Azioni Italia Tiscali intraday 22 Settembre 2003..tanto tuono' che piovve!

mcloren ha scritto:
giustiziere ha scritto:
patatino ha scritto:
Ciao MC!!

ormai per quanto mi riguarda la giornata è andata! grazie IWbank!!! 8) 8) :-x :-x 8)

anche per me è andata.
speravo in un recupero ma sembra che si recuperano solo petecchie...non vale la pena oggi ritentare...cè il rischio che in chiusura arrivano bordate in lettera.


MA SAPETE PERCHE DI QUESTO TRACOLLO ....... :rolleyes:

eccoti la risposta:

UPDATE - 10:45 - 22 Settembre 2003


Gli esiti della riunione del G7 tenutasi a Dubai hanno provocato una forte discesa del dollaro e mettono in difficoltà le società europee e asiatiche che esportano verso i mercati americani: Piazza Affari, che la settimana scorsa aveva guadagnato il 2%, oggi perde posizioni: alle 10.30 il Mib30 perde l’1,7%.

Il dollaro si è deprezzato del 2,6% sull'euro negli ultimi quattro giorni e oggi ci vogliono 1,14 dollari per comprare un euro. A Francoforte il Dax perde il 2%, Londra (Ftse) lo 0,9%, Parigi (Cac40) l’1,4%. “Stamattina tutti parlano della debolezza del dollaro” dice un trader alla Reuters.
 
stm

per gli amici pat e company

Ma la maglia nera del listino principale va a StMicroelectronics, che ha registrato una flessione di circa il 5%. Per quanto riguarda il titolo del colosso italo-francese dei semiconduttori, dall’ufficio analisi tecnica di Banca Sella fanno sapere che “Un pronto ritorno sopra 23,50 stabilizzerebbe il quadro tecnico di breve riproponendo il test di 24,50/70. Sopra tale livello riprenderebbe la salita verso i massimi toccati a dicembre 2002 (26,95), con possibili estensioni a testare l’area di resistenza a 29,75-30,10. Negativa la violazione di 22,15 che farebbe proseguire la discesa con possibili obiettivi posti a 21,50, 20,50 con estensioni a 19,50”.
 
mcloren ha scritto:
giustiziere ha scritto:
patatino ha scritto:
Ciao MC!!

ormai per quanto mi riguarda la giornata è andata! grazie IWbank!!! 8) 8) :-x :-x 8)

anche per me è andata.
speravo in un recupero ma sembra che si recuperano solo petecchie...non vale la pena oggi ritentare...cè il rischio che in chiusura arrivano bordate in lettera.


MA SAPETE PERCHE DI QUESTO TRACOLLO ....... :rolleyes:

Il pil usa. L'economia non tira.
Ci hanno preso per il C... per l'ennesima volta.
 
L'economia usa in netta ripresa.e il dollaro che sprofonda.
C'è qualcosa che non torna.
Certo che han delle belle facce toste , per non dire di peggio. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


FED: BERNANKE, ECONOMIA USA IN DECISA CRESCITA

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22 Settembre 2003 16:23 ROMA (ANSA-BLOOMBERG)

L' economia statunitense è in "decisa crescita" e sembra aver imboccato la strada della ripresa "prima ancora di quanto non pensassimo". Lo ha affermato oggi il Governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, che si è detto convinto che nel terzo trimestre il tasso di crescita del prodotto nazionale lordo sarà di circa il 4%.
Bernanke ha precisato, con riferimento sempre alla situazione congiunturale, che il presidente della Fed, Alan Greenspan, "aveva visto giusto" quando aveva previsto che la ripresa sarebbe partita dopo la fine della guerra in Iraq.

Bernanke ha peraltro ammesso che il mercato del lavoro "non risponde alle sollecitazioni che vengono dalla crescita economica come è invece solito fare" in circostanze come quella attuale. Il Governatore della Fed ha infine sottolineato che la spesa aziendale sta registrando attualmente un picco significativo, destinato a continuare anche nel corso del 2004.

Bernanke si è soffermato inoltre sull' andamento dell' inflazione, spiegando che l' andamento dei prezzi al consumo dovrebbe registrare un calo nel 2004, con un tasso nell' ordine dell' 1%. In questa situazione di bassa inflazione - ha detto ancora - la Federal Reserve aspetterà prima di rialzare il costo del denaro, pronta in ogni caso ad intervenire in presenza di un' accelerazione dei prezzi.

Il Governatore della Fed ha parlato anche del deficit pubblico, affermando che il disavanzo ha contribuito a sostenere i consumi, di conseguenza ha avuto un effetto positivo sull' economia.



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Secondo questi luminari della scienza la causa della discesa dei listini è da attribuirsi al calo del dollaro, e non il contrario.
Forse certi ecomonisti sarebbe meglio che ritornassero a scuola , a fare le aste ed a usare il pallottoliere, dopo che che ne riparliamo.
A proposito il G7 non è più G7 , ma è diventato G8.


BORSA: EUROPA AFFONDA SOTTO TEMPESTA VALUTARIA

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22 Settembre 2003 19:43 MILANO (ANSA-BLOOMBERG)

La tempesta che si è abbattuta sulle valute mondiali dopo la dichiarazione del G7(non è più G7 SVEGLIA) per una maggiore flessibilità del mercato dei cambi, non ha risparmiato le borse europee, crollate insieme alle quotazioni del dollaro nei confronti della moneta unica. (non solo nei confronti della moneta unica)[/color]Come già visto nella notte sui mercati asiatici (Tokyo ha chiuso in calo del 4% di pari passo con l'ascesa vertiginosa dello yen), l'appello dei sette grandi ha depresso le quotazioni del biglietto verde americano verso l'euro, colpendo i titoli delle società europee più legate alle esportazioni verso gli Stati Uniti che vedono i propri prodotti diventare sempre meno competitivi o di quelle società che negli Usa realizzano gran parte delle loro attività.

In questo caso infatti il valore del fatturato degli asset locali viene notevolmente ridimensionato quando, redigendo il bilancio, si attua la conversione in euro. I listini del Vecchio Continente hanno così preso subito un andamento decisamente negativo, estendendo le perdite con l'avvio in calo di Wall Street (indebolito dalle prese di beneficio da parte proprio degli investitori esteri) e ha raggiungendo così cali tra il 2 e il 3% con la sola eccezione di Londra (-0,68%).

Secondo gli operatori inoltre, a pesare sul 'sentiment' del mercato vi sono le condizioni macroeconomiche negative dei paesi dell'area Euro e il desiderio di portare al sicuro i guadagni realizzati nell'ultimo rally di borsa, iniziato nello scorso marzo.

A essere colpiti dalle vendite sono stati così tutti i comparti a partire dalle auto (Stoxx -3,57%) dove le più colpite sono state le società tedesche come Bmw (-5%), Volkswagen (-3,8%) e DaimlerChrysler (-3,3%) che negli Stati Uniti realizzano crescenti quote di vendita. Male inoltre i tecnologici (-3,24) dove l'olandese Philips è scesa del 4,4%. Nel mese di luglio la società ha riportato un crollo del 18% nelle vendite del secondo semestre proprio a causa della debolezza del dollaro. In difficoltà inoltre Infineon (-3,1%), che negli Stati Uniti realizza il 60% dei propri ricavi e la francese Cap Gemini (-4,5%). Male anche gli assicurativi (-3%) e i chimici (-2,4%) come Basf (-3,6%).

Piazza Affari apre la settimana, in linea con le Borse europee, con una seduta negativa: il Mibtel scivola a 18.982 punti (-2,08%), il Mib30 a quota 25.560 (-2,36%), l'indice S&P/Mib a 10.436 punti (-2,40%) e anche il Numtel segna il passo a 1.462 punti (-2,47%). Cede terreno (-5,07%) Stm che traina al ribasso anche la controllante Finmeccanica (-4,76%), la quale sconta pure l'effetto dell'apertura dell'indagine Ue su aiuti di Stato alla società per 250 milioni.

Nel risparmio gestito, Fideuram perde il 4,87%, Mediolanum il 4,3% e FinecoGroup il 3,87%. Tra i bancari sia Sanpaolo Imi sia Bnl (dopo i forti rialzi delle ultime sedute) arretrano del 3,72%. Male anche Mps (-3,23%), Intesa (-2,5%) e Mediobanca (-2,24%). Tiene Capitalia, che perde solo l'1,1%, in attesa dell'annuncio del patto di sindacato. Vendite su Fiat, che pur in calo del 3,03%, tiene quota 7 euro a 7,006, al termine di una seduta in cui lo Stoxx settoriale fa segnale la flessione più ampia (-3,57%). Cedenti i titoli delle finanziarie di casa Agnelli: Ifi (-3,27%), e Ifil (-3,79%).

Debutto positivo, anche se senza grandi variazioni per la nuova Autostrade, con l'efficacia della fusione in Newco28. I titoli della società segnano un progresso del 0,182% a 12,126 euro, gli unici del Mib30 a terminare in rialzo. Esordio negativo per Luxottica da oggi tra le blue chip. Il calo dei titoli delle tlc ha colpito anche il gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera. Telecom ha ceduto il 3,07% a 2,178 euro, mentre Tim è arretrato del 2,16% a 4,071 e Pirelli (che sconta l'uscita dal Mib30) del 4,29% a 0,712. Telecom Italia Media ha perso il 3,61% a 0,3818.

Brusca battuta d'arresto per Rcs (-4,57% a 2,651), indebolita anche dal rinvio del piano industriale, e Alitalia (-5,41% a 0,2693) dopo le dichiarazioni di venerdì del presidente di Air France Spinetta che giudica prematura la partecipazione della compagnia all'alleanza con Klm.

Qui di seguito la chiusura degli indici dei titoli guida delle principali piazze finanziarie europee: - Londra -0,68% - Parigi -2,69% - Francoforte (in corso) -3,24% - Milano -2,36% - Madrid -2,10% - Amsterdam -2,33% - Stoccolma -2,27% - Zurigo -2,41%.



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