Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets (2 lettori)

MARK68

Nuovo forumer
aggiornamento :-o

B.giorno ragzzi...., hiiiiihhiiii
forse una volta.....ahhhha hhhhh

se fossi il berlusca..., nn farei proprio un quazzoo....., altro ke ultimatum di 3gg......,
anzi direi caro sarko& cara merkel......., guardate ke nella puppù ci siete voi......e nn il Belpaese......,

esser sbeffeggiati a livello mediato mondiale è stato umiliante & ignobile per tutto il Popolo Italiano......,
qui ci vuole qualcuno con le palle.....,@@....,ke si imponga a ki lo sfotte.....,
ke cosa dovrebbe fare zilvio::::::, dovrebbe rivolgendosi in modo brutale ai due CAPI DI STATO....., Noi nn facciamo un quazzo .....RIDENDO....., allora ke volete fare????.....,sicuramente i due smetteranno di ridere...., il loro volto diventera cianotico & marmoreo....., entrambi si guarderanno , usciranno le prime lacrime di coccodrillo , poi rivolgendosi al zilvio......," come nn hai intenzioni di salvare il (ç) degli Italiani??????"......, zilvio: "no no io salverò il kiulo al mio popolo"..., ma certo nn salverò il kiulo vs..... hiiiiiihiiiiii..

Le borse crolleranno........., i due malcapitati pregheranno in ginokkio davanti al zilvio......,aiutaci tu ,,,, noi siamo nella mierda......, lo so da molti mesi...., solo voi eravte convinti del contrario.

mentre dalle ombre funeste ..., come un miraggio apparirà il cavaliere nero ke salverà il sistema economico mondiale.., con un nuovo piano M.ll....., resettando una buona parte dei debiti di ogni stato sovrano, il classicon colpo di spugna......

soldato Ryan a terra......., ferito in modo grave........., ma nn in fin di vita.

messo un pò di dindi sotto il materasso....., nn si sa mai.......kiusi 2cccon le striscie.

amen

Ciao MATLEY, purtroppo siamo sempre sulle spine, riservo anche io qualche timore :rolleyes:; vedremo.
A proposito conservi ancora il malloppo? non lo trovo da nessuna parte :D
Ciao
 

MATLEY

Forumer storico
Ciao MATLEY, purtroppo siamo sempre sulle spine, riservo anche io qualche timore :rolleyes:; vedremo.
A proposito conservi ancora il malloppo? non lo trovo da nessuna parte :D
Ciao

buon giorno a tutti,
buon giorno mark,
l'impressione è che, questa volta, sulle spine ci siano gli altri...
vorrei vedere se gli a.d. delle big bank francesi hanno quel sorrisino del quazzo...

il malloppo è stato "terminato" :cool:
La procura di Milano ha avviato un'inchiesta per diffusione di materiale pedopornografico in relazione al video 'hard' apparso sul web nei giorni scorsi e che mostra scene di sesso tra la showgirl Belen Rodriguez (all'epoca minorenne :eek::eek:) e un suo ex fidanzato argentino. Su questo video era gia' stato aperto un fascicolo per tentata estorsione, dopo che Belen aveva denunciato che nel maggio 2010 le erano stati chiesti soldi affinche' le immagini non finissero in rete
 

Rindomenceslao

Forumer storico
7 giorni fa ho messo in w list sh copper... fortuna che non l'ho preso...

il petrolio ha rotto i max di agosto e settembre.... il rame è ancora molto indietro... dal max al minimo di quest'anno ci sono oltre 32 punti... :rolleyes:


comunque molto male per noi...
attendo doji mensile su sp500; se così non fosse dovrò stoppare... di nuovo...


per fortuna che i mangiahamburgher sono mesi che parlano di SHOCK OIL...

ma di che vadano a cagar!! secondo me qualcuno di loro si sta facendo molto male... 1 mese fa girava una newsletter da un certo nicholas vardy che vedeva il crudo a 55 per fine anno.... ( era a 77 quando scriveva...)

quanto siamo ora???

adesso gli scrivo una mail a sto mangiahamburgher....che mi faccio 2 risate!!
 

MATLEY

Forumer storico
per fortuna che i mangiahamburgher sono mesi che parlano di SHOCK OIL...

ma di che vadano a cagar!! secondo me qualcuno di loro si sta facendo molto male... 1 mese fa girava una newsletter da un certo nicholas vardy che vedeva il crudo a 55 per fine anno.... ( era a 77 quando scriveva...)

quanto siamo ora???

adesso gli scrivo una mail a sto mangiahamburgher....che mi faccio 2 risate!!

buon giorno rindo,
non manca molto al 14 novembre :d:
 

MATLEY

Forumer storico
buon giorno a tutti,
buon giorno tommy,
ho ricevuto il molloppo :eek:
grazie



Ieri sera ho visto il siparietto tra la Merkel e Sarkozy... sguardi languidi...sorrisini idioti... veramente irritanti.... palesemente alla ricerca di consensi... BUFFONI!
Non si capisce se stanno dalla parte delle banche che hanno prestato il denaro alla Grecia & C.... oppure se stanno con coloro i quali questi debiti li devono pagare...
Forse credono di salvare capra e cavoli :lol::lol::lol::lol:
Azzo... anche mia nonna sa che capra e cavoli non si possono salvare... dovrebbero convocarla al meeting di mercoledì :-o:-o:-o

Siamo una repubblica di banane... governati da incompetenti ma sarebbe opportuno che qualcuno spiegasse loro che zilvio ha vinto le elezioni democraticamente :titanic:

prenditelo nel kiulo :-o

Bond Francesi come i PIIGS?


Di Marcus Svedberg, Capo Economista di East Capital, società di gestione indipendente, specializzata e leader nei mercati finanziari dell’Est Europa e Cina

Abbiamo parlato in precedenza di quanto il Fondo Salva Stati non funzioni come una soluzione alla crisi del debito dell’Eurozona, e abbiamo anche spiegato quanto sia risibile l’idea di trasformare il Fondo in un assicuratore monolinea. Le obbligazioni del Fondo Salva Stati continuano a registrare performance mediocri: la prima obbligazione con scadenza a cinque anni del Fondo emessa a gennaio aveva un differenziale di rendimento di circa 40 punti base rispetto ai Bund tedeschi di pari scadenza, e ieri si trovava a 150 punti base.

Tuttavia, forse anche più preoccupante della mediocre performance dei titoli del Fondo Salva Stati è la disastrosa performance delle obbligazioni di stato francesi, in particolare per quanto riguarda le ultime due settimane. Il differenziale di rendimento sui titoli di stato francesi si sta ampliando, e questo solleva un più grande problema in quanto tende ad accadere l’opposto di quello che dovrebbe essere quando si tratta di rating del credito. In altre parole, l’ampliamento degli spread tende a causare i downgrade del rating del credito, i quali a loro volta tendono a causare un ulteriore ampliamento dei differenziali di rendimento. Un downgrade della Francia sarebbe particolarmente critico per i leader europei che sembrano ancora credere che il Fondo Salva Stati sia ancora una soluzione plausibile per la crisi del debito nell’Eurozona dal momento che la struttura del Fondo necessita che i suoi garanti godano di un rating tripla A. Per citare il blog Alphaville del Financial Times*, la perdita del rating tripla A della Francia porterebbe a un’autocannibalizzazione del Fondo Salva Stati verso se stesso.

Il grafico sottostante mostra quanto i titoli a lunga scadenza francesi abbiano avuto una performance peggiore rispetto ai titoli tedeschi a lunga scadenza, con lo spread che dai 70 punti base a metà settembre è balzato ai 124 punti base di ieri, 24 ottobre. E desta ancora maggiori preoccupazioni il fatto che il differenziale francese si sia ampliato non tanto perché i costi di finanziamento tedeschi siano precipitati – infatti i rendimenti dei titoli di stato tedeschi a lunga scadenza sono a livelli simili a quelli di metà settembre – quanto piuttosto perché i rendimenti delle obbligazioni governative francesi a 30 anni sono balzati dal 3.3% di metà settembre a più del 4% di ieri.

french_yields.gif
 

MATLEY

Forumer storico
Dietro alla volatilità del mercato ci sono quattro incongruenze

di Redazione Soldionline - 25 ott 2011 ore 13:55
Un segnale certo che ci troviamo in una fase turbolenta è rappresentato dalle incongruenze che caratterizzano i mercati finanziari globali



Di Marcus Svedberg, Capo Economista di East Capital

Un segnale certo che ci troviamo in una fase turbolenta è rappresentato dalle incongruenze che caratterizzano i mercati finanziari globali. Il mese di settembre è stato nuovamente molto volatile, le prospettive dell’economia globale e del sistema finanziario restano infatti molto incerte; noi abbiamo individuato alcune incongruenze interessanti.

Innanzi tutto c’è un’incongruenza tra le previsioni di crescita e il sentiment del mercato sulla crescita futura. Nel mese di settembre l’FMI ha pubblicato le previsioni economiche mondiali per i prossimi due anni, nel 2012 prevede una crescita economica globale del 4%. Si tratta di un dato pressoché in linea con altre stime ufficiali, tuttavia molti analisti e giornalisti parlano di recessione e prevedono una crescita globale assi più ridotta.

“Le autorità politiche sono in ritardo”
Le sensazioni, e il vivido ricordo della recessione del 2009, contrastano con l’analisi dei dati. Il sentiment è esacerbato inoltre dal fatto che le previsioni più recenti tendono ad essere più ribassiste e quasi tutte le stime esprimono qualche riserva per il possibile rischio di forti perdite. Inoltre, c’è una netta distinzione tra ciò che gli operatori del mercato si aspettano e ciò che le autorità politiche sono pronte ad offrire. Questo vale in particolare per l’Area Euro e in termini di tempistiche. Il mercato chiede ai politici dell’Area Euro di acquistare obbligazioni periferiche, immettere liquidità e ricapitalizzare le banche, nonché di passare a un’effettiva unione fiscale. Le autorità politiche probabilmente agiranno in questa direzione, ma non così rapidamente come si aspetta il mercato, generando frustrazione da entrambe le parti. Il mercato è convinto che le autorità politiche siano in ritardo e non comprendano la gravità della situazione, mentre i politici accusano gli investitori di essere avidi speculatori. L’incongruenza è ancora più evidente nel dibattito sull’EFSF, il fondo di aiuti europeo, che è in fase di revisione attraverso un processo di ratificazione molto lungo. Il mercato sta già scontando la prossima fase dell’EFSF, con il ricorso alla leva finanziaria, ma il processo di ratificazione non si è ancora concluso e c’è una forte opposizione politica all’utilizzo della leva finanziaria per potenziare il fondo.

Valutazioni molto basse

Terzo, c’è una differenza importante anche tra l’andamento dei mercati finanziari e quello delle società quotate in Borsa. In altri termini, i mercati sono scesi molto, mentre le imprese pubblicano risultati piuttosto positivi. La ragione è che i mercati in questo momento risentono delle prime due incongruenze che abbiamo citato, mentre pochi investitori si preoccupano dei fondamentali. Ne consegue che la maggior parte dei mercati finanziari scambia su valutazioni molto basse e le valutazioni di alcune imprese sono sui minimi storici. Alcuni mercati e alcune società sono persino al di sotto dei livelli registrati al culmine della crisi finanziaria globale nel 2008.

Crescita del 6% per i mercati emergenti
Quarto, una delle incongruenze più interessanti riguarda le economie sviluppate ed emergenti. Secondo le stime dell’FMI i paesi emergenti cresceranno del 6% il prossimo anno, mentre le economie sviluppate cresceranno in media dell’1,5%. Queste stime hanno riacceso la discussione sul decoupling ovvero l’idea che le economie emergenti possano crescere anche se i paesi sviluppati sono fermi. È una discussione difficile dato che la maggior parte degli economisti non crede in questo concetto ma riconosce che alcune economie emergenti, in particolare la Cina, saranno in grado di mantenere anche il prossimo anno una buona crescita economica. A mio giudizio, i mercati emergenti che dipendono meno dalle economie sviluppate (attraverso le esportazioni o i flussi di capitale) sono in grado più di altri di mantenere il grado di crescita, tuttavia nessuna grande economia può seguire un percorso completamente separato dalle altre. Inoltre, i paesi possono contrastare il rallentamento esterno stimolando l’economia locale. Per questo motivo la Cina ha ottenuto ottimi risultati nel 2008-09 e potrebbe proseguire su questa strada anche il prossimo anno, se necessario.

Un programma difficile
La volatilità prevedibilmente persisterà finché ci saranno queste incongruenze. L’Europa dell’est non fa eccezione a questo proposito, infatti è influenzata sia direttamente (scambi commerciali e flussi di capitale) sia indirettamente (sentiment) dalla situazione economica globale in generale e dell’Area Euro in particolare. Pertanto è necessario che le stime di crescita riflettano la realtà, che le aspettative degli operatori del mercato convergano con quelle delle autorità politiche e che gli investitori si concentrino maggiormente sui fondamentali e prendano una decisione sui mercati emergenti.
 

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