Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (4 lettori)

belindo

Guest

belindo

Guest
Buona serata a tutti.
http://www.altrestorie.net/libri/Verita.Banche-Segreto Del Capitale.pdf <<<<<<<<<<<il segreto del capitale.
Conoscenza e consapevolezza sono gli scudieri di noi stessi.
Se non lo avete mai letto, leggetelo e diffondetelo. Ci vuole solo un po di pazienza e di attenzione.

Molto interessante come articolo, ma lo trovo molto di parte.
Ci si dovrebbe scandalizzare perchè le banche da 100 euro di deposito possono "prestarne" 100 volte di più? :-?
Ma perchè non analizzare anche chi si fa prestare i soldi? o chi scrive pensa che siano solo incapaci e stupidi che pagano interessi per ingrassare le banche?

Troppo facile in un sistema "borbonico" come tu Cama sottolineavi, estrapolarne un pezzo e deriderne la qualità, molto più difficile creare un sistema che poggi su principi sani ed equi, anche perchè forse dal dopoguerra non se ne è creato nessuno in tutto il mondo :titanic:
 

camaleonte

Forumer storico
Molto interessante come articolo, ma lo trovo molto di parte.
Ci si dovrebbe scandalizzare perchè le banche da 100 euro di deposito possono "prestarne" 100 volte di più? :-?
Ma perchè non analizzare anche chi si fa prestare i soldi? o chi scrive pensa che siano solo incapaci e stupidi che pagano interessi per ingrassare le banche?

Troppo facile in un sistema "borbonico" come tu Cama sottolineavi, estrapolarne un pezzo e deriderne la qualità, molto più difficile creare un sistema che poggi su principi sani ed equi, anche perchè forse dal dopoguerra non se ne è creato nessuno in tutto il mondo :titanic:


Da alcuni anni ormai, siamo in piena crisi di liquidità. Da quello che leggo
emerge che le banche prestano poco o, a chi vogliono loro tipo:
La sua banca è differente: per Zaleski il credito c
Un imprenditore in crisi di liquidità se non riceve prestiti dalle banche è
obbligato a chiudere e, come scrissi qualche giorno fa, dall'inizio dell'anno, ogni giorno hanno chiuso 1000 imprese. Abbiamo il carico fiscale più alto in assoluto, il 68,4% che drena ulteriore liquidità. In tali condizioni, è utopistico competere con la Germania. Anche i ns. dentisti esercitano la professione in Croazia perchè pagano 1/3 delle tasse che pagherebbero in Italia.
La storia ci insegna che, chi ha cercato di diffondere principi sani o, lo hanno obbligato ad uccidersi ( Socrate ) o, lo hanno ucciso ( Gesù )...
 

Baro

Umile contadino
Grazie Cama dell'articolo ma si cita l'assoluzione del legale mentre per Amianti si parla di processo al 12 giugno c.a. dove c'è l'ombra della prescrizione: ricordo che la prescrizione è un atto giuridico che elimina la sanzione ma non elimina il reato (detto in soldoni)...comunque non è questo il problema perchè una persona nella vita potrebbe anche cambiare e scrivere poesie incantevoli.
Ritornando all'articolo confermo quanto detto ieri...buona domenica e forza Ferrari!!
 

Baro

Umile contadino
Tobin tax, a Palazzo Chigi
la proposta degli operatori
Nel documento una tassazione fissa di un euro per eseguito su mercati azionari regolamentati e non, un'altra di un euro sui derivati sui mercati regolamentati e una ulteriore tassa dello 0,05% sui mercati non regolamentati, sia per la compravendita di azioni sia per quella sui derivati

Lo leggo dopo
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Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, i tecnici del Tesoro hanno incontrato gli operatori
MILANO - La proposta degli operatori di mercato sulla Tobin Tax è arrivata a Palazzo Chigi. Nella settimana decisiva per definire i contenuti della tassa sulle transazioni finanziarie, che dovrebbe passare in Senato la prossima settimana, i tecnici e i consulenti finanziari riuniti nell'Ifma (Italian financial market advisor), associazione di recente costituzione, secondo quanto riporta Radiocor, hanno tenuto un incontro di oltre un'ora e mezza con i tecnici del ministero del Tesoro.

Il governo si "è riservato di presentare una propria proposta nel corso dell'esame presso il Senato". Allo studio c'è una rivisitazione della Tobin tax, sia rispetto al testo stilato dal governo italiano sia al modello francese. L'idea che sta maturando è di realizzare una tassa che colpisca tutti gli intermediari italiani e stranieri, che si applichi a ogni operazione e non solo al saldo di fine giornata, che colpisca anche i derivati e i mercati non regolamentati.

La proposta degli operatori prevede: una tassazione fissa di un euro per eseguito su mercati azionari regolamentati e non, una tassazione di un euro sui derivati sui mercati regolamentati e una ulteriore tassa dello 0,05% sui mercati non regolamentati, sia per la compravendita di azioni sia per quella sui derivati (esclusi i derivati sui titoli di stato Ue). Inoltre, sono previste un'altra tassa dello 0,002% sui derivati differenti (Cfd e valute) e un'aliquota dello 0,10% per ogni ordine cancellato o modificato sui mercati regolamentati per derivati e azioni


(quando superiori a 50 per ogni eseguito), con l'obiettivo di calmierare il trading ad alta frequenza.

I calcoli dell'Ifma stimano un gettito totale per lo Stato di 960,4 milioni (1 miliardo circa quello atteso dal governo), di cui 871,4 milioni da derivati (854,56 milioni) e 89 milioni dalle azioni (233,17 milioni). Gli operatori hanno incontrato anche Francesco Boccia (Pd), autore del testo sulla Tobin tax approvato ieri alla camera (battendo il governo), Elio Lannutti, senatore dell'Idv e presidente Adusbef, Adriano Musi, vice presidente commissione Finanza e Tesoro e il senatore Cosimo Latronico.

(23 novembre 2012)

Se questa proposta dovesse diventare operativa e i proventi dovessero essere dirottati per davvero ad abbassare il cuneo fiscale per me andrebbe bene...
 
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colo

Forumer attivo
Tobin tax, a Palazzo Chigi
la proposta degli operatori
Nel documento una tassazione fissa di un euro per eseguito su mercati azionari regolamentati e non, un'altra di un euro sui derivati sui mercati regolamentati e una ulteriore tassa dello 0,05% sui mercati non regolamentati, sia per la compravendita di azioni sia per quella sui derivati

Lo leggo dopo
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Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, i tecnici del Tesoro hanno incontrato gli operatori
MILANO - La proposta degli operatori di mercato sulla Tobin Tax è arrivata a Palazzo Chigi. Nella settimana decisiva per definire i contenuti della tassa sulle transazioni finanziarie, che dovrebbe passare in Senato la prossima settimana, i tecnici e i consulenti finanziari riuniti nell'Ifma (Italian financial market advisor), associazione di recente costituzione, secondo quanto riporta Radiocor, hanno tenuto un incontro di oltre un'ora e mezza con i tecnici del ministero del Tesoro.

Il governo si "è riservato di presentare una propria proposta nel corso dell'esame presso il Senato". Allo studio c'è una rivisitazione della Tobin tax, sia rispetto al testo stilato dal governo italiano sia al modello francese. L'idea che sta maturando è di realizzare una tassa che colpisca tutti gli intermediari italiani e stranieri, che si applichi a ogni operazione e non solo al saldo di fine giornata, che colpisca anche i derivati e i mercati non regolamentati.

La proposta degli operatori prevede: una tassazione fissa di un euro per eseguito su mercati azionari regolamentati e non, una tassazione di un euro sui derivati sui mercati regolamentati e una ulteriore tassa dello 0,05% sui mercati non regolamentati, sia per la compravendita di azioni sia per quella sui derivati (esclusi i derivati sui titoli di stato Ue). Inoltre, sono previste un'altra tassa dello 0,002% sui derivati differenti (Cfd e valute) e un'aliquota dello 0,10% per ogni ordine cancellato o modificato sui mercati regolamentati per derivati e azioni


(quando superiori a 50 per ogni eseguito), con l'obiettivo di calmierare il trading ad alta frequenza.

I calcoli dell'Ifma stimano un gettito totale per lo Stato di 960,4 milioni (1 miliardo circa quello atteso dal governo), di cui 871,4 milioni da derivati (854,56 milioni) e 89 milioni dalle azioni (233,17 milioni). Gli operatori hanno incontrato anche Francesco Boccia (Pd), autore del testo sulla Tobin tax approvato ieri alla camera (battendo il governo), Elio Lannutti, senatore dell'Idv e presidente Adusbef, Adriano Musi, vice presidente commissione Finanza e Tesoro e il senatore Cosimo Latronico.

(23 novembre 2012)

Se questa proposta dovesse diventare operativa e i proventi dovessero essere dirottati per davvero ad abbassare il cuneo fiscale per me andrebbe bene...


ciao Baro, con queste tasse hanno rotto le @@ mio punto di vista. buona domenica
 
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