L'Iraq consegna la lista delle armi
Entro sabato Saddam consegnerà agli ispettori Onu il dossier sul proprio arsenale, composto da ben 12 mila pagine. Bush in attesa, ma l'attacco non sarà automatico in caso di omissioni.
WASHINGTON - C'è grande attesa a Washington per la lista degli armamenti che Saddam presentarà sabato agli ispettori dell'Onu. La Casa Bianca è convinta che Baghdad abbia armi di sterminio, ma anche se queste non saranno incluse nell'elenco, non significa che sarà deciso l'intervento armato.
Gli Stati Uniti considereranno l'eventuale omissione ''una palese violazione'' della risoluzione 1441 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, ma non ancora tale da ''fare scattare il grilletto'' delle ''serie conseguenze'', cioè del ricorso alla forza, previste dalla stessa risoluzione.
Alla Casa Bianca prevale insomma una linea prudente: prima di lasciare la parola alle armi, in caso di mancata segnalazione delle armi di distruzione di massa, gli Usa forniranno agli ispettori i dati in loro possesso, affinché sia possibile compiere controlli più approfonditi e mirati.
Solo in seguito, in caso di occultamento provato da parte di Saddam, scatterà l'uso della forza.
In ogni caso, il dossier iracheno si preannuncia oltremodo corposo: 4 mila pagine per dimostrare che Baghdad è in regola, e che non ci sono armi proibite nel suo arsenale. In più, ottomila pagine di documentazione tecnica per supportare la propria difesa di fronte all'Onu e al mondo.
L'ingombrante malloppo, che dovrebbe pesare qualche decina di chili, sarà consegnato sabato mattina a un funzionario delle Nazioni Unite, che lo trasporterà a Cipro, quartier generale della missione guidata da Hans Blix. Da Cipro una copia sarà fatta pervenire entro domenica al Palazzo di Vetro, un'altra copia andrà a Vienna, dove ha sede l'Aiea (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica). Una copia sarà trasmessa ai quindici membri del Consiglio di sicurezza: prima, però, sarà necessario tradurne le numerose parti scritte in arabo. I tempi insomma sono destinati ad allungarsi. ''Nessun membro del Consiglio di Sicurezza li riceverà lunedì''', dice con sicurezza Blix. E ''ci vorrà del tempo ''perché la dichiarazione ''possa essere rilasciata''