Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets (5 lettori)

Rindomenceslao

Forumer storico
rindo mi ha terrorizzato a morte con i 3d che ha aperto oggi...

comunque ci sta: chiusura spx sui minimi di settimana... lunedì 19 orrendo... dove spareremo l'ultima cartuccia... poi, nei giorni successivi si va a prendere profitto :rolleyes:

:sorpresa::sorpresa:

mi dispiace averti terrorizzato...non era nelle mie intenzioni...
 

MATLEY

Forumer storico
questi spingono...
il vento stà cambiando o preparano i cetrioli sulla catapulta?

Gli analisti di Intermonte hanno alzato da 0,83 euro a 0,87 euro il prezzo obiettivo su Unicredit. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. La stessa banca d’affari ha incrementato il target price di IntesaSanpaolo, portandolo da 1,45 euro a 1,6 euro. Il rating resta “Outperform” (farà meglio del mercato).

Intermonte ha promosso Mediobanca e UBI Banca. Gli analisti hanno incrementato la valutazione sui due istituti, portandola rispettivamente 6,5 euro e a 3,75 euro per azione. Gli esperti hanno anche migliorato da “Neutrale” ad “Outperform” (farà meglio del mercato) il giudizio.

Intermonte ha promosso la Popolare di Milano, alzando da 0,27 euro a 0,31 euro il prezzo obiettivo e migliorando da “Underperform” (farà peggio del mercato) a “Neutrale” il giudizio. La banca d’affari ha incrementato da 0,88 euro a un euro il prezzo obiettivo sul Banco Popolare, anche se ha ribadito il giudizio “Underperform”.


Intermonte ha alzato a 6,7 euro e a 4,2 euro il prezzo obiettivo sulla Popolare dell’Emilia Romagna e sul Credem. Gli analisti hanno confermato il giudizio su entrambi gli istituti, fissato rispettivamente a “Neutrale” e ad “Outperform” (farà meglio del mercato).
 

FreeWind69

...armonia
1324055573z.png
 

MATLEY

Forumer storico

ciao free,
i COT su spx sono orrendi...

commercial corti per quasi 50 k
large lunghi per 10 k (forse)
small lunghi per quasi 40 k :help:

i piccoli hanno le @@ sul ceppo...
 

FreeWind69

...armonia
...mah ...non so ...h&s riba sul copper e su eur/usd ...se entrano sono dolori ...se entrano però ...hanno qualche probabilità a favore di entrare ...ma non è detto
 

MATLEY

Forumer storico
buon week end a tutti :cool:


La BCE ha fatto entrare dalla porta di servizio un Bailout che porrà fine alla crisi?

Le decisioni della BCE sui rifinanziamenti alle banche - benché poco appariscenti - potrebbero rivelarsi risolutive. Mercoledì della settimana prossima si saprà già se hanno funzionato, o se la situazione precipita.

Business Insider – I rendimenti sui titoli sovrani periferici a breve termine sono in caduta, nonostante il fatto che i leaders dell’UE sembrano aver fatto ben pochi progressi nell loro attesissimo vertice della scorsa settimana.

Gli esperti continuano a spiegare i difetti della zona euro, ma i mercati stanno raccontando una storia diversa.


Questo perché la Banca Centrale Europea potrebbe avere già introdotto misure indirette che risolveranno alcuni dei grandi problemi dell’Europa,
facendo sì che gli investimenti in debito sovrano periferico diventino una grande opportunità di profitto per le banche.

Teoricamente, le istituzioni finanziarie saranno in grado di battere moneta prendendo prestiti ultra-economici dalla BCE e acquistando debito sovrano a rendimento più elevato.

In sostanza, sembra che la BCE potrebbe consentire alle banche Europee di portare in garanzia di tutto, tranne il lavello della cucina, in cambio di fondi. In primo luogo, la nuova politica Europea consente alle banche di detenere, come collaterale in cambio di finanziamenti da parte della BCE, delle attività di ammontare molto minore, liberando liquidità per un ammontare di € 103 miliardi. Ancora più importante, allentare le restrizioni sulle garanzie potrebbe anche consentire alle banche Europee di utilizzare assets sovrani anche un po’ rischiosi come garanzia per acquisti di obbligazioni.

Infine, l’estensione delle scadenze dei finanziamenti per ben tre anni significa che le banche sarebbero in grado di prendere in prestito denaro a lungo termine, presumibilmente abbastanza a lungo perché i leaders dell’UE facciano ulteriori progressi per risolvere i problemi dell’unione monetaria.

Mentre gli analisti nel complesso si aspettavano che la BCE annunciasse delle modifiche ai rifinanziamenti a lungo termine delle banche (LTROs) nelle loro decisioni di politica monetaria della scorsa settimana , ci sono voci che le misure adottate possono essere state molto più importanti di quanto il pubblico non si sia reso conto – questo è sostenuto da Lorcan Roche Kelly, Chief Europe Strategist al Macrolytics Trend:

I dettagli di come la BCE intenda allentare le regole sui collaterali non sono stati ancora resi noti. La Banca attualmente accetta collaterali con rating minimo A-, anche se i debitori devono pagare una penale in base al rischio patrimoniale. Che sia stato permesso di utilizzare attivi anche più rischiosi come garanzia, o che siano state diminuite o eliminate le penalità, si tratterebbe comunque di significativi incentivi all’acquisto di debito sovrano da parte delle banche, soprattutto in considerazione degli attuali alti rendimenti sulle obbligazioni. Se funzionasse, sarebbe il carry trade finale – rifinanziarsi dalla BCE ora è a un buon 1%, così le banche potrebbero ottenere ritorni enormi sui debiti sovrani a elevati rendimenti.

Questo provocherebbe un innalzamento nella domanda di debito sovrano dei paesi che hanno attualmente degli elevati oneri finanziari, portando giù i rendimenti sui titoli sovrani, e rendendo così più facile per i PIIGS finanziare il loro debito.


Questo spiega il plateale calo dei rendimenti sul debito sovrano, in particolare di quello che maturerà in meno di tre anni. Vedi il recente movimento dei rendimenti sul debito Spagnolo a 2 anni.

Cambiare la politica delle garanzie non è senza rischi significativi per le banche, e di conseguenza per il bilancio della BCE. Da Steve Englander di Citi:


Un problema per le banche è che se dovessero fare il lavoro della BCE e fermare la svendita nei mercati Europei del debito sovrano, sarebbero esposti ad una ristrutturazione tipo PSI (private sector involvement, cioè con il coinvolgimento del settore privato nelle perdite, ndt), nonostante l’insistenza dei governi della zona euro che il PSI non si estenderà oltre Grecia. Abbiamo il sospetto che sarà molto difficile per i paesi del centro dell’euro zona impegnarsi in via preventiva per assorbire i rischi di credito relativi all’Italia e / o alla Spagna. Mentre dei salvataggi potrebbe aiutare il sentiment del mercato, il fatto che i creditori ufficiali (del calibro del FMI e della BCE) siano ancora percepiti come creditori senior rispetto ai privati, potrebbe ridurre l’impatto positivo delle misure, anche se il PSI al momento non fa parte del quadro.
In sostanza, questa nuova politica è davvero una prova di fiducia. Se le banche credono che paesi come l’Italia e la Spagna possano continuare a passare misure di austerità e che i leaders UE continueranno a muoversi verso un risanamento dei conti pubblici che renderà l’area dell’euro più stabile in futuro, allora compreranno il debito sovrano PIIGS in quantità, dato che non c’è limite alla politica di finanziamento della BCE. Se no, allora non compreranno abbastanza e la crisi continuerà a intensificarsi.

Queste nuove linee guida sui collaterali probabilmente entreranno in vigore già la settimana prossima, in occasione della prima operazione di rifinanziamento a 3 anni. I risultati saranno pubblicati mercoledì. Quindi, la settimana prossima a quest’ora, o la crisi dell’euro sarà già finita, o potrebbe essere di gran lunga peggio di quanto immaginato dalla BCE.
 

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