Titoli & commodities al vaglio 2010

Ciao Mat,
il rame ha negato il vekkio ipotetico H&S....., ora è giunto al suo tg....., potrebbe esser la nuova testa di quazzo:D:D:-oo


mahhhh,:rolleyes::rolleyes::rolleyes::wall::wall::wall::wall::wall:...devi controllare la paura...., bastava kiudere il 50%:wall::wall::wall:.

ormai nn conto + un quazzo:wall::wall::wall::sad::sad:.
un grazie ad argema che ha invitato un personagio così illustre e un grazie al dott. caruso per il primo articolo.
top tra Gennaio e Febbraio di s&p e dax... quindi 1180 di s&p e 6600 di dax dovrebbero tenere fino a febbraio 2011...
monitoriamo :)
maledetto:D:D:D:D...., da oggi combattero contro le tue posizioni:lol::lol::lol:

nn mi hai fatto mai un complimento.:sad::sad::sad::sad:.




VANGULLLLLLLLLLL...., tanto porta bene...:D:D:D
sono su una freccia ..... nn ho un quazzo da fare allora scrivo 2 s....zate. ottima la conns....... pure free.


okkio al gas -.... se oggi effettuasse un - 10 entro,,,,,

okkio a g.......direzione 14,25 forse ...almeno lo spero:D:D

es ancora nn è arrivato al tg 1218......, ma nn è detto ke arrivi direttamente un sell off 1176....strong buy.


un saluto a tutto a 300kmh....

okkio es tra poco molla telefono alle 3 sorelle...........;)

non ti ho mai fatto un complimento? molto spiritoso capo :wall:
ma come hai fatto a vedere quel post?

non pagheranno le put a 20mila... non immagino la chiusura di questa sera ma quella di domani sarà da 20001 in su :rolleyes:

ho venduto nell'ottica di riprendere xbear da 33 a 33,5
non potevo chiuderne il 50% xchè ne avevo solo 250 pz

windjets n 1 al mondo... sono sicuro che il dott. caruso ti legge, ti stima e, ora che mostro una tua foto,...........:eek:


sotto pubblico una foto di windy con la sua compagna
 

Allegati

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BCE raddoppia :rolleyes:
La Banca Centrale Europea ha deciso di incrementare il proprio capitale di 5 miliardi di euro, portandolo da 5,76 miliardi a 10,76 miliardi, con effetto dal prossimo 29 dicembre. La ricapitalizzazione è “considerata appropriata” in un’ottica di maggiore volatilità dei cambi, dei tassi d’interesse, dei prezzi dell’oro e dei rischi legati al credito. In una prospettiva di lungo termine, l’aumento di capitale è anche motivato dalla necessità di fornire un’adeguata base di capitale in un sistema finanziario che è cresciuto negli ultimi anni in maniera considerevole.
Il Consiglio direttivo della Bce ha inoltre deciso che le singole Banche Centrali della zona euro dovranno mettere sul piatto 3,48 miliardi di euro in tre tranche equivalenti. La prima tranche (1,16 miliardi di euro) sarà pagata il prossimo 29 dicembre, mentre le rimanenti verranno versate alla fine del 2011 e del 2012. La quota totale dell’aumento di capitale a carico della Banca d’Italia sarà pari a circa 624 milioni di euro.
 
se le nuove regole di Basilea 3 venissero applicate immediatamente? Secondo un comunicato diffuso dalla Banca d’Italia, i gruppi bancari italiani avrebbero bisogno di 40 miliardi di euro per mantenere il Core Tier sopra il 7%



L’indice della Fed di Philadelphia è salito a 24,3 punti in dicembre, dai 22,5 di novembre. Le attese degli analisti erano per una flessione a 17,5. Letture superiori a zero segnalano l’espansione dell’attività economica del settore manifatturiero dell’area. Secondo gli economisti della Fed di Philadelfia, inoltre, “tutti gli indicatori sull’attività futura segnalano che l’ottimismo tra gli operatori economici della zona sta aumentando”.



usa: sussidi disoccupazione - 3mila richieste

usa: +3,9% le nuove case avviate in costruzione
 
Spagna: un'altra asta disastrosa, a caro prezzo
Dopo l'avvertimento di Moody's, Madrid si trovava nella spiacevole situazione di dover emettere titoli a 10 e 15 anni per 3 miliardi di euro. Non sorprende che l'asta, malgrado l'appoggio BCE, sia stata fallimentare. Rendimenti altissimi. Fortunatamente e' l'ultima asta dell'anno.

Pubblicato il 16 dicembre 2010 | Ora 15:55
Fonte: WSI
All'indomani del monito arrivato da Moody's per un possibile downgrade del rating sul credito, Madrid si trovava nella spiacevole situazione di dover chiedere al mercato 3 miliardi di euro in prestito attraverso l'emissione di titoli a lunga scadenza. E' riuscita a venderne 2.4 miliardi di euro di bond, ma gli analisti si aspettavano certamente di piu'.

Il dato piu' importante e' pero' sui rispettivi rendimenti: i titoli a 15 anni (618 milioni) hanno toccato il 5.986% dal 4.552% dell'asta del 21 ottobre con una domanda rispetto all'offerta di 2.5 volte contro 1.4. Lo yield dei bond a 10 anni e' passato a 5.485% dal 4.632% del 18 novembre con rapporto bid-to-cover di 1.67 contro 1.84 dell'asta precedente. Insomma un prestito pagato a caro prezzo. Ma in Spagna possono tirare un sospiro di sollievo: fortunatamente e' l'ultima asta dell'anno per Madrid.

Il premio rischiesto dagli investitori per avere in portafoglio titoli spagnoli a 10 anni rispetto all'equivalente Bund tedesco si e' confermato intorno al 2.5%, stando ai dati FactSet Research, contro il 2.4% di ieri. Il costo per assicurarsi contro il possibile default del paese si e' ampliato con il credit default swaps a 5 anni a 323 punti base da 320 di ieri. Questo significa che per assicurare $10 milioni di titoli spagnoli servono $323.000 all'anno.
 
ma il dr. Caruso è il motivo di discussione con Treno..?

Wind parla solo di te Matley.......e io condivido....anche il fatto che siamo etero vero..? eh.......
 
grazie ...bravi...

Banche italiane che strazio: fioccano i sell e arriva anche conto Basilea 3
Resi noti i costi relativi all'applicazione dei nuovi standard di capitale. Intanto all'indomani di Nomura arrivano i giudizi no di Royal Bank of Scotland. Ma c'è anche un buy su un titolo del settore.

Pubblicato il 16 dicembre 2010 | Ora 11:14
Fonte: WSI-ASCA

Per il sistema bancario italiano l'impatto dell'introduzione dei nuovi standard sul capitale di Basilea3 sara' di circa 40 miliardi di euro. L'effetto della riforma sulle banche è stato infatti stimato attraverso un articolato studio di impatto quantitativo condotto utilizzando i dati su base consolidata forniti da un ampio campione di banche pari al 65% del totale del sistema italiano.

Per tutti i paesi del G20 l'impatto sarebbe invece di circa 600 miliardi di euro con riferimento ai dati relativi a dicembre 2009, che registrano solo per gli istituti creditizi italiani un fabbisogno di capitale di 47 miliardi di euro.

Il comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria ha infatti pubblicato oggi le nuove regole sul capitale e sulla liquidita' delle banche in linea con le richieste dei leader del G20 e con le indicazioni del Financial stability board. I governatori e i capi della vigilanza dei paesi membri del comitato di Basilea avevano approvato le linee portanti della riforma il 26 luglio e il 12 settembre 2010. I nuovi standard entreranno in vigore con gradualita' a partire dal 1* gennaio del 2013.

Arriva dunque l'ennesima notizia no sul comparto bancario italiano, a cui si aggiungono oggi anche nuovi giudizi negativi.

Dopo il giudizio negativo di Nomura di ieri, che ha rivisto al ribasso i rating di molti titoli bancari quotati sul Ftse Mib, oggi è il turno di Royal Bank of Scotland, che ha avviato la copertura su Ubi Banca, Monte dei Paschi, Banca Popolare di Milano, con una valutazione "sell".

La copertura dei titoli Mediobanca e Unicredit è stata avviata con una valutazione "hold", mentre l'unico "buy" è stato ricevuto da Intesa SanPaolo.

Anche oggi, dunque, i titoli finanziari italiani non hanno grandi motivi per festeggiare: d'altronde l'allarme dei debiti sovrani mette sotto pressione l'intero settore finanziario europeo, che nella sessione odierna si conferma tra quelli più colpiti dagli smobilizzi.

Ma nelle ultime 48 ore i giudizi degli analisti si abbattono sul comparto bancario italiano. Ieri, appunto, è intervenuta Nomura, con l'ennesimogiudizio negativo .

L'istituto ha precisato sì che il comparto bancario italiano è più solido degli altri paesi del sud Europa, ma ha aggiunto anche che gli istituti si trovano costretti a fronteggiare un contesto ostile.

Tra le singole note il giudizio di Unicredit è passato così a 'neutral' da 'buy' (con un target price fissato a 1,9 da 2,4 euro), quello di Mps è stato abbassato a 'reduce' da 'neutral' (tp a 0,9 da 1,3 euro), quello di Ubi a 'neutral' da 'buy' (tp a 7,5 da 11,7 euro) mentre quello di BPM passa a 'neutral' da 'buy' (tp a 3,2 da 6,5 euro).
 
che mondo la borsa.....Royal bank of Scot...che giudica sell le banche italiane....quando se non era per i soldi pubblici era già fallita.......e qua debbo dire apprezzo i concetti dell'amico Maestoso sulla reale utilità dell'AT ....ti esce un report di questi tra capo e collo .......sei punto e a capo....
 

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