Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (2 lettori)

Prospero

Io speriamo...
Perfetto, quindi hai scelto la 2, la 2 perchè non posso credere che di fronte ai risultati ottenuti, cioè come dici anche tu la probabilità di aver salvato il sitsema bancario e i deficit statali (ottenuto grazie al crollo dei costi dei debiti di breve degli stati come Italia e Spagna che avevano raggiunto livelli isopportabili) ci si possa fermare.
Il problema adesso saranno le sofferenze che come hai potuto notare dalle trimestrali che si sono susseguite nell'ultimo anno sono in continuo aumento nei paesi come il nostro, hanno aiutato gli stati a ripagare il debito ma non lo stanno facendo con famiglie e imprese, ed è per questo che io continuo con la lotta verso un TUS a zero! questo sarebbe un aiuto concreto alle famiglie e non altri soldi alle banche che senza regole cominceranno a comprare le loro porcherie rischiando ancora una volta tutto alla roulette della finanza!

Secondo me LTRO ha fatto guadagnare tempo a banche e stati, ma non ha risolto il problema alla popolazione che si evince dal dato del PIL e della disoccupazione, se questi due non cominciano a invertire il trend per me la politica fino a qui fatta è fallimentare.
Oltre alle sofferenze il problema sono pure le loro anticamere cioè gli incastri. Mio figlio concluso un anno di lavoro a tempo determinato presso Unicredit - Ufficio recupero crediti ha aperto in società una agenzia di recupero crediti, almeno non dovrebbe mancargli il lavoro.
 

belindo

Guest
Facevi prima a dire che, secondo il mio punto di vista, ci sono tutte le risposte.

P.S.
Certo che pensare e scrivere di certi argomenti dopo un grande pranzo e,
mentre bevo il caffè, non è il max della goduria.

Non vorrei farti andare di traverso il caffè, ma forse quel genio di Vauro un sorriso te lo strappa :up:
 

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bancor

Forumer storico
Perfetto, quindi hai scelto la 2, la 2 perchè non posso credere che di fronte ai risultati ottenuti, cioè come dici anche tu la probabilità di aver salvato il sitsema bancario e i deficit statali (ottenuto grazie al crollo dei costi dei debiti di breve degli stati come Italia e Spagna che avevano raggiunto livelli isopportabili) ci si possa fermare.
Il problema adesso saranno le sofferenze che come hai potuto notare dalle trimestrali che si sono susseguite nell'ultimo anno sono in continuo aumento nei paesi come il nostro, hanno aiutato gli stati a ripagare il debito ma non lo stanno facendo con famiglie e imprese, ed è per questo che io continuo con la lotta verso un TUS a zero! questo sarebbe un aiuto concreto alle famiglie e non altri soldi alle banche che senza regole cominceranno a comprare le loro porcherie rischiando ancora una volta tutto alla roulette della finanza!

Secondo me LTRO ha fatto guadagnare tempo a banche e stati, ma non ha risolto il problema alla popolazione che si evince dal dato del PIL e della disoccupazione, se questi due non cominciano a invertire il trend per me la politica fino a qui fatta è fallimentare.
Giusta l'osservazione sulle sofferenze. C'è un dato che noi del settore guardiamo: il cd tasso di decadimento, cioè le nuove sofferenze prodotte nei 12 mesi precedenti. Ebbene, questo dato aveva toccato il massimo nel 2011 con il 2,9% e nei 12 mesi terminanti a giugno stava ancora al 2,7%. Cioè, in un anno quasi il tre per cento dei crediti totali va in sofferenza (su queste le perdite sono in media circa la metá). Questa insieme ai costi di struttura (dal due al tre per cento) ed ai costi della raccolta la causa degli alti tassi sugli impieghi. Giá che parliamo di banche esiste una categoria di fortunati in Italia. Quelli che hanno acceso mutui anni addietro legati all'euribor più qualcosa. Costoro pagano tassi ridicoli, spesso al di sotto del 2% (cioè sotto costo per le banche) e le banche per non andare in perdita devono scaricare sugli altri tale incongruenza (amplificata proprio dal LTRO, tra l'altro). Insomma, quello che voglio dire è che le cose sono piuttosto complicate e che non esistono soluzioni semplici a problemi complessi
 

belindo

Guest
Giusta l'osservazione sulle sofferenze. C'è un dato che noi del settore guardiamo: il cd tasso di decadimento, cioè le nuove sofferenze prodotte nei 12 mesi precedenti. Ebbene, questo dato aveva toccato il massimo nel 2011 con il 2,9% e nei 12 mesi terminanti a giugno stava ancora al 2,7%. Cioè, in un anno quasi il tre per cento dei crediti totali va in sofferenza (su queste le perdite sono in media circa la metá). Questa insieme ai costi di struttura (dal due al tre per cento) ed ai costi della raccolta la causa degli alti tassi sugli impieghi. Giá che parliamo di banche esiste una categoria di fortunati in Italia. Quelli che hanno acceso mutui anni addietro legati all'euribor più qualcosa. Costoro pagano tassi ridicoli, spesso al di sotto del 2% (cioè sotto costo per le banche) e le banche per non andare in perdita devono scaricare sugli altri tale incongruenza (amplificata proprio dal LTRO, tra l'altro). Insomma, quello che voglio dire è che le cose sono piuttosto complicate e che non esistono soluzioni semplici a problemi complessi

Eccomi qui :D
io l'ho legato al BCE e non al Euribor3m perchè ho controllato lo storico, ma per adesso la scelta è stata errata, ma pagando il 2% mi ritengo strasoddisfatto ;)
 

camaleonte

Forumer storico
LA.P.S.U.S. » DOSSIER CRISI: COME CI SIAMO ARRIVATI?

Ho postato questo articolo, con l'obiettivo di rinfrescare la memoria ( iniziando
dalla mia ) di come siamo arrivati alla crisi del credito. Oltre ai cenni storici
molto utili, due video di breve durata spiegano, con sottotitoli in italiano
come siamo giunti a questo immane disastro e chi sono i responsabili per i
quali, tanta povera gente ( anche ignara ), sta pagando e continuerà a pagarne
le conseguenze.
 

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