patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
JULES RENARD
So finalmente cosa distingue l'uomo dalla bestia: le preoccupazioni finanziarie.
Wall Street stecca la prima del 2005. Google sfonda la barriera dei $ 200
Inizio d’anno sottotono a Wall Street per i listini azionari americani. Dopo una buona partenza, infatti, la piazza d’oltreoceano ha ben presto invertito la tendenza dietro ai dati macro, mal digeriti oggi dalla comunità finanziaria, e presi per certi versi a pretesto per alleggerire le posizioni e per effettuare una rotazione settoriale. Così, al close, il Dow Jones ha lasciato sul parterre lo 0,50%, mentre l’indice allargato, l’S&P500, ed il Nasdaq (grafico Composite hanno perso, rispettivamente, lo 0,81% e l’1,07%. Come accennato in precedenza, i dati macroeconomici, ed in particolare quelli sul mercato del lavoro e sull’edilizia, hanno riacceso i timori sulla sostenibilità della crescita economica a stelle e strisce, ed a risollevare il mercato,
tra l’altro, non è bastata neanche la discesa odierna dei prezzi del greggio.
Tra i titoli del Dow Jones, pur tuttavia, non sono mancati i temi interessanti, a partire da Wal-Mart Stores (+1,04%), ben gettonata in scia ai dati rilasciati dalla società sulle vendite del mese di Dicembre. Nel comparto assicurativo, disco verde anche per American International Group (+0,50%), General Motors (+0,52%) e Home Depot (+0,77%), mentre più contenuto è stato al close il rialzo di Walt Disney (+0,14%). Dall’altra parte del segno, invece, Merck (-2,74%), Exxon (-2,28%) e Caterpillar (-2,51%) si sono contesi la maglia nera del Dow Jones, mentre a seguire in calo si sono attestati anche Pfizer (-1,71%), che da un paio di sedute sembra aver smarrito la via del rialzo, Alcoa (-1,34%), Boeing (-1,58%) e Johnson & Johnson (-0,82%).
Al New York Stock Exchange, gli acquisti selettivi degli investitori hanno interessato i due Big del networking, Lucent Technologies (+0,53%) e, soprattutto, Nortel Networks (+2,88%), che si è avvantaggiata dell’annuncio relativo ad una proroga di tre mesi per depositare il report annuale del 2003, pena l’esclusione dalle contrattazioni sul Big Board. Sul versante opposto, invece, segnaliamo la giornata di realizzi sui players dei semiconduttori, a partire
da Advanced Micro Devices (-2,59%), e passando per Texas Instruments (-1,87%), nonostante l’annuncio della Semiconductor Industry Association (SIA) riguardo ad un incremento globale dell’1,3% delle vendite di semiconduttori, nel mese di Novembre, rispetto al mese precedente.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, spicca il close di Google (+5,40%), balzata sopra i $ 200 per azione ritoccando i massimi dallo sbarco in borsa; a spingere il titolo, nello specifico, sono stati i giudizi positivi di Anthony Noto, analista di Goldman Sachs, il quale ha innalzato le previsioni di crescita di Google, ma anche quelle di Yahoo! (+1,38%). Nel settore computer-networks, invece, giornata nera per Sun Microsystems (-5,19%), pressata dalle vendite dopo che Toni Sacconaghi, analista di Sanford Bernstein, ha rivisto al ribasso la raccomandazione sul titolo, portandola da “market-perform” ad “underperform”. Tra gli altri Big del listino, Qualcomm ha guadagnato un modesto 0,12%, mentre Dell Computer è arretrata dello 0,83% dopo un’apertura al rialzo e ben sopra la soglia dei $ 42 per azione.
Sul mercati valutari, infine, l’euro passa di mano in serata a 1,3474 nei confronti del dollaro dopo aver toccato un minimo intraday sul livello di 1,3430.
JULES RENARD
So finalmente cosa distingue l'uomo dalla bestia: le preoccupazioni finanziarie.
Wall Street stecca la prima del 2005. Google sfonda la barriera dei $ 200
Inizio d’anno sottotono a Wall Street per i listini azionari americani. Dopo una buona partenza, infatti, la piazza d’oltreoceano ha ben presto invertito la tendenza dietro ai dati macro, mal digeriti oggi dalla comunità finanziaria, e presi per certi versi a pretesto per alleggerire le posizioni e per effettuare una rotazione settoriale. Così, al close, il Dow Jones ha lasciato sul parterre lo 0,50%, mentre l’indice allargato, l’S&P500, ed il Nasdaq (grafico Composite hanno perso, rispettivamente, lo 0,81% e l’1,07%. Come accennato in precedenza, i dati macroeconomici, ed in particolare quelli sul mercato del lavoro e sull’edilizia, hanno riacceso i timori sulla sostenibilità della crescita economica a stelle e strisce, ed a risollevare il mercato,
Tra i titoli del Dow Jones, pur tuttavia, non sono mancati i temi interessanti, a partire da Wal-Mart Stores (+1,04%), ben gettonata in scia ai dati rilasciati dalla società sulle vendite del mese di Dicembre. Nel comparto assicurativo, disco verde anche per American International Group (+0,50%), General Motors (+0,52%) e Home Depot (+0,77%), mentre più contenuto è stato al close il rialzo di Walt Disney (+0,14%). Dall’altra parte del segno, invece, Merck (-2,74%), Exxon (-2,28%) e Caterpillar (-2,51%) si sono contesi la maglia nera del Dow Jones, mentre a seguire in calo si sono attestati anche Pfizer (-1,71%), che da un paio di sedute sembra aver smarrito la via del rialzo, Alcoa (-1,34%), Boeing (-1,58%) e Johnson & Johnson (-0,82%).
Al New York Stock Exchange, gli acquisti selettivi degli investitori hanno interessato i due Big del networking, Lucent Technologies (+0,53%) e, soprattutto, Nortel Networks (+2,88%), che si è avvantaggiata dell’annuncio relativo ad una proroga di tre mesi per depositare il report annuale del 2003, pena l’esclusione dalle contrattazioni sul Big Board. Sul versante opposto, invece, segnaliamo la giornata di realizzi sui players dei semiconduttori, a partire
da Advanced Micro Devices (-2,59%), e passando per Texas Instruments (-1,87%), nonostante l’annuncio della Semiconductor Industry Association (SIA) riguardo ad un incremento globale dell’1,3% delle vendite di semiconduttori, nel mese di Novembre, rispetto al mese precedente.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, spicca il close di Google (+5,40%), balzata sopra i $ 200 per azione ritoccando i massimi dallo sbarco in borsa; a spingere il titolo, nello specifico, sono stati i giudizi positivi di Anthony Noto, analista di Goldman Sachs, il quale ha innalzato le previsioni di crescita di Google, ma anche quelle di Yahoo! (+1,38%). Nel settore computer-networks, invece, giornata nera per Sun Microsystems (-5,19%), pressata dalle vendite dopo che Toni Sacconaghi, analista di Sanford Bernstein, ha rivisto al ribasso la raccomandazione sul titolo, portandola da “market-perform” ad “underperform”. Tra gli altri Big del listino, Qualcomm ha guadagnato un modesto 0,12%, mentre Dell Computer è arretrata dello 0,83% dopo un’apertura al rialzo e ben sopra la soglia dei $ 42 per azione.
Sul mercati valutari, infine, l’euro passa di mano in serata a 1,3474 nei confronti del dollaro dopo aver toccato un minimo intraday sul livello di 1,3430.