Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (2 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
ot...un pensiero alle nostre donne

In campo anche Amnesty International, con la campagna “Io sono la voce”. Dopo i dati allarmanti di "Telefono Rosa", segnaliamo, tra le tante iniziative per una lotta che non si deve esaurire soltanto nella giornata del 25 novembre, un fumetto sul femminicidio e un interessante convegno ad Udine.


“Io sono la voce” è un progetto di Amnesty International finalizzato, tra l’altro, a “promuovere la liberazione di tutte le donne in carcere per aver difeso i diritti umani, porre fine alle politiche e alle leggi discriminatorie che pregiudicano la parità di diritti tra uomini e donne, far dichiarare fuorilegge pratiche aberranti che colpiscono le donne in quanto tali nella loro integrità fisica e morale”.
La campagna di Amnesty International è tesa a proteggere le donne “come gruppo particolarmente vulnerabile nei Paesi in cui sono in corso conflitti interni” e “culminerà il 25 novembre con la celebrazione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
Maggiori informazioni sul sito Amnesty International - Home .

Un’interessante iniziativa editoriale riguarda un fumetto sulla piaga del femminicidio. In libreria “Roberta Lanzino, Ragazza”, il primo fumetto italiano dedicato a una vittima della violenza maschile.
La storia di Roberta, ragazza di 19 anni che viveva con la sua famiglia a Rende (in provincia di Cosenza), è una storia di violenza maschile, di morte, di ’ndrangheta, ed è ricordata nelle pagine della graphic novel sceneggiata da Celeste Costantino e disegnata da Marina Comandini, con la prefazione dello scrittore Carlo Lucarelli (che si occupò del caso nella trasmissione “Blu Notte” su Raitre) e la postfazione di Francesco Forgione, ex presidente della Commissione Antimafia.
La graphic novel, dopo l'anteprima al festival “La violenza illustrata” di Bologna, è stata presentata in diverse città nei giorni precedenti il 25 novembre, Giornata nazionale contro la violenza sulle donne.

Segnaliamo, inoltre, che venerdì 23 novembre a Udine (alle ore 18.00, presso la Sala Ajace - Piazza Libertà), in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne di domenica prossima 25 novembre, la Commissione per le pari opportunità del Comune di Udine organizza la conferenza/dibattito dal titolo "La voce del Lupo - La violenza alle donne raccontata dagli uomini", a cura di “Se Non Ora Quando?” e “Rete delle Donne per la Rivoluzione Gentile”.
Cliccando sul link si può prendere visione anche di altre inizitaive nel capoluogo friulano.
 

blackmac

Forumer storico
I paesi asiatici sono esportatori per eccellenza, in proporzione importano pochissimo per cui, la loro bilancia commerciale è sempre ultrapositiva. Non hanno deficit e creano in questo modo liquidità necessaria e abbondante, al punto da fare forti acquisti di Bond in $. Corrono anche pochi rischi sul cambio per pagare le materie prime: vendono $, forti delle loro riserve e pagano in $. Se a quanto suddetto ci aggiungiamo la sovranità monetaria, disponendo di una propria banca centrale, le loro spalle sono abbondantemente coperte: i loro CDS riflettono questo stato di grazia. Sono in conclusione altamente competitivi. Viceversa noi importiamo più di quanto si esporta e, per colmare tale deficit, l’attuale governo ci massacra di tasse. Abbiamo una banca centrale monca che si preoccupa solo delle banche, le quali non fanno credito contribuendo al massacro per carenza di liquidità. La moneta non circola. La ns. decadenza è iniziata dapprima nel 1971 con Nixon che sganciò il $ dall’oro, riempiendo il mondo di $, continuò nel 1990 quando la Banca d’Italia smise di acquistare dal Tesoro TDS, il Tesoro fu obbligato in questo modo a collocare i TDS sul mercato, il mercato ha chiesto di volta in volta tassi sempre più elevati, il debito pubblico si è così quadruplicato e, adesso ci hanno definitivamente crocifisso. L’abbattimento delle barriere commerciali, conseguente alla caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda hanno fatto tutto il resto, dandogli un nome: globalizzazione.
Mi meraviglio a questo punto sul valore relativamente basso dei ns. CDS.
Buona domenica.

Cama, noi con la nostra cattiva gestione del debito abbiamo contribuito
Ad arrivare dove siamo. Gli altri eventualmente non ci hanno aiutato, anzi hanno speculato sulla situazione.
Molte volte abbiamo scritto di questa cosa.
Vedi periodo storico di Berlusconi....guardando l'ultimo in ordine temporale.
Ti consiglio di seguire il caso Argentina, visto come mi sembra di capire, preferisci un ritorno alla lira.
 
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blackmac

Forumer storico
UNA POLITICA ECONOMICA REALISTICA PER L'ITALIA - Economy 2050

I vincoli economici che la classe politica degli ultimi quindici anni lascia in eredità sono pesantissimi: per l’Italia, stretta da un nodo (scorsoio) di bilancio, la via del risanamento non può essere indolore. Indichiamo alcune linee guida di una politica economica realisticamente praticabile, in particolare in merito alla scelta fra incremento delle imposte e tagli alla spesa pubblica.

L’Italia oggi sta perseguendo la riduzione del deficit soprattutto incrementando le entrate tributarie: l’impressione è che tale politica fiscale scaturisca più dalle resistenze politiche ai tagli sulla spesa pubblica che da un preciso disegno. Le manovre varate dalla metà del 2011 si possono riassumere nei seguenti numeri (fonte Banca d’Italia): nel 2012 e 2013 le entrate delle amministrazioni pubbliche dovrebbero crescere di 82 miliardi, le spese scendere di 43. Dei tagli, tuttavia, oltre la metà (circa 23 miliardi) sono minori trasferimenti agli enti territoriali: se regioni, province e comuni compenseranno la riduzione dei fondi statali con l’incremento delle tasse locali (fenomeno che si sta verificando), la ripartizione finale delle manovre degli esecutivi si avvicinerà a 105 miliardi di maggiori tasse e (solo) 20 di minori spese.

Secondo noi di Economy2050 qualsiasi politica economica per l’Italia non può prescindere dalla considerazione dei seguenti vincoli:

necessità di ridurre deficit e debito pubblico (vincolo imposto dall’esterno);
necessità di intraprendere misure di stimolo per la crescita;
necessità di riqualificare la spesa pubblica.
 

camaleonte

Forumer storico
Cama, noi con la nostra cattiva gestione del debito abbiamo contribuito
Ad arrivare dove siamo. Gli altri eventualmente non ci hanno aiutato, anzi hanno speculato sulla situazione.
Molte volte abbiamo scritto di questa cosa.
Vedi periodo storico di Berlusconi....guardando l'ultimo in ordine temporale.
Ti consiglio di seguire il caso Argentina, visto come mi sembra di capire, preferisci un ritorno alla lira.



No, nessun ritorno alla lira.Quello che vorrei è un ritorno alla crescita, soprattutto attraverso una riduzione fiscale per imprese e lavoratori.
Vorrei un paese rivoltato come un guanto, gestito onestamente da persone
nuove e giovani, puzziamo di vecchio. Vorrei che si trovassero almeno 100 Mld di € per tale scopo, invece di essere i primi della classe a pagare per tutti tra fondi di tutti i tipi ESM ecc. aiuti a tutti Grecia ecc. spese militari
inutili e Fiscal Compact che ci costa 45 Mld l'anno.
 

belindo

Guest
Buongiorno a tutti!
Putroppo la Ferrari di Alonso non c'è l'ha fatta ma che bel campionato! :up:
Bravo Vettel :up:
 

Zebro

Valar dohaeris
FINITA! SEBASTIAN VETTEL E' CAMPIONE DEL MONDO! Per il tedesco è il terzo titolo consecutivo, cosa che sono riusciti a fare solo Fangio e Michael Schumacher

Pazienza.... d'altro canto Vettel è un ottimo pilota.
 

Zebro

Valar dohaeris
Domani parto per la España... vi seguirò a tratti negli aeroporti e alberghi.
Ho evitato di avere aperte posizioni rischiose... almeno spero :cool:

Buona settimana!
 

stefanofabb

GAIN/Welcome

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