Buongiorno a tutti.
Qualche giorno fa qualcuno (Baro? Bancor?) aveva posto una domanda in tema di plus e minusvalenze, ossia come si fa a creare una minusvalenza "ad hoc", da portare in compensazione per non pagare la tassazione sulla plusvalenza che si intende realizzare vendendo un titolo in gain.
Io avevo riferito che, a mia memoria, le plus e le minusvalenze (da capital gain / loss) realizzate lo stesso giorno si compensano. Qualcun altro aveva detto che, per portare in compensazione la minusvalenza, è invece necessario realizzarla un attimo prima della plusvalenza (ossia: un secondo prima vendi il titolo X in loss e un secondo dopo il titolo Y in gain, l'inverso non funziona).
Non è un problema di importanza capitale, ma mi è venuta la curiosità e mi sono un po' documentato, quindi vi segnalo cosa ho scoperto nel caso tornasse utile a qualcuno.
L'art. 68 del testo unico in materia di imposte sui redditi, in sintesi, consente di fare una somma algebrica delle plus e delle minusvalenze. Quindi non è rilevante che si sia prima venduto in loss e poi in gain o viceversa, purché il tutto sia avvenuto lo stesso giorno.
Una conferma indiretta di questa conclusione mi è venuta guardando il report fiscale di Fineco. Il giorno in cui ho fatto la "famosa" operazione di vendita in loss e in gain mi compare un risultato (di cui poi ovviamente posso esaminare il dettaglio) che è la somma algebrica di tutte le operazioni di vendita effettuate quel giorno (che è di pochissimo sopra lo zero) e su di esso mi è stata calcolata l'imposta.
Aggiungo ancora una cosa. Ho anche "scoperto" che il calcolo delle plus e minus giornaliere avviene non in base alla data di effettuazione dell'operazione, ma in base alla valuta di regolamento. Per noi sono tre giorni dopo, su altri mercati solo due (XETRA). Quindi se io faccio un'operazione oggi sul MOT e un'altra domani su XETRA, si considerano effettuate lo stesso giorno ai fini fiscali.