagen, 11 mag. - La Danimarca ha sosopeso il trattato di Schengen e ha reintrodotto i controlli di frontiera con i vicini Germania e Svezia. Lo ha annunciato il ministro delle finanze, Claus Hjort Frederiksen. "Abbiamo raggiunto un accordo sulla reintroduzione delle ispezioni doganali alle frontiera danese il prima possibile", ha annunciato Frederiksen secondo cui i nuovi controlli entreranno in vigore in due e tre settimane.
Il ministro ha giustificato la decisione perche' "durante gli scorsi anni abbiamo visto crescere i crimini transfrontalieri e questa (scelta) punta a frenare il problema.
Costruiremo nuove strutture al confine danese-tedesco con nuovi sistemi elettronici e di indentificazione delle targhe auto".
Il ministro ha aggiunto che il personale di dogana sara' presente costantemente anche sul ponte di Oeresund che collega la Svezia alla Danimarca.
 
eheheheheh
tedeschi e svedesi.... proprio cativissimi


la Danimarca se lo può permettere in quanto la sua moneta NON è L'EURO e quindi NON è ricattabile come la Grecia


anche se
a mio avviso
il governo greco potebbe decidere di passare ad una nuova moneta senza costi eccessivi
"decidere che passerà all'euro greco compreso il suo debito, riservandosi di coniare una nuova moneta: Dracma2 la vendetta"
in definitiva tutte le monete sono contrassegnate in modo inequivocabile
 

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