Siamo dei giocherelloni...abbi pazienza Giu...ciaoCiao Roberto, sempre molto gentile . Ma anche tu cambi continuamente avatar? Aveva cominciato Stefano.....con le immagini insieme alla sua compagna, se non ricordo male...
Ciao, ciao, Giuseppe
ps: letto il tuo interessante post della Confcommercio (sono contento per il crollo della esterofilia negli acquisti)
Buona serata a tutti.
http://www.altrestorie.net/libri/Verita.Banche-Segreto Del Capitale.pdf <<<<<<<<<<<il segreto del capitale.
Conoscenza e consapevolezza sono gli scudieri di noi stessi.
Se non lo avete mai letto, leggetelo e diffondetelo. Ci vuole solo un po di pazienza e di attenzione.
Ma io l'ho messo per giustificare la nuova figura tecnica di Popov
belìn(do) mi sta prendendo in giro, ma in realtà ha imparato una cosa nuova.ah be.. Allora ho perso un pezzo....
Grazie camaleonte,buon week-endBuona giornata a tutti.
Bene Stefano, ho piacere di apprendere che sei pronto per realizzare questo bellissimo progetto insieme alla tua compagna e, te lo auguro vivamente.
“ Poi ci si alza e si continua a lottare coi denti ed io sono sempre in prima fila…”
Ed è proprio così caro Stefano, mi viene il mente il meraviglioso romanzo il Vecchio e il Mare di Hernest Hemingway di cui allego una breve visione seguito dal commento di Alessandro Baricco.
Perché come dice giustamente lo scrittore, sembra una semplice storia di pesca ma, ciascuno di noi ha una pagina di questo libro.
ERNEST HEMINGWAY: IL VECCHIO E IL MARE. LIBRI IN TV
Dall’usura alla truffa, legale nel mirino
11 dicembre 2010 — pagina 04 sezione: Udine
L’avvocato Bruno Garlatti era proprietario degli immobili in cui, con un comodato gratuito, aveva offerto le sedi dello Snarp a Udine e Gorizia. Non solo: nello studio udinese in via Rialto 17 c’era anche una società di consulenza finanziaria in cui lo stesso avvocato goriziano era socio assieme a Bruno Amianti, l’ex responsabile del sindacato anti-usura. Sono loro due gli imputati nel processo avviato ieri con le prime testimonianze. Davanti al giudice monocratico del tribunale di Udine Angelica Di Silvestre, Amianti e Garlatti devono rispondere delle ipotesi di concorso in truffe ai danni di privati ed enti pubblici. Tra questi ultimi, si sono costituiti parte civile sia le Province di Udine e Pordenone (che avevano erogato contributi per l’attività dello Snarp) sia il Comune di Udine. Ci sono anche alcuni privati costituitisi parte civile.
Ieri sono state ascoltate le testimonianze di un finanziere della Tributaria e di un carabiniere del Nucleo investigativo che avevano svolto accertamenti. Il pubblico ministero Lucia Terzariol ha fatto spiegare al finanziere la genesi delle indagini, scaturite dalle querele dei privati e sfociate nelle perquisizioni che videro anche il pm partecipare in quanto era sorto il problema della “commistione” di ruoli dell’avvocato Garlatti, per cui ci doveva essere l’autorizzazione del Gip all’accesso nei suoi studi. Le domande dei difensori di Garlatti (gli avvocati Riccardo Cattarini e Maurizio Conti) si sono concentrate soprattutto sugli elementi certi, in possesso dell’accusa, per dimostrare se fosse vero che le persone che si rivolgevano allo Snarp erano o no convinte d’avere l’assistenza legale gratuita. E anche sulle quote associative annue versate, le risposte sono state: da zero a un massimo di 240 euro. Alla fine, il finanziere ha dovuto ammettere che in nessun atto era scritto che l’assistenza legale era gratuita. Lo Snarp Fvg era nato per offrire un supporto per vittime di usura e per riabilitazione protestati, anche se nel 2000 era stato disconosciuto dall’omonimo sindacato nazionale.
Sono stati poi ricordati i cosiddetti mandati in bianco, con il timbro dell’avvocato, ma senza la sua firma per l’autentica, trovati nel corso delle perquisizioni. Anche sulla disposizione degli uffici si è discusso, evidentemente per chiarire quella che il pm Terzariol ha definito “commistione” di ruoli all’interno degli stessi uffici. Bruno Amianti è difeso dall’avvocato Enrica Lucchin.
Il tribunale ha già fissato le prossime tre udienze a gennaio, febbraio e marzo. Sono una cinquantina i testimoni da ascoltare, tra cui le persone offese.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
— 24 novembre 2012 pagina 43 sezione: PIOMBINOLa Repubblica
Altro articolo riguardante
http://www.provincia.pordenone.it/uploads/media/28-04-2009_Rassegna_Stampa.pdf
Ho letto anch'io con molto interesse l'articolo sul denaro e sulle banche postato da Camaleonte che ringrazio...All'inizio si spiega abbastanza in modo veritiero cosa avviene riguardo la creazione di denaro e come funziona una banca poi però quasi si dà giustificazione ad una certa impostazione economica di Hitler accomunandolo poche righe dopo ad Hamilton...L'articolo riporta una serie di omissioni e imprecisioni considerando tutte assieme le banche senza fare alcune distinzione come il male assoluto che non condivido. Frase come:
"Un’altra economia è possibile. Un’economia del popolo e per il popolo. Il
problema non è tecnico: è politico: Non occorre null’altro che riprendere la
libertà che fu degli europei, e strappare la sovranità che fu degli Stati. Da
qui, se volete, comincia la lotta di liberazione".
mi rimandano con la mente a funeste pseudorivoluzioni si stampo leninista/stalinista che hanno portato lutti immensi.
Poi credo che l'autore dell'articolo per fare la morale alle banche dovrebbe essere lindo ed immacolato ma dagli articoli postati sopra proprio un santo non lo sembrerebbe anche se non so come è andato a finire il processo.
Dall’usura alla truffa, legale nel mirino
Ho letto anch'io con molto interesse l'articolo sul denaro e sulle banche postato da Camaleonte che ringrazio...All'inizio si spiega abbastanza in modo veritiero cosa avviene riguardo la creazione di denaro e come funziona una banca poi però quasi si dà giustificazione ad una certa impostazione economica di Hitler accomunandolo poche righe dopo ad Hamilton...L'articolo riporta una serie di omissioni e imprecisioni considerando tutte assieme le banche senza fare alcune distinzione come il male assoluto che non condivido. Frase come:
"Un’altra economia è possibile. Un’economia del popolo e per il popolo. Ilproblema non è tecnico: è politico: Non occorre null’altro che riprendere laqui, se volete, comincia la lotta di liberazione".
libertà che fu degli europei, e strappare la sovranità che fu degli Stati. Da
mi rimandano con la mente a funeste pseudorivoluzioni si stampo leninista/stalinista che hanno portato lutti immensi.
Poi credo che l'autore dell'articolo per fare la morale alle banche dovrebbe essere lindo ed immacolato ma dagli articoli postati sopra proprio un santo non lo sembrerebbe anche se non so come è andato a finire il processo.
Dall’usura alla truffa, legale nel mirino
11 dicembre 2010 — pagina 04 sezione: Udine
L’avvocato Bruno Garlatti era proprietario degli immobili in cui, con un comodato gratuito, aveva offerto le sedi dello Snarp a Udine e Gorizia. Non solo: nello studio udinese in via Rialto 17 c’era anche una società di consulenza finanziaria in cui lo stesso avvocato goriziano era socio assieme a Bruno Amianti, l’ex responsabile del sindacato anti-usura. Sono loro due gli imputati nel processo avviato ieri con le prime testimonianze. Davanti al giudice monocratico del tribunale di Udine Angelica Di Silvestre, Amianti e Garlatti devono rispondere delle ipotesi di concorso in truffe ai danni di privati ed enti pubblici. Tra questi ultimi, si sono costituiti parte civile sia le Province di Udine e Pordenone (che avevano erogato contributi per l’attività dello Snarp) sia il Comune di Udine. Ci sono anche alcuni privati costituitisi parte civile.
Ieri sono state ascoltate le testimonianze di un finanziere della Tributaria e di un carabiniere del Nucleo investigativo che avevano svolto accertamenti. Il pubblico ministero Lucia Terzariol ha fatto spiegare al finanziere la genesi delle indagini, scaturite dalle querele dei privati e sfociate nelle perquisizioni che videro anche il pm partecipare in quanto era sorto il problema della “commistione” di ruoli dell’avvocato Garlatti, per cui ci doveva essere l’autorizzazione del Gip all’accesso nei suoi studi. Le domande dei difensori di Garlatti (gli avvocati Riccardo Cattarini e Maurizio Conti) si sono concentrate soprattutto sugli elementi certi, in possesso dell’accusa, per dimostrare se fosse vero che le persone che si rivolgevano allo Snarp erano o no convinte d’avere l’assistenza legale gratuita. E anche sulle quote associative annue versate, le risposte sono state: da zero a un massimo di 240 euro. Alla fine, il finanziere ha dovuto ammettere che in nessun atto era scritto che l’assistenza legale era gratuita. Lo Snarp Fvg era nato per offrire un supporto per vittime di usura e per riabilitazione protestati, anche se nel 2000 era stato disconosciuto dall’omonimo sindacato nazionale.
Sono stati poi ricordati i cosiddetti mandati in bianco, con il timbro dell’avvocato, ma senza la sua firma per l’autentica, trovati nel corso delle perquisizioni. Anche sulla disposizione degli uffici si è discusso, evidentemente per chiarire quella che il pm Terzariol ha definito “commistione” di ruoli all’interno degli stessi uffici. Bruno Amianti è difeso dall’avvocato Enrica Lucchin.
Il tribunale ha già fissato le prossime tre udienze a gennaio, febbraio e marzo. Sono una cinquantina i testimoni da ascoltare, tra cui le persone offese.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
— 24 novembre 2012 pagina 43 sezione: PIOMBINOLa Repubblica
Altro articolo riguardante
http://www.provincia.pordenone.it/uploads/media/28-04-2009_Rassegna_Stampa.pdf
Ho letto anch'io con molto interesse l'articolo sul denaro e sulle banche postato da Camaleonte che ringrazio...All'inizio si spiega abbastanza in modo veritiero cosa avviene riguardo la creazione di denaro e come funziona una banca poi però quasi si dà giustificazione ad una certa impostazione economica di Hitler accomunandolo poche righe dopo ad Hamilton...L'articolo riporta una serie di omissioni e imprecisioni considerando tutte assieme le banche senza fare alcune distinzione come il male assoluto che non condivido. Frase come:
"Un’altra economia è possibile. Un’economia del popolo e per il popolo. Il
problema non è tecnico: è politico: Non occorre null’altro che riprendere la
libertà che fu degli europei, e strappare la sovranità che fu degli Stati. Da
qui, se volete, comincia la lotta di liberazione".
mi rimandano con la mente a funeste pseudorivoluzioni si stampo leninista/stalinista che hanno portato lutti immensi.
Poi credo che l'autore dell'articolo per fare la morale alle banche dovrebbe essere lindo ed immacolato ma dagli articoli postati sopra proprio un santo non lo sembrerebbe anche se non so come è andato a finire il processo.