Permettimi una precisazione Bancor.
Sono entrato in Grecia per la prima volta intorno a 70, non a 50, cioè ad un prezzo superiore a quello in cui quotano alcuni titoli italiani in questo momento.
Perchè allora Bancor sei tanto positivo adesso per l'Italia? Con la tua considerazione sul rischio rendimento pensi di essere molto distante, oggettivamente, dalla situazione greca di un anno fa, o meglio un anno e mezzo fa, considerando il rating attuale dell'Italia?
Per la Grecia, ultima osservazione, si trattava e si tratta di un Paese eurozona, posto all'interno di un sistema di garanzie europee, per il quale autorevoli esponenti delle istituzioni avevano proclamato che chi avrebbe scommesso contro la Grecia avrebbe perso i suoi soldi.
L'unico errore tragico ed incredibile che è stato fatto dai trader, anche con molta esperienza, è stato quello di non guardare solo il prezzo, solo e unicamente il prezzo, ed uscire quindi tassativamente in stop loss o disaster alla percentuale di perdita predeterminata.
La convinzione che gli organismi UE non avrebbero tradito la fiducia posta in loro ha fatto il resto.
Per carità, non voglio adesso affermare che la situazione greca è simile a quella italiana, voglio solo dire che se ci si ferma al solo rapporto rating (rischio) e rendimento, che evidenziavi nel tuo post, prudentemente allora dovresti cominciare ad uscire dai tds.
Va beh, siamo forse OT, forse non è il caso di continuare a parlare di un triste fatto che ha compromesso in modo irreparabile la fiducia dei risparmatori nelle istituzioni e nei Paesi europei, rendendoli ovviamente molto più sospettosi e consapevoli.
Di questo fatto ne ho acquisito esperienza e guardo avanti, senza piagnistei, ma anche pronto a segnalare ai forumisti i pericoli di ottimismi immotivati e soprattutto deciso a recuperare le perdite subite, con la prudenza e anche il coraggio che un buon trading richiede.
Ciao, ciao, Giuseppe