Milano ha la commissione antimafia, ecco i nomi
estratto a titolo di informazione
contiene omississ e censure
Quali saranno i primi lavori della commissione?
In una prima fase si lavorerà subito sul protocollo Expo2015 nell’ambito dei temi delle infiltrazioni criminali, delle white-list, dei controlli nei cantieri. Protocollo quest’ultimo che lo stesso ministro Cancellieri vorrebbe firmare entro fine mese, dato che già è slittato di un mese. Oltre a Expo poi, in queste prime battute, vi saranno all’attenzione della commissione i temi del racket e dell’usura per capire come il comune e gli altri partner possano creare una iniziativa amministrativa che possa essere utile a prevenire, denunciare e aiutare le persone che denunciano questi fenomeni. Poi ci sono anche altri temi che verranno affrontati mano a mano come il riciclaggio del denaro e le difficoltà del commercio, settori su cui il comune, alleandosi con la Procura, può reperire tutti i dati sui fenomeni e individuare i luoghi dove è possibile che siano riciclati i denari delle mafie.Poi si apre una questione con le opposizioni
Si è aperta questa seconda tappa, quella che si è chiusa ieri, con qualche problema tra maggioranza e opposizione. Ci siamo confrontati, abbiamo litigato e siamo arrivati al voto di ieri con l’astensione del XXX, del xxx il voto a favore del xxx e l’abbandono dell’aula da parte della XXX che non ho assolutamente compreso e mi ha lasciato anche spiazzato perché non è nemmeno stata motivata. Insomma un po’ di unità di intenti purtroppo è mancata, ma in Commissione ci saranno tutte le rappresentanze, una cosa che a novembre sembrava impossibile. XXX e XXX allora non volevano nemmeno discutere sulla commissione, quindi un passo avanti è stato fatto.
Dal 2005 a oggi Milano ha tentato per tre volte di dotarsi di una commissione simile
E al terzo tentativo ci siamo riusciti. Il messaggio politico e culturale che emerge da questa cosa è molto forte, perché non è una commissione temporanea ma permanente, che si fa carico di quello che è un problema cronico, quello della mafia, per la città.