Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets (1 Viewer)

MATLEY

Forumer storico
Il presidente di Standard & Poor's, Deven Sharma, sarà sostituito dall'attuale amministratore delegato di Citibank Douglas Peterson. Lo annuncia la stessa agenzia di rating, che recentemente ha tagliato il rating AAA Usa dopo aver messo nel mirino molti paesi europei ed aver gettato così i mercati in turbolenza. "Non c'è stato nessun errore matematico" nel downgrade sul rating statunitense. Lo ha affermato David Beers, direttore generale e capo di Standard & Poor's, definendo "non sincera" l'accusa del Dipartimento del Tesoro Usa su un errore di calcolo di 2.000 miliardi di dollari nel processo che ha portato al taglio del rating tripla A degli Stati Uniti.

Sharma assumerà un altro ruolo nella compagnia prima di lasciarla alla fine dell'anno. Al suo posto subentrerà Peterson, 53 anni, che diventerà presidente di S&P a partire dal 12 settembre. Sharma, 55 anni, "lascerà la compagnia a fine anno quando coglierà altre opportunità", si legge nella nota.


questa cosa puzza di siluro nelle chiappe :rolleyes:

che dici capo?
 

MATLEY

Forumer storico
Il presidente di Standard & Poor's, Deven Sharma, sarà sostituito dall'attuale amministratore delegato di Citibank Douglas Peterson. Lo annuncia la stessa agenzia di rating, che recentemente ha tagliato il rating AAA Usa dopo aver messo nel mirino molti paesi europei ed aver gettato così i mercati in turbolenza. "Non c'è stato nessun errore matematico" nel downgrade sul rating statunitense. Lo ha affermato David Beers, direttore generale e capo di Standard & Poor's, definendo "non sincera" l'accusa del Dipartimento del Tesoro Usa su un errore di calcolo di 2.000 miliardi di dollari nel processo che ha portato al taglio del rating tripla A degli Stati Uniti.

Sharma assumerà un altro ruolo nella compagnia prima di lasciarla alla fine dell'anno. Al suo posto subentrerà Peterson, 53 anni, che diventerà presidente di S&P a partire dal 12 settembre. Sharma, 55 anni, "lascerà la compagnia a fine anno quando coglierà altre opportunità", si legge nella nota.


questa cosa puzza di siluro nelle chiappe :rolleyes:
che dici capo?

capo: non è che vogliono silurare anche me al reparto pulizia dei cessi? io qui Sharma non lo voglio :-o

Peterson non è già ad di citibank? :rolleyes:
Dopo una poltrona per due va in onda 2 poltrone per uno?
 

Allegati

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MATLEY

Forumer storico
qe3

in data odierna bel pezzo di marco valsania sul sole 24 h



Un consenso c'è, tra analisti e operatori. Dal bucolico simposio di Jackson Hole, la Davos del Wyoming organizzata dalla Federal Reserve, Ben Bernanke farà del proprio meglio per rassicurare i mercati e iniettare fiducia nell'economia. Perché è cosciente che la Banca centrale, mentre Casa Bianca e Congresso faticano a trovare la quadratura del cerchio tra riduzioni del deficit e nuovi stimoli alla crescita, è forse adesso l'ultima trincea contro il rischio di una nuova recessione o di un'espansione impercettibile.

Ma le cose diventano più complicate quando si tratta di scommettere quali terapie la Fed sceglierà di somministrare e quando: il ventaglio delle opzioni va dal Qe3, una nuova manovra di quantitative easing da 700 miliardi di dollari per acquistare Treasuries e bond, a ritocchi del portafoglio titoli nel bilancio della Banca centrale. Fino a chi crede che Bernanke, davanti a una platea di esponenti del mondo finanziario e di banchieri centrali, sfodererà anzitutto il potere di persuasione, optando per un messaggio che prometta azioni determinate al momento giusto. Lo stesso governatore, nell'incertezza sulla gravità della crisi e sull'efficacia delle armi a disposizione, potrebbe preferire prender tempo prima di sbilanciarsi: potrebbe confermare che la Fed è pronta a scendere ancora in campo limitandosi a mostrare, senza scagliarle, tutte le frecce ancora al suo arco.


36643337356533363465353466623430


Un recente rapporto degli economisti di Société Générale passa in rassegna i dilemmi che agitano la Fed, tanto da rischiare di deludere le speranze di grandi interventi diffuse tra gli investitori: quando il governatore salirà sul palco venerdì sarà difficile per lui tener fede al soprannome di Helicopter Ben, Ben l'elicottero, «bombardando» da subito e senza quartiere l'economia e Wall Street con i nuovi sacchi di liquidità da centinaia di miliardi d'un Qe3. Potrebbe piuttosto lasciar capire di volersi muovere per gradi, mettendo inizialmente alla prova strumenti meno controversi. Il dissenso a ulteriori allentamenti di politica monetaria è infatti aumentato anche dentro la Fed, con tre voti contro il chairman nell'ultimo vertice Fomc che ha deciso di tenere ai minimi i tassi interbancari per due anni. Segno che Bernanke, prima di agire, potrebbe aver bisogno di rafforzare la sua leadership anche tra i colleghi.

Il novero delle misure più facili comprende modifiche nella composizione del portafoglio, reivestendo i proventi dei titoli in scadenza in bond con scadenze più lontane (e tenendo così bassi i tassi a lungo). Oppure impegni a mantenere invariate fino al 2013 le dimensioni di questo portaflglio, che oggi, gonfiato dalle operazioni straordinarie dopo il collasso del 2008, supera i 2.800 miliardi. Di più, potrebbe indicare che il portafoglio rimarrà «almeno» stabile, lasciando in tal modo la porta aperta a ulteriori acquisti di titoli, quindi a ujna prossima riedizione del Qe.
Altra arma nell'arsenale, da tempo discussa ai vertici della Fed, è una riduzione o eliminazione degli interessi pagati alle banche a fronte di riserve in eccesso che depositano presso la Banca centrale. Un provvedimento volto a incentivare gli istituti a una maggio mobilitazione dei loro capitali e a concedere più credito.

Le prese di posizione degli analisti optano, in maggioranza,per una Fed cauta: Merk Investments ritiene che si affiderà anzitutto a parole rassicuranti. Rbc Capital Markets sottolinea che Bernanke preferirà mantenere aperte ogni opzione mentre attende ulteriori conferme sull'indebolimento dell'economia. Global Insight crede a sua volta che Bernanke cercherà in primo luogo di dar conto del peggioramento dell'outlook economico, una svolta che è parsa coglierla di sorpresa. E Bank of America Merryll Lynch ha precisato che nonostante i mercati aspettino grandi annunci, Bernanke probabilmente delineerà le opzioni a disposizione. Molto dipenderà però anche dai dati economici e dall'andamento dei mercati: brusche cadute o temuti crolli, della crescita come degli indici azionari, potrebbero forzare la mano di Bernanke. Che una cosa non può permettersi dopo la bufera del 2008: apparire inerte e sottovalutare spirali di crisi e recessione. Il suo arsenale ormai spuntato forse non basta a sanare l'economia, ma potrebbe tuttora rivelarsi indispensabile a scongiurare nuove e devastanti tempeste.
 

windjets

33341822731 cabala
:D:D
daniele,
hai visto fnc?
5,03 da te segnalati sembrano essere il tg corretto :up:
nn ho un quazzo da fare .....:D 5,20 poi 4,60 infine 6,00.....


b.sera------ a tuttii belli & brutta;);):lol:.......
Il divieto di short selling sui titoli finanziari potrebbe essere prorogato dalle autorità di Italia, Francia, Belgio e Spagna. La tempesta che ha colpito i mercati finanziari aveva fatto scattare lo scorso 12 agosto un’azione coordinata a livello europeo per vietare le vendite allo scoperto, ovvero le vendite senza il possesso dei titoli in portafoglio. Il divieto, coordinato dall’Autorità europea di vigilanza sui mercati (Esma), scadrà tra un paio di giorni e nel frattempo la situazione sui mercati non è cambiata. Basta osservare la performance del Ftse Mib, l’indice che racchiude le blue chip di Piazza Affari, che dal 12 agosto ha lasciato sul parterre quasi 7 punti percentuali. E proprio le banche, sulle quali era vietato vendere allo scoperto, sono state spesso al centro di vendite massicce.

La proroga, qualora venisse confermata, sarà comunque presa in coordinamento tra le diverse autorità europee, tra cui la Consob. Secondo indiscrezioni di stampa, una decisione è attesa tra oggi e domani e, in ogni caso, resterà valido l’obbligo di comunicare le posizioni nette corte che superino lo 0,2% della capitalizzazione di una società quotata.

Il divieto dello short selling, come spiegato giorni fa dalla Consob, è stato coordinato dall’Esma e ha coinvolto Francia, Spagna e Belgio. Ma la novità più grande arriva da Oltreoceano visto che ci sarebbero le indiscrezioni di uno stop alle vendite allo scoperto sui titoli finanziari dietro l’exploit di ieri dei titoli bancari a Wall Street. Lo spiegano gli analisti di Nomura in una loro nota emessa questa mattina. Ieri i titoli Citigroup hanno chiuso in rialzo del 4,8%, Wells Fargo del 4,6%, Jp Morgan del 4,1 per cento. E’ invece rimasta sotto pressione Bank of America, che ha terminato la sessione con un ribasso dell’1,9% dopo essere però arrivata nelle prima battute a cedere anche 6 punti percentuali.
grosso errore un proroga........:sad::sad::sad:......, qui gli shortsti dovrebbero pensare ad una copertura:D:D:D:D
Il presidente di Standard & Poor's, Deven Sharma, sarà sostituito dall'attuale amministratore delegato di Citibank Douglas Peterson. Lo annuncia la stessa agenzia di rating, che recentemente ha tagliato il rating AAA Usa dopo aver messo nel mirino molti paesi europei ed aver gettato così i mercati in turbolenza. "Non c'è stato nessun errore matematico" nel downgrade sul rating statunitense. Lo ha affermato David Beers, direttore generale e capo di Standard & Poor's, definendo "non sincera" l'accusa del Dipartimento del Tesoro Usa su un errore di calcolo di 2.000 miliardi di dollari nel processo che ha portato al taglio del rating tripla A degli Stati Uniti.

Sharma assumerà un altro ruolo nella compagnia prima di lasciarla alla fine dell'anno. Al suo posto subentrerà Peterson, 53 anni, che diventerà presidente di S&P a partire dal 12 settembre. Sharma, 55 anni, "lascerà la compagnia a fine anno quando coglierà altre opportunità", si legge nella nota.


questa cosa puzza di siluro nelle chiappe :rolleyes:

che dici capo?

l'ho bruciato...........,nn adatto per una carica del genere........., la tripla la doveva perdere 6 mesi fa........, sono in ritardo come i treni:D:D:D.



aspetto fiducioso AA...........:D:D, ben sta lavorando....., ci farà un bello yo-yo.....



ciao Angelo.....




ciao Fabry........



un abbraccio al Ns Barone, complimenti per i grafici ciauz......






domani kiudo 1190........,purtroppo nn ho incrementato sotto i 1120.....,
cmq alle 17,00 partito siluto terra/ aria......., oggi idem......?????

fituso sotto scacco pesa ucg......., isp potrebbe stappare con il ddmn..... ohhiiiii , coperture violente ......ob 1,3.



ke dire di stm oggi sono entrato dentro di lei......, preferivo te.......:D:D si si dico aq te:D....ahimè mi sono dovuto arrangiare:lol::lol:.

campo santo sul mn????? provo la ballata con i zombi ob 5 poi 6 lì c'è un pituso.....



un abbraccio



rekkia c'è posta per te...........

vuoi il num ...di cel/satelllitare:D:D:D:D.....,



noooo nnooooo


risponde la segreteria...........

signorino nn rompa le palle & consulti le opagine gialle....., telefoni al 3131 & nn rompa i cojones a nessuno:eek:Angiolino ti voglio bene......,

ma nn uso mezzi tecnologici solo il mio piccione


skerzo
 

windjets

33341822731 cabala
in data odierna bel pezzo di marco valsania sul sole 24 h



Un consenso c'è, tra analisti e operatori. Dal bucolico simposio di Jackson Hole, la Davos del Wyoming organizzata dalla Federal Reserve, Ben Bernanke farà del proprio meglio per rassicurare i mercati e iniettare fiducia nell'economia. Perché è cosciente che la Banca centrale, mentre Casa Bianca e Congresso faticano a trovare la quadratura del cerchio tra riduzioni del deficit e nuovi stimoli alla crescita, è forse adesso l'ultima trincea contro il rischio di una nuova recessione o di un'espansione impercettibile.

Ma le cose diventano più complicate quando si tratta di scommettere quali terapie la Fed sceglierà di somministrare e quando: il ventaglio delle opzioni va dal Qe3, una nuova manovra di quantitative easing da 700 miliardi di dollari per acquistare Treasuries e bond, a ritocchi del portafoglio titoli nel bilancio della Banca centrale. Fino a chi crede che Bernanke, davanti a una platea di esponenti del mondo finanziario e di banchieri centrali, sfodererà anzitutto il potere di persuasione, optando per un messaggio che prometta azioni determinate al momento giusto. Lo stesso governatore, nell'incertezza sulla gravità della crisi e sull'efficacia delle armi a disposizione, potrebbe preferire prender tempo prima di sbilanciarsi: potrebbe confermare che la Fed è pronta a scendere ancora in campo limitandosi a mostrare, senza scagliarle, tutte le frecce ancora al suo arco.


36643337356533363465353466623430


Un recente rapporto degli economisti di Société Générale passa in rassegna i dilemmi che agitano la Fed, tanto da rischiare di deludere le speranze di grandi interventi diffuse tra gli investitori: quando il governatore salirà sul palco venerdì sarà difficile per lui tener fede al soprannome di Helicopter Ben, Ben l'elicottero, «bombardando» da subito e senza quartiere l'economia e Wall Street con i nuovi sacchi di liquidità da centinaia di miliardi d'un Qe3. Potrebbe piuttosto lasciar capire di volersi muovere per gradi, mettendo inizialmente alla prova strumenti meno controversi. Il dissenso a ulteriori allentamenti di politica monetaria è infatti aumentato anche dentro la Fed, con tre voti contro il chairman nell'ultimo vertice Fomc che ha deciso di tenere ai minimi i tassi interbancari per due anni. Segno che Bernanke, prima di agire, potrebbe aver bisogno di rafforzare la sua leadership anche tra i colleghi.

Il novero delle misure più facili comprende modifiche nella composizione del portafoglio, reivestendo i proventi dei titoli in scadenza in bond con scadenze più lontane (e tenendo così bassi i tassi a lungo). Oppure impegni a mantenere invariate fino al 2013 le dimensioni di questo portaflglio, che oggi, gonfiato dalle operazioni straordinarie dopo il collasso del 2008, supera i 2.800 miliardi. Di più, potrebbe indicare che il portafoglio rimarrà «almeno» stabile, lasciando in tal modo la porta aperta a ulteriori acquisti di titoli, quindi a ujna prossima riedizione del Qe.
Altra arma nell'arsenale, da tempo discussa ai vertici della Fed, è una riduzione o eliminazione degli interessi pagati alle banche a fronte di riserve in eccesso che depositano presso la Banca centrale. Un provvedimento volto a incentivare gli istituti a una maggio mobilitazione dei loro capitali e a concedere più credito.

Le prese di posizione degli analisti optano, in maggioranza,per una Fed cauta: Merk Investments ritiene che si affiderà anzitutto a parole rassicuranti. Rbc Capital Markets sottolinea che Bernanke preferirà mantenere aperte ogni opzione mentre attende ulteriori conferme sull'indebolimento dell'economia. Global Insight crede a sua volta che Bernanke cercherà in primo luogo di dar conto del peggioramento dell'outlook economico, una svolta che è parsa coglierla di sorpresa. E Bank of America Merryll Lynch ha precisato che nonostante i mercati aspettino grandi annunci, Bernanke probabilmente delineerà le opzioni a disposizione. Molto dipenderà però anche dai dati economici e dall'andamento dei mercati: brusche cadute o temuti crolli, della crescita come degli indici azionari, potrebbero forzare la mano di Bernanke. Che una cosa non può permettersi dopo la bufera del 2008: apparire inerte e sottovalutare spirali di crisi e recessione. Il suo arsenale ormai spuntato forse non basta a sanare l'economia, ma potrebbe tuttora rivelarsi indispensabile a scongiurare nuove e devastanti tempeste.
fuoco di paglia per kiudere le coperte....yankee.....



tu il siluro lo tieni già in mezzo alle..............:D











ciao belllaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa voto 9;):D il prossimo anno
ti rimando a settembre se nn tieni.....:lol::eek::eek:
 

MATLEY

Forumer storico
:D:D
nn ho un quazzo da fare .....:D 5,20 poi 4,60 infine 6,00.....


b.sera------ a tuttii belli & brutta;);):lol:.......

grosso errore un proroga........:sad::sad::sad:......, qui gli shortsti dovrebbero pensare ad una copertura:D:D:D:D


l'ho bruciato...........,nn adatto per una carica del genere........., la tripla la doveva perdere 6 mesi fa........, sono in ritardo come i treni:D:D:D.



aspetto fiducioso AA...........:D:D, ben sta lavorando....., ci farà un bello yo-yo.....



ciao Angelo.....




ciao Fabry........



un abbraccio al Ns Barone, complimenti per i grafici ciauz......






domani kiudo 1190........,purtroppo nn ho incrementato sotto i 1120.....,
cmq alle 17,00 partito siluto terra/ aria......., oggi idem......?????

fituso sotto scacco pesa ucg......., isp potrebbe stappare con il ddmn..... ohhiiiii , coperture violente ......ob 1,3.



ke dire di stm oggi sono entrato dentro di lei......, preferivo te.......:D:D si si dico aq te:D....ahimè mi sono dovuto arrangiare:lol::lol:.

campo santo sul mn????? provo la ballata con i zombi ob 5 poi 6 lì c'è un pituso.....



un abbraccio



rekkia c'è posta per te...........

vuoi il num ...di cel/satelllitare:D:D:D:D.....,



noooo nnooooo


risponde la segreteria...........

signorino nn rompa le palle & consulti le opagine gialle....., telefoni al 3131 & nn rompa i cojones a nessuno:eek:Angiolino ti voglio bene......,

ma nn uso mezzi tecnologici solo il mio piccione


skerzo

buon giorno capo
6 euro non mi bastano su fnc... me ne servirebbero 7 :rolleyes:
allora facciamo che a 4,6 raddoppio


1000 grazie per il prezioso aggiornamento.
1190 entro domani... noi lo sappiamo dall'altro ieri :D
il mio lev dovrebbe essere a 7... ora adeguo l'ordine di vendita
 

kidcarry

Forumer attivo
buon giorno capo
6 euro non mi bastano su fnc... me ne servirebbero 7 :rolleyes:
allora facciamo che a 4,6 raddoppio


1000 grazie per il prezioso aggiornamento.
1190 entro domani... noi lo sappiamo dall'altro ieri :D
il mio lev dovrebbe essere a 7... ora adeguo l'ordine di vendita

mmmmm....ciao Mat
giusto per capire, obiettivo 1190 quindi come giustamete tu dici lev nei pressi dei 7 circa...poi di nuovo giu' ma a rompere i 1120'? I 1250 sono un'ipotesi da abbandonare a questo punto?
Sei tu il traduttore:lol:
 
Ultima modifica:

MATLEY

Forumer storico
mmmmm....ciao Mat
giusto per capire, obiettivo 1190 quindi come giustamete tu dici lev nei pressi dei 7 circa...poi di nuovo giu' ma a rompere i 1120'? I 1250 sono un'ipotesi da abbandonare a questo punto?
Sei tu il traduttore:lol:


ciao kid,
non so...
so che wind chiude a 1190... ma trattasi di coperta... i corti sono di medio...
Io, essendo controtrend, cerco di arraffare qualcosa quando wind si copre...
Per il momento non ho idee migliori...
Seguire l'operatività di wind è impossibile; credimi.
Intreccia posizioni di lungo, di medio e di breve/brevissimo periodo...
Capirne le dinamiche è già un grande successo.
Guarda l'aggiornamento: ti chiederai com'è possibile shortare es e nel frattempo longare isp e stm...
:titanic:

mef sicuramente è di lunghissimo... come lo era rosss, in ptf da quasi 2 anni :eek:





Aggiornamento:

la nostra fnc......, andrà al tg-.......,

ieri ho anticipato entrata in isp........., opa alle porte?????? se avessi il denaro ......., riskierei un opa... 1,5 li vale........ tutti..... oggi dovrebbe configurare una long white per avere una timida speranza di raggiungere i 1,30........,

es corre.......entro domani voglio 1190......, dove tolgo le coperte & rientro shhhhhh.

mef volerà??????? sopra 0,1 ...mahhhhhh...

oggi sono entrato su stm......., mi gioco il campo santo ..........., d'inversione le 3 croci......, ob 5.....,

sono nei bookabissali di mi & bmi 0,257/0,263 ....1,38.......,
 

MATLEY

Forumer storico
Possibile cambio delle carte in tavola per uno dei punti chiave della manovra di Ferragosto. La commissione Industria del Senato ha avanzato una proposta di modifica dell’ambito di applicazione della Robin Hood Tax, proponendo di valutare l'eventuale estensione dell'aliquota stessa ad altri settori regolati, al fine di garantire un gettito analogo a quello originariamente previsto dal provvedimento d'urgenza. Estensione del raggio di applicazione che permetterebbe di ridurre l’aumento dell’aliquota addizionale Ires per le società energetiche.

I settori regolati interessati dall’allargamento dell’ambito di applicazione della Robin Tax sarebbero autostrade e telecomunicazioni, ma potenzialmente anche aeroporti e servizi locali. L’emergere di questa eventualità pesa pertanto oggi sui titoli Atlantia e Telecom Italia, sin dall'avvio colpiti pesantemente dalle vendite. Di contro Enel Green Power risulta l’utility premiata maggiormente dagli acquisti sull’ipotesi di eliminazione della Robin Tax per le società attive nel business delle energie rinnovabili.

La proposta avanzata dalla commissione Industria del Senato prevede nel dettaglio l'allargamento dell'applicazione dell'Ires ad altri settori regolati. La richiesta è stata motivata dal fine di non bloccare gli investimenti già programmati e quelli in fase di programmazione nel settore energetico. A ad avvantaggiarsi della modifica sarebbero anche le società attive nel settore delle rinnovabili, per le quali si profila la possibilità di essere escluse dall'applicazione dell'Ires.

Il testo originario del Dl manovra prevede per il comparto energetico un aumento dell’aliquota dal 6,5% al 10,5% che, secondo i calcoli del Governo, andrà a garantire nei prossimi tre anni circa 3,6 miliardi di euro.

Alle 12.15 il titolo Atlantia cede il 3,45% a quota 10,34 euro, mentre Telecom Italia fa segnare una flessione del 2,79% a 0,80 euro. Di contro gli acquisti premiano principalmente Enel Green Power (+3,35%), Snam (+3,08%) e Terna (+2,27%). In evidenza anche Enel (+1,75%) che già ieri si era mossa bene a Piazza Affari sulle dichiarazioni dell’Ad Fulvio Conti che intravede spazi per modificare la Robin Hood Tax. "La tassa - ha rimarcato Conti - potrebbe colpire non solo gli investimenti ma anche i dividendi da pagare al ministero del Tesoro".
 

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