Nigeria: finanziamenti USA a fini terroristici?
Attentati in Nigeria. Fani, Onlus Apurimac: "Atto terroristico che ci riporta indietro di anni"
21/05/2014 ore 09.04
Centinaia i morti e i feriti per lo scoppio di due o tre autobomba a Jos, stato centrale della Nigeria...
Centinaia i morti e i feriti per lo scoppio di due o tre autobomba a Jos, stato centrale della Nigeria. L'attentato terroristico non è stato ancora rivendicato ma è riconducibile al gruppo islamista
armato di Boko Haram sottoposto a sanzioni per i suoi legami con Al Qaida [e quindi CIA]. L'attenzione si era catalizzata sul nord est del Paese dove sono state rapite le 200 liceali per convertirle all'islam, e il Governo nigeriano aveva accettato l'aiuto dei servizi segreti stranieri e di inviati israeliani esperti di antiterrorismo.
La risposta è stata amara. Se di risposta si tratta. Jos, teatro della strage, è stato in passato oggetto di fatti violenti a sfondo etnico e religioso, questo Stato segna il confine tra il sud cristiano e il nord a maggioranza mussulmana. Per Lionello Fani della Onlus Apurimac (che opera in città per mitigare i contrasti locali): "Questo è un salto indietro, quanto è successo ci demoralizza, perché in questi anni si è costruito tanto e la situazione era abbastanza pacifica. Questo atto terroristico ci riporta indietro di qualche anno".
La comunità cristiana era già in allerta. Subito dopo l'esplosione della bomba alcuni cristiani hanno messo in piedi dei chekpoint, ma sono intervenute le autorità religiose a mediare per evitare altre violenze. "Tutti i meccanismi comunitari messi in piedi stanno comunque funzionando, siamo riusciti a fermare le squadre dei giovani cristiani - ha ribadito Fani- "qui ogni giorno ci sono morti, ma certo questa strage indica che il rapimento delle studentesse ha destato troppa "attenzione" su quella parte del Paese e quindi i terroristi hanno deciso di spostare le loro azioni verso sud".
di Enza Loddo