TISCALI NEWS >>> 2003

Fineco ha appena aggiornato la stima dei consensi sul link CONSENSI del titolo Tiscali portandolo a 3,82 da 3,88 indicato fino a ieri.

(1= strong buy, 3= hold, 5= strong sell)



Il miglioramento è piccolo ma meglio di niente, e poi circa un mese fa era a 3,92 se ricordo bene.
 
Ho notato ora che anche fineco ha modificato la stima EPS 2003 e 2004.

Oggi riporta -0,84 per il 2003 e -0,40 per il 2004. Il 24 aprile erano rispettivamente -0,85 e -0,45.

Tutto fa brodo.
 
L.Masini: High Tech in ripresa. Segnali confortanti da e.Biscom e Tiscali

di Lorenzo Masini , 20.05.2003 09:27

I buoni risultati trimestrali di Deutsche Telekom sono una piacevole sopresa, ma non è una novità che dall'inizio dell'anno trainare i listini dell'intero pianeta sia stato il Nasdaq grafico, la Borsa Usa High Tech per eccellenza. Se si confronta l'andamento del Mib30 con l'indice tecnologico statunitense negli ultimi tre mesi, si rileva come la performace di Piazza Affari, che non scordiamoci nel mese di aprile ha messo a segno il maggiore rialzo mensile dal febbraio 2000, sia abbondatnemente inferiore al 10% e ben lontana dal quasi 20% del Nasdaq.Un guadagno, quello della Borsa Usa, che si giustifica con i rialzi dei titoli guida negli ultimi mesi. Cisco per esempio in poco più di 4 settimane è passato da 13 a quasi 17 dollari, performance del 30%; il rialzo di Yahoo da inizio marzo è stato superiore al 35%; del 16% quello di Oracle in un mese; addirittura del 60% il balzo di Amazon da metà febbraio. E questo per citare i titoli più importanti. La ragione principale del rialzo è dovuta alla forte compressione dei prezzi che il settore aveva sofferto fino alla fine dello scorso anno. Se nel 2000 il settore Hi Tech aveva sofferto di una bolla speculativa, al contrario lo scorso anno i titoli del settore avevavo vissuto un ondata di vendite e di sfiducia ldi la delle reali condizioni in cui versavano le aziende. Che ne frattempo, mentre i loro titolo crollavano, cercavano di rimettere a posto i loro conti, tagliando i costi, riorganizzando la struttura aziendale, creando le premesse per un rilancio. Adesso il mercato inizia ad accorgersi che queste aziende hanno messo alle spalle il
peggio e da ora in avanti per molte di loro i conti non possono che migliorare. La stessa situazione è stata vissuta in Europa (vedi la riduzione del debito di Deutsche Telekom nel trimestre) ed in Italia. I dati sull'ultimo quarto di Tiscali grafico dimostrano che la società ha avviato con successo la strada che porta all'utile operativo. Anche per E.Biscom grafico i conti stanno progressivamente migliorando. Titoli che entreranno a fare parte del nuovo indice Mib/S&P che dovrebbe vedere la luce a luglio e che col Numtel
 
Da www.cobraf.com

20 May 12:16

--------------------------------------------------------------------
L’Adsl spinge i ricavi degli Isp europei
E Soru promette: Tiscali avrà 700mila abbonati alla banda larga entro l’anno (oggi sono 360mila)

di Vittorio Carlini - 17-05-2003 - borsa e finanza ---

Largo alla banda! Questo potrebbe essere lo slogan che riassume la nuova strategia seguita dagli Internet service provider per fare soldi con Internet. Il collegamento veloce alla Rete, infatti, è l’arma vincente che trasforma i bilanci distratati di solo un anno fa in conti economici, perlomeno, credibili.

Per rendersi conto di ciò basta dare un’occhiata alle voci d’entrata delle ultime trimestrali. Wanadoo (l’Isp controllato da France Télécom) ha avuto i maggiori ricavi dal business dell’accesso (355 milioni di euro) che è stato sostenuto dall’esplosione degli abbonato broad band (alla fine di marzo erano 1,6 milioni). Stessa musica per T-online (grafico - notizie). Il provider tedesco ha archiviato il primo trimestre 2003 con ricavi in crescita del 22% a 445 milioni di euro. Di questi ben 367 arrivano dall’area del business di collegamento alla grande Rete. Comparto dove i contratti per la banda larga hanno raggiunto la cifra di 3,5 milioni. Anche per Seat Pagine Gialle, seppure con le debite distinzioni, la divisione Irnet è stato sostenuta dai ricavi provenienti dall’Adsl. «L’ebitda - si legge in un report di Dresdner Kleinwort Wasserstein - ha raggiunto 9,5 milioni di euro. E questo grazie al taglio dei costi e all’incremento degli utenti broad band». Insomma, chi più chi meno, ha puntato sul collegamento veloce per migliore i propri profitti. Il perché di questa scelta è presto detto: da un lato l’abbonato Adsl è un utente che paga una cifra maggiore e a una scadenza fissa. Quindi c’è la certezza dell’incasso che, peraltro, è superiore a quello legato alla narrow band. Dall’altro lato il semplice utente attivo in realtà è solo un sottoscrittore. Cioè, non ha nessun vincolo a utilizzare la connessione di quel determinato provider, piuttosto che di un altro.

E quindi è molto difficile, e costa parecchi sforzi, mantenere un alto grado di fidelizzazione. Su questo fronte l’Isp che spesso era stato criticato di non avere subito sfruttato la leva strategica dell’Adsl è Tiscali. «Renato Soru vuole aspettare una legislazione più certa in materia» si è più volte detto. E questo avrebbe penalizzato la società. Una sentenza troppo severa? Difficile dire. Il timoniere di Tiscali ormai si è incamminato lungo la strada dell’Adsl. I risultati dell’ultimo trimestre parlano di 360mila contratti stipulati che, a detta del management, dovrebbero arrivare a 700mila entro la fine dell’anno. E intanto i ricavi sono cresciuti del 6% rispetto allo stesso periodo del 2002. Mentre l’ebitda ha raggiunto 15,6 milioni di euro.
 
Martedì 20 Maggio 2003, 11:32


Internet, accordo tra Tiscali e ParlaParla per dare voce al Web

Clicca per ingrandire
MILANO (Reuters) - ParlaParla.com, azienda impegnata nella sperimentazione della voce su Internet, ha firmato un accordo di collaborazione con Tiscali Advertising che introdurrà nella propria offerta un pacchetto di comunicazione che prevede una campagna sul portale di Tiscali ed un servizio di "vocalizzazione" del sito dell'inserzionista.


Il "parlato" è la naturale evoluzione del Web, secondo Parlaparla.com, perché la voce è la più naturale forma di relazione umana e permette una comunicazione più semplice ed efficace rispetto al solo testo e immagini.


Il 46% delle famiglie ha un personal computer, si legge sulla nota, e la maggior parte ha gli altoparlanti installati, ma sino ad oggi non sono stati sfruttati come mezzo di comunicazione.


Con l'accordo, sul sito si potranno ascoltare così spot parlanti -- invece dei soliti banner -- letti dai più famosi speaker italiani.


ParlaParla.com è un'idea di Marco Uno Puntozero (www.unopuntozero.com), uno dei più conosciuti tecno-creativi, famoso per aver creato Matrimonionline, MTV.it e altri progetti innovativi sul Web.
 
PIAZZA AFFARI
Marco Gallo: Tiscali. La redditività legata all'Adsl ed ai servizi a valore aggiunto

di Nuovomercato , 21.05.2003 13:06

Segnali incoraggianti dalla crescita dell'Adsl di Tiscali grafico, che dopo aver segnato nel mese di aprile un incremento di 40.000 unità rispetto al mese precedente, ha confermato la previsione di un raddoppio per fine anno delle attuali 400.000 unità.

Il management si attende un progresso del 50% del margine lordo per il servizio Adsl. La crescita della clientela a banda larga inoltre favorirebbe l'offerta dei servizi a valore aggiunto, grazie ai quali il margine lordo passa al 70%.

Tale situazione inciderebbe sul ricavo medio per utente, che registrerebbe una crescita superiore a quattro volte la dell'Arpu via modem. Tuttavia i ricavi derivanti da clienti Adsl , mostrano ancora un incidenza sul fatturato davvero poco rilevante pari al 13%, rispetto alla connessione tradizionale che continua a rappresentare la maggiore fonte di redditività.


*Marco Gallo è analyst de IlNuovoMercato.it
 
T-Online ha spazio x apprezzarsi, dice AD mentre l'azione...

T-Online ha spazio per apprezzarsi,dice AD mentre azione cede 4%
21/05/2003 14:34


COLONIA, 21 maggio (Reuters) - T-Online ha ampio
spazio di crescita del business e di apprezzamento del prezzo di
borsa, ha detto il presidente Thomas Holtrop agli azionisti
mentre il titolo, che da inizio marzo 2003 ha avuto un ottimo
recupero ma resta volatile, oggi è in deciso calo.
"Proseguiremo la nostra crescita realizzando utili" ha
promesso ai soci riuniti a Colonia per votare il bilancio,
aggiungendo che entro il prossimo anno anche le controllate in
Francia, Spagna, Austria e Svizzera avranno un reddito operativo
come le attività tedesche.
"Siamo fiduciosi che il nostro modello di business di
successo e le nostre performance operative si ripercuoteranno
anche in futuro sull'andamento delle azioni" ha aggiunto,
dicendosi deluso delle quotazioni viste nell'ultimo anno.
L'isp tedesco, leader del mercato in Europa davanti a
Wanadoo , Tiscali e Terra , è il gruppo
di settore che ha i migliori risultati di reddito operativo (da
dieci trimestri di seguito), con un ebitda del primo trimestre
2003 a 76 milioni di euro. Per il 2003 prevede di guadagnare un
milione circa di nuovi utenti a 13,2 milioni e pre il 2004
prevede il primo utile netto.
T-Online (che fa capo a Deutsche Telekom per circa
72% del capitale) fu portata in borsa il 20 aprile 2000.
L'Ipo fu a 27 euro per azione, che nel maggio dello stesso
anno era diventato il record storico intraday di 48 euro per poi
scendere alle puntate minime del settembre 2001 e dicembre 2002
sotto 5 euro. Oggi alle 14,25 T-Online forma con Alcatel e ARM
il terzetto peggiore dello Stoxx tecnologico e cede 4% circa a 7
euro. Negativi ma con perdite più contenute anche gli isp
rivali, mentre il paniere cede 1,9%.
((Redazione Milano, Reuters messaging
[email protected] +39 02 66129610,
[email protected]))
 
Spero sia vero.


Da: http://it.news.yahoo.com/030521/92/2astm.html


Marco Gallo: Tiscali. La redditività legata all'Adsl ed ai servizi a valore aggiunto


Segnali incoraggianti dalla crescita dell'Adsl di Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) , che dopo aver segnato nel mese di aprile un incremento di 40.000 unità rispetto al mese precedente, ha confermato la previsione di un raddoppio per fine anno delle attuali 400.000 unità.

Il management si attende un progresso del 50% del margine lordo per il servizio Adsl. La crescita della clientela a banda larga inoltre favorirebbe l'offerta dei servizi a valore aggiunto, grazie ai quali il margine lordo passa al 70%.

Tale situazione inciderebbe sul ricavo medio per utente, che registrerebbe una crescita superiore a quattro volte la dell'Arpu via modem. Tuttavia i ricavi derivanti da clienti Adsl , mostrano ancora un incidenza sul fatturato davvero poco rilevante pari al 13%, rispetto alla connessione tradizionale che continua a rappresentare la maggiore fonte di redditività.


*Marco Gallo è analyst de IlNuovoMercato.it
 
DA: www. ilnuovomercato.it Milano: 15 Maggio 2003 - 13:27



Tiscali. Rasbank, troppo aggressivi i target annunciati


Rasbank conferma il giudizio SELL su Tiscali. Gli analisti della banca, pur considerando il consolidamento dei tre ISP acquisiti negli ultimi mesi, il cui effetto ci sarà nel secondo trimestre '03, continuano a ritenere aggressivo il target di un Ebitda a circa 63 milioni di euro e il target di generazione di cassa positiva nel secondo semestre '03. I dati del trimestre registrano un progresso dell'Ebitda che è leggermente superiore alle attese a 5,6 milioni di euro e un cash burn di poco inferiore ad 23,9 milioni di euro rispetto ai 27 milioni che la banca aveva stimato. Gli abbonati salgono a 7,6 milioni, rispetto ai 7,3 milioni di fine '02, di cui gli ADSL si attestano a 360 mila utenti rispetto ai 214 mila di fine '02. Quindi i ricavi di accesso sono passati da 137 milioni di euro del quarto trimestre '02 agli attuali 148 milioni di euro. Ma la competizione sul broadband sta diventando sempre più agguerrita.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto