Titoli & commodities al vaglio 2010

:ciao:


...qui nuovi massimi

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...questo qualcosa prepara



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...ha tutta l'aria di voler scendere

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...il vix va al test della 200 ...usd non riprende 82.5 ...potrebbe aver fatto pullback in direzione 81.5 eventuale punto di appoggio ...crb scende pochino e conserva un'impostazione rialzista deprimente per bond

...vedremo che combinano stanotte ...nessuno è mai al sicuro
 
La Banca Centrale indiana ha alzato i tassi di riferimento di 25 punti base al 5,75%. Si tratta della quarta revisione al rialzo compiuta quest’anno.
 
Buongiorno a tutti....

Quante possibilità ha il mercato di salire ancora?
28.07.2010 07:57

Dopo una bella cavalcata, favorita anche dall'esito positivo degli stress test sui bancari e dalle ultime trimestrali uscite, soprattutto quelle americane, i mercati continuano a mostrare un'intonazione positiva, anche in Europa, in particolare in Italia, con l'FTSEMIB che beneficia meglio di altri indici delle ottime performances del comparto bancario negli ultimi giorni.
Ora si avvicinano resistenze importanti, che in alcuni casi sono state però già superate di slancio, come i 21.000 punti di FTSEMIB, segno che molti investitori scommettono che questa volta ci sarà la possibilità di salire ancora.
Andando a vedere però gli indici di oltreoceano la situazione grafica appare diversa, con l'assalto ai livelli chiave ancora tutto da vedere sull'S&p500, con l'area 1120 - 1130 a fare da robusta resistenza.
Ma anche stando in Europa, il Dax, pur ben intonato graficamente, e vicino ai massimi, ha ritracciato lasciando un doppio massimo in area 6.250 che dovrà essere testato prima di poter vedere nuovi massimi di periodo.
Ci attende una settimana ancora ricca di trimestrali e dati macroeconomici e quindi può veramente succedere di tutto, ma è evidente che se non ci saranno dati in grado di minare la tendenza rialzista, anche nelle settimane più calde dell'anno i mercati potrebbero regalare interessanti rialzi.

Alessio Romanelli
Trading sul forex, futures, azioni, come guadagnare in borsa
 
Ma quale bolla dell'oro: e' il dollaro che deve preoccupare
Oro e argento garantiscono entrambi guadagni sicuri e duraturi, mentre le politiche spendaccione di Washington, Londra e Tokyo hanno compromesso la fiducia nelle valute liquide. Crisi sovrana premonitrice di un crollo del biglietto verde.
All'interno della comunita' degli investitori dovrebbere prendere sempre piu' piede l'idea che il problema cruciale non e' scegliere quale metallo tra oro e argento garantira' i maggiori guadagni e quale invece rischia di subire le ripercussioni maggiori in caso di eventuale scoppio di una bolla. Bensi' la questione del dollaro come valuta di riferimento. Servirebbe un salutare cambiamento di regime.

Peter Shiff, businessman e commentatore molto seguito in Usa, fornisce un esempio lampante sulle pagine di Business Insider: nei primi giorni di luglio i prezzi di oro e argento sembravano destinati a mettere fine al trend rialzista che si protraeva ormai da cinque mesi, dopo il calo del 5% dai massimi di giugno. Ma cosi' non e' stato. Allo stesso modo nessuna bolla e' all'orizzonte. Quello a cui gli investitori dovrebbero stare attenti e' invece il futuro della valuta americana.

In passato abbiamo assistito a tante correzioni di questo tipo in un contesto generale di corsa al rialzo dei metalli preziosi. In questo caso, proprio quando gli investitori si erano ormai rassegnati al fatto che una recessione a doppia V avrebbe finito per scongiurare il pericolo di un'inflazione, compromettendo la domanda per i metalli preziosi, ecco che i mercati di entrambe le commodity si sono stabilizzati.

Gran parte degli investitori ancora crede nella legge universalmente accettata secondo cui i metalli sono in grado di aumentare valore solo nel caso in cui l'inflazione sia molto diffusa o nel caso di una crisi finanziaria, che incoraggi gli investitori a cercare rifugi sicuri.

Ebbene il fatto che entrambi i metalli non siano scesi sotto l'area di trend rialzista, nonostante la mancanza di notizie su entrambi i fronti, dovrebbe mettere a riposo per un po' i gufi. Invece, purtroppo, nulla sembra piu' resistente e industrittibile della credenza che i mercati sono destinati ad assistere alla formazione di una pericolosa bolla dell'oro.

Schiff, candidato 2010 al Senato e presidente di Euro Pacific Capita, non riesce a farsene una ragione. L'incremento dei prezzi dei metalli preziosi visto ultimamente altro non e' che il risultato diretto della dissolutezza evidente dei governi di tutto il mondo.

Le politiche spendaccione di Washington, Londra e Tokyo, hanno indotto la gente a perdere fiducia nelle valute liquide. Gli investitori, nonche' un numero crescente di cittadini, capisce che i debiti non sono cumulabili per sempre e che la soluzione piu' allettante e' semplicemente quella di stampare altra moneta.

L'unica alternativa e' un'indesiderata stretta monetaria, che servirebbe solo a ridurre le entrate sul lungo termine, come dimostrato dalla curva di Laffer (dal nome dell'economista della South California che la invento'), grafico a forma di campana che mette in relazione l'aliquota di imposta e le entrate fiscali, inventato per convincere l'allora candidato Repubblicano alle presidenziali del 1980, Ronald Reagan, a diminuire le imposte dirette.

Questo conflitto rimarra' incentrato sul CPI, con la gente che vuole vedere se i prezzi cresceranno o se l'appetito per il rischio tornera' a farsi vivo sul mercato, come sembrerebbe dalle ultime sedute. Cosi', fino a quando le correnti politiche non cambieranno, o non ci troveremo nel bel mezzo di una catastrofe sovrana, l'oro e l'argento saranno in una fase di crescita sostenibile "secolare" (a lungo termine), ovvero di mercato rialzista - non certo una bolla.

Quello di cui gli investitori dovrebbero invece preoccuparsi e' degli effetti della crisi del debito sovrano. Da molti e' visto molto semplicemente come l'elemento precursore di un crollo della valuta. Se le previsioni dovessero rivelarsi corrette, allora e' probabile che gli investitori continuino a riversarsi in attivita' a valore intrinseco, compresi i metalli preziosi, evitando accuratamente il dollaro.

Dal punto di vista di Schiff, la scelta tra oro e argento e' di interesse secondario. Gli investitori dovrebbero invece smetterla di fare affidamento nell'anacronistico regime imposto dalla moneta statunitense.
 
buongiorno a tutti....

faccio notare che i mangiahamburgher sono passati in territorio positivo da inizio anno... ( il dow segna un bel +1% da inizio anno )
:cool:

infatti ieri erano tutti felici e sorridenti sulla cnbc..
cmq la Bartiromo ispira TANTO TANTO SESSO!
:D

sembra che il rally estivo sia stato anticipato di quasi un mese...di solito avviene a cavallo di ferragosto...ricordate?
quindi mi viene da pensare che magari in agosto si va in laterale e poi...da settembre ( tutti ormai certi del long ) giu come delle vacche in calore fino a natale!!

ehhh che dite?
 
buongiorno a tutti....

faccio notare che i mangiahamburgher sono passati in territorio positivo da inizio anno... ( il dow segna un bel +1% da inizio anno )
:cool:

infatti ieri erano tutti felici e sorridenti sulla cnbc..
cmq la Bartiromo ispira TANTO TANTO SESSO!
:D

sembra che il rally estivo sia stato anticipato di quasi un mese...di solito avviene a cavallo di ferragosto...ricordate?
quindi mi viene da pensare che magari in agosto si va in laterale e poi...da settembre ( tutti ormai certi del long ) giu come delle vacche in calore fino a natale!!

ehhh che dite?

Ciao..........grande Rindo...........buongiorno anche te !
 
buongiorno a te maestoso!

ragazzi...non ho parole! con fondiaria mi sto facendo un +7% in 2 giorni!!
:D:D

stavolta il tempismo è stato ottimo direi...
siete entrati anche voi?
 

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