Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)

Vediamo se ti seguissi sarei riuscita ad entrare ora a 75,25 con 30000 ....son curiosa di vedere :D
con una spesa di 24460 euro.

Se vendessi ai 76 avrei un gain di 240.....la cosa mi stuzzica ahahahaah...

PEr me 75.25 era un pò altino, meglio 75.
Il FBTP come avevo scritto prima ha toccato la aperte alta del canale quindi fino a che non rompe il max non credo che il 41i voli ancora più su.
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 set - "Nel secondo
trimestre del 2012, l'indice dei prezzi dei prodotti venduti
dagli agricoltori diminuisce dell'1,1% sul trimestre
precedente, mentre aumenta dello 0,5% rispetto allo stesso
trimestre del 2011. La dinamica tendenziale degli indici
mensili dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori -
afferma l'Istat in una nota - mostra, a giugno, una netta
accelerazione, con un aumento del 2,9% che segue le
diminuzioni fatte registrare ad aprile (-2%) e maggio
(-1,5%). Rispetto al secondo trimestre del 2011, fra i
prodotti venduti dagli agricoltori, i prezzi dei prodotti
vegetali registrano una diminuzione del 2,9% e quelli degli
animali e dei prodotti da animali un aumento del 5,6%".
L'Istat comunica poi che "nel secondo trimestre 2012
l'indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli
agricoltori aumenta dell'1,1% rispetto al trimestre
precedente e del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2011.
L'indice mensile dei prezzi dei prodotti acquistati dagli
agricoltori - precisa l'Istat - registra a giugno, rispetto
allo stesso periodo dell'anno precedente, un aumento del
2,5%, in rallentamento rispetto alle variazioni registrate
ad aprile e maggio (rispettivamente +2,8% e +3,3%). Tra i
prodotti acquistati, i prezzi dei beni e servizi intermedi
aumentano dell'1,5% rispetto al trimestre precedente e del
3,3% sullo stesso periodo del 2011; quelli dei beni di
investimento segnano un incremento congiunturale dello 0,2%
e uno tendenziale del 2,3%".
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 set - L'Italia non
corre il rischio di una bolla immobiliare. Lo dice il
presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti. "I dati e le
caratteristiche del mercato immobiliare italiano - spiega in
una nota - indicano che nel nostro Paese non ci sono gli
estremi per lo scoppio di una bolla. E' importante in questo
momento di crisi durissima avere grande attenzione nella
valutazione dei dati per cercare di evitare effetti negativi
per le imprese e per il patrimonio dei cittadini". Secondo
Buzzetti, in Italia esiste una domanda insoddisfatta di casa
ma la crisi del credito impedisce a questa domanda di
trovare uno sbocco. "E' necessario quindi - spiega il
presidente dei costruttori - riattivare il circuito del
credito soprattutto a favore delle giovani coppie e mettere
in moto politiche che favoriscano l'accesso al bene casa".
 

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