questa e' l'analisi di Skepsi:mi sono letto anche quella di ieri e di oggi pomeriggio e devo ancora unavolta dire che e' bravissima...
Oggi, 23:42 #9
skepsi
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Livello Popolarità: 26002 Alcune considerazioni di fondo che scrivo più per sfogo personale che per voler convertire altri allo stesso filone di considerazioni.
Siamo con gli indici mondiali ai massimi.
In America, più ricca di diversi indici ed indicatori uno fra tanti il BP index di tutti gli indici e sottoindici che si trova ai valori massimi. Addirittura si trova a sostare in quella zona che gli analisti considerano di ipercomprato e da cui successivamente partono gli storni degli indici che ciascun BP rappresenta.
Unica pecora fuori dal coro è il Composite e un po’ meno l’indice tecnologico.
Tutti gli altri indici e sottoindici devono essere considerati a livello di potenziale storno.
Già ieri sono state le prime scaramucce che oggi sono divenute vere lotte di un’aggressività non usuale.
Non è stato fatto salvo alcun sottoindice ad eccezione di quello petrolifero.
La situazione comunque resta assai complessa in quanto da diverso tempo il mercato ha operato nel bene o nel male delle restrizioni agli strumenti a sua disposizione.
Fra questi è l’indicatore CPC il quale in un mercato in profonda caduta (almeno sul versante dei titoli) non permette agli indici e alle azioni guida di subire tracolli. L’eventuale azione di caduta viene dilazionata su diverse sedute e con la tecnica di due passi davanti uno dietro.
Altro indicatore a disposizione che funziona da paracadute è la volatilità che non permette alla componente sellers essere tanto aggressivi quanto forse lo si vorrebbe.
Comunque oggi tutti gli indici hanno scaricato un po’ gli oscillatori.
Particolarmente colpito il SOX che ha lasciato sul terreno 13,88 punti pari al 3,27%.
Questo indice proprio in rapporto alla sua volatilità si trova in piena zona di rimbalzo, per domani.
Se ciò fosse vero, tutti gli indici conseguiranno dei benefici.