MATLEY
Forumer storico
DOWNGRADE DI FITCH SU SETTE BANCHE MONDIALI. AGENZIA PARLA DI TURBOLENZE SUL MERCATO ANCORA PER PERIODO PROLUNGATO - Dopo la scure di Standard &Poor’s di poche settimane fa, quando erano stati rivisti i criteri di valutazione, adesso arriva il turno di Fitch, che ha annunciato il declassamento di sette grandi banche internazionali e l’abbassamento del viability rating per altre due.
In particolare, Fitch ha portato il rating di BNP Paribas e Deutsche Bank da AA- ad A+, facendole retrocedere di un gradino. Due gradini in meno, invece, per Barclays e Credit Suisse, che passano da AA- ad A. Infine, Bank of America, Goldman Sachs e Citigroup passano da A+ ad A.
Il rating di Morgan Stanley e Société Generale è stato confermato, ma l’agenzia ha tagliato il loro viability rating.
Secondo Fitch, queste banche dipendono ancora troppo dalla vulnerabilità del sentiment del mercato e, pertanto, ne sono esposte eccessivamente. La previsione, infatti, è che le turbolenze sui mercati siano destinate a continuare per un periodo “prolungato”, lasciando intravedere la possibilità di ulteriori rischi.
Inoltre, rispetto al recente passato, le possibilità di interventi statali in sostegno del comparto bancario si sono ridotte, malgrado la situazione delle banche, aggiunge l’agenzia, sia oggi complessivamente migliore di quella del 2008.
Ma c’è un altro punto su cui Fitch pone la sua attenzione. I nuovi regolamenti bancari nel mondo stanno richiedendo una maggiore solidità patrimoniale per le banche, le quali sono costrette a utilizzare molte risorse per fare fronte alle esigenze di ricapitalizzazione. Tuttavia, questo processo per Fitch fa diminuire la loro redditività, nel senso che le banche devono utilizzare risorse non per i loro impieghi, bensì per ripatrimonializzarsi.
La reazione in borsa dei titoli non è stata per tutti uguale. Se BNP Paribas perde lo 0,65% e Société Generale l’1%, le italiane Banco Popolare, MpS e Ubi sono tutte in territorio decisamente positivo, con guadagni per quest’ultima anche del 4%.
Appena sotto la parità, invece, la tedesca Deutsche Bank, a -0,02%.
Ma Fitch aveva anche declassato poche ore prima altre cinque banche europee, soprattutto, a causa della loro esposizione verso i bond periferici dell’Eurozona e per effetto di un previsto peggioramento dell’attività economica nel Vecchio Continente, che dovrebbe impattare negativamente sulla redditività delle banche europee. Si tratta di Crédit Agricole e Crédit Mutuel, che passano da A+ ad AA-, della Danske Bank, che passa da A+ ad A, di Rabobank da AA+ ad AA, di Op-Pohjola Group, da AA- ad A+.
In particolare, Fitch ha portato il rating di BNP Paribas e Deutsche Bank da AA- ad A+, facendole retrocedere di un gradino. Due gradini in meno, invece, per Barclays e Credit Suisse, che passano da AA- ad A. Infine, Bank of America, Goldman Sachs e Citigroup passano da A+ ad A.
Il rating di Morgan Stanley e Société Generale è stato confermato, ma l’agenzia ha tagliato il loro viability rating.
Secondo Fitch, queste banche dipendono ancora troppo dalla vulnerabilità del sentiment del mercato e, pertanto, ne sono esposte eccessivamente. La previsione, infatti, è che le turbolenze sui mercati siano destinate a continuare per un periodo “prolungato”, lasciando intravedere la possibilità di ulteriori rischi.
Inoltre, rispetto al recente passato, le possibilità di interventi statali in sostegno del comparto bancario si sono ridotte, malgrado la situazione delle banche, aggiunge l’agenzia, sia oggi complessivamente migliore di quella del 2008.
Ma c’è un altro punto su cui Fitch pone la sua attenzione. I nuovi regolamenti bancari nel mondo stanno richiedendo una maggiore solidità patrimoniale per le banche, le quali sono costrette a utilizzare molte risorse per fare fronte alle esigenze di ricapitalizzazione. Tuttavia, questo processo per Fitch fa diminuire la loro redditività, nel senso che le banche devono utilizzare risorse non per i loro impieghi, bensì per ripatrimonializzarsi.
La reazione in borsa dei titoli non è stata per tutti uguale. Se BNP Paribas perde lo 0,65% e Société Generale l’1%, le italiane Banco Popolare, MpS e Ubi sono tutte in territorio decisamente positivo, con guadagni per quest’ultima anche del 4%.
Appena sotto la parità, invece, la tedesca Deutsche Bank, a -0,02%.
Ma Fitch aveva anche declassato poche ore prima altre cinque banche europee, soprattutto, a causa della loro esposizione verso i bond periferici dell’Eurozona e per effetto di un previsto peggioramento dell’attività economica nel Vecchio Continente, che dovrebbe impattare negativamente sulla redditività delle banche europee. Si tratta di Crédit Agricole e Crédit Mutuel, che passano da A+ ad AA-, della Danske Bank, che passa da A+ ad A, di Rabobank da AA+ ad AA, di Op-Pohjola Group, da AA- ad A+.
