Yoox/ La “boutique” online Yoox migliora i propri massimi storici e si avvicina alla soglia dei 13 euro per azione
Domenica 15.05.2011 18:00
di Luca Spoldi
Federico Marchetti
La “boutique” online Yoox migliora i propri massimi storici e si avvicina alla soglia dei 13 euro per azione, dopo una prima trimestrale 2011 che ha visto il gruppo fondato nel 2000 dall’ex consulente Bain & Co. Federico Marchetti, amministratore delegato e socio al 4,785% (ma nel capitale è presente anche l’imprenditore Renzo Rosso, “patron” del marchio di abbigliamento Diesel), raggiungere i 69,7 milioni di euro di ricavi (+38,6% annuo), con un Ebitda (Margine operativo lordo) di 5,6 milioni (+32%) e un utile di 1,7 milioni (-16,2%).
Numeri che hanno lasciato in verità un poco interdetti gli analisti, tanto che se gli uomini di Deutsche Bank hanno migliorato il loro target price sul titolo da 11,5 a 13 euro i colleghi di Centrobanca hanno deciso di tagliare a “sell” (vendere) il proprio giudizio. Di certo la tentazione di vendere viene a chi ha aderito all’Ipo lanciata nel novembre 2009 a 4,3 euro (a fronte di una forchetta indicativa di 3,6-4,5 euro giudicata all’epoca da qualche investitore istituzionale e molti piccoli investitori retail troppo cara). Ma visto che finora il titolo ha puntualmente mandato all’aria qualsiasi previsione degli analisti forse sarebbe il caso di pensarci un attimo e se
già si possiede il titolo mantenerlo in portafoglio, altrimenti provare ad approfittare di qualche cedimento delle quotazioni per inserirlo.
Anche perché le prospettive sembrano ancora lasciare spazi di crescita alla creatura di Marchetti, che dal 2006 oltre ad arricchire ulteriormente la propria gamma di capi proposti in vendita ha iniziato a elaborare gli onilne store monomarca dei principali brand di moda che vogliono poter offrire sul web la stessa collezione disponibile in quel momento nei propri negozi “fisici” ma che non dispongono di un proprio know-how specifico.
Non solo, insomma, un grande sito di e-commerce (anzi due visto che a Yoox.com si affianca Thecorner.com) dove si può trovare una vasta selezione di abbigliamento e accessori per uomo e donna, ma
una vera e propria dot.com che progetta e gestisce attraverso la propria piattaforma tecnologica e logistica la presenza online di marchi come Emporio Armani, Diesel, Stone Island, Valentino, ma anche Dolce & Gabbana, Miss Sixty, Roberto Cavalli, Coccinelle, Zegna e Alberta Ferretti solo per citarne alcuni dei più noti. Una scommessa tutta italiana che ha saputo unire l’estro dei più noti stilisti tricolori alla rivoluzione dell’e-commerce, centrando finora tutti i risultati sia industriali sia finanziari che ci si era prefissi.
E se sull’utile dei primi tre mesi dell’anno hanno pesato voci come i maggiori ammortamenti relativi agli investimenti in innovazione e nel consolidamento tecnologico, il progetto di automazione della piattaforma tecno-logistica,
l’apertura del nuovo ufficio di Milano e l’espansione della sede bolognese, come pure l’avviamento delle attività in Cina e il deprezzamento del dollaro, proprio la Cina e l’eventuale recupero del biglietto verde nei confronti dell’euro potrebbero essere i temi da seguire con attenzione perché in grado di fornire nuova benzina al motore di Yoox.