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Apple: Steve Jobs si e' dimesso, "quel giorno e' arrivato"
Rimarra' alla presidenza. Al suo posto Tim Cook (Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 25 ago - Steve Jobs, il fondatore e amministratore delegato di Apple, si e' dimesso. A dare l'annuncio e' stato lui stesso, con una lettera al consiglio di amministrazione: "ho sempre detto che se fosse arrivato il giorno in cui non avrei piu' potuto rispettare i miei obblighi come amministratore delegato di Apple, sarei stato il primo a dirvelo. Sfortunatamente quel giorno e' arrivato". A prendere il timone della societa' che lotta testa a testa con Exxon Mobil come maggiore azienda per capitalizzazione di mercato dovrebbe dunque essere l'attuale direttore operativo Tim Cook, "fortemente consigliato" nella sua lettera dallo stesso Jobs, che ha chiesto di rimanere presidente del gruppo. Negativa la reazione degli investitori: dopo la notizia nell'afterhours a Wall Street il titolo e' arrivato a cedere il 5% circa, a poco piu' di 357 dollari per azione, dopo avere chiuso la seduta in aumento dello 0,69%. La tempistica dell'annuncio ha immediatamente sollevato perplessita' sullo stato di salute di Jobs, che due anni fa ha subito un trapianto di fegato e a cui nel 2004 era stato diagnosticato una rara forma di cancro al pancreas, dalla quale era guarito. Nessun accenno alle proprie condizioni nella lettera, con gli ultimi commenti in questo senso che risalgono a gennaio quando ha annunciato che avrebbe preso un altro periodo di aspettativa per "concentrare l'attenzione sulla salute". Jobs si e' fatto vedere lo scorso marzo all'evento per il lancio di iPad 2 e quindi a giugno all'annuale conferenza degli sviluppatori di software e, secondo fonti vicine alla societa', ha continuato a essere attivamente coinvolto nelle attivita' e nella strategia di prodotto di Apple. "Nel nuovo ruolo di presidente, Steve continuera' a mettere al servizio di Apple le sue idee, la sua creativita' e continuera' ad essere una fonte di ispirazione", ha detto Art Levinson, presidente di Genentech e membro del Cda di Apple, manifestando a nome del Board "piena fiducia nel fatto che Cook sia la persona giusta per essere il prossimo amministratore delegato". Si chiude dunque un capitolo importante della Casa della Mela, che dalla fondazione nel 1976 ad oggi ha rivoluzionato piu' volte il settore tecnologico, mettendo sul mercato prodotti - iPod, iPhone e iPad tanto per citare i piu' noti - che hanno cambiato per sempre il modo di comunicare.
Apple: Steve Jobs si e' dimesso, "quel giorno e' arrivato"
Rimarra' alla presidenza. Al suo posto Tim Cook (Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 25 ago - Steve Jobs, il fondatore e amministratore delegato di Apple, si e' dimesso. A dare l'annuncio e' stato lui stesso, con una lettera al consiglio di amministrazione: "ho sempre detto che se fosse arrivato il giorno in cui non avrei piu' potuto rispettare i miei obblighi come amministratore delegato di Apple, sarei stato il primo a dirvelo. Sfortunatamente quel giorno e' arrivato". A prendere il timone della societa' che lotta testa a testa con Exxon Mobil come maggiore azienda per capitalizzazione di mercato dovrebbe dunque essere l'attuale direttore operativo Tim Cook, "fortemente consigliato" nella sua lettera dallo stesso Jobs, che ha chiesto di rimanere presidente del gruppo. Negativa la reazione degli investitori: dopo la notizia nell'afterhours a Wall Street il titolo e' arrivato a cedere il 5% circa, a poco piu' di 357 dollari per azione, dopo avere chiuso la seduta in aumento dello 0,69%. La tempistica dell'annuncio ha immediatamente sollevato perplessita' sullo stato di salute di Jobs, che due anni fa ha subito un trapianto di fegato e a cui nel 2004 era stato diagnosticato una rara forma di cancro al pancreas, dalla quale era guarito. Nessun accenno alle proprie condizioni nella lettera, con gli ultimi commenti in questo senso che risalgono a gennaio quando ha annunciato che avrebbe preso un altro periodo di aspettativa per "concentrare l'attenzione sulla salute". Jobs si e' fatto vedere lo scorso marzo all'evento per il lancio di iPad 2 e quindi a giugno all'annuale conferenza degli sviluppatori di software e, secondo fonti vicine alla societa', ha continuato a essere attivamente coinvolto nelle attivita' e nella strategia di prodotto di Apple. "Nel nuovo ruolo di presidente, Steve continuera' a mettere al servizio di Apple le sue idee, la sua creativita' e continuera' ad essere una fonte di ispirazione", ha detto Art Levinson, presidente di Genentech e membro del Cda di Apple, manifestando a nome del Board "piena fiducia nel fatto che Cook sia la persona giusta per essere il prossimo amministratore delegato". Si chiude dunque un capitolo importante della Casa della Mela, che dalla fondazione nel 1976 ad oggi ha rivoluzionato piu' volte il settore tecnologico, mettendo sul mercato prodotti - iPod, iPhone e iPad tanto per citare i piu' noti - che hanno cambiato per sempre il modo di comunicare.