Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (4 lettori)

blackmac

Forumer storico
Il suicidio della Commissione | Presseurop (italiano)

Dal punto di vista politico la Commissione europea è in crisi. Chi ancora aveva dei dubbi ne ha avuto la dimostrazione in questi giorni: mentre dovrebbe difendere davanti ai 27 capi di stato e di governo la sua proposta di legge di programmazione per il bilancio 2014-2020 ("quadro finanziario pluriennale"), il più importante atto della legislatura e quello che orienterà l'Unione nei prossimi sette anni, la Commissione è semplicemente assente dai dibattiti.

Perché la Commissione è semplicemente scomparsa dal dibattito politico. Non è certo lamentandosi o rimanendo nei corridoi di Bruxelles che si può influenzare l'opinione pubblica. Chi può citare l'ultima intervista di Barroso? Non è difficile rispondere: nessuno, perché non parla più con i media. E non è certo il discorso pronunciato il 21 novembre davanti al Parlamento europeo che permetterà di salvare il salvabile quando quasi nessuno va a Strasburgo a causa dell'Eurogruppo e del Vertice europeo da preparare.
Nel suo meschino gioco istituzionale, Barroso ha dimenticato di convincere i cittadini europei che fa politica e non lobbying. Da questo punto di vista Barroso è doppiamente perdente: nei confronti degli stati che disprezzano ogni giorno di più la sua istituzione, e di fronte all'opinione pubblica che lo ignora ogni giorno di più.
 

camaleonte

Forumer storico
Io moderatamente lo sono, non solo perchè sono investito anche in Grecia ma perchè penso che elargiranno i 30/40 mld e faranno BB sui bond. L'ho dimostrato comprando btp stamattina dove chiaramente il fbtp o lateralizza o diminuisce...poi potrò anche sbagliarmi ma quando si fa trading bisogna pure anche sforzarsi di prevedere anche i movimenti futuri...se i mercati non dovessero reagire in modo positivo ad eventuali decisioni greche difformi dai rumors vorrà dire che mi toccherà cassettare al 5% che non disprezzo certamente.


Se hai/avete ascoltato l'intervista ad Alberto Bagnai pochi post più indietro,
il medesimo spiega in un passaggio, la motivazione per cui furono accolte la Grecia e l'Italia nell'UE, nonostante non rispettassero i parametri di Maastrict. E' emerso che i paesi forti avevano bisogno di un bacino di consumatori in Europa per le proprie esportazioni. Tale necessità venne soddisfatta e, le cose procedettero più o meno bene fino allo scoppio della crisi. Adesso la Germania in primis ha volto lo sguardo verso i paesi a forte crescita: Cina, Brasile, Russia ecc. e, non ha/hanno più bisogno di noi che siamo ormai decotti. L'ha dimostrato la Volkswagen stanziando 50 Mld di €
per investimenti in questi paesi.
 

blackmac

Forumer storico
Se hai/avete ascoltato l'intervista ad Alberto Bagnai pochi post più indietro,
il medesimo spiega in un passaggio, la motivazione per cui furono accolte la Grecia e l'Italia nell'UE, nonostante non rispettassero i parametri di Maastrict. E' emerso che i paesi forti avevano bisogno di un bacino di consumatori in Europa per le proprie esportazioni. Tale necessità venne soddisfatta e, le cose procedettero più o meno bene fino allo scoppio della crisi. Adesso la Germania in primis ha volto lo sguardo verso i paesi a forte crescita: Cina, Brasile, Russia ecc. e, non ha/hanno più bisogno di noi che siamo ormai decotti. L'ha dimostrato la Volkswagen stanziando 50 Mld di €
per investimenti in questi paesi.

Ho un opinione diversa...

Romano Prodi | Helmut Kohl, il pragmatico sognatore

Abbiamo lavorato fianco a fianco nella costruzione dell’euro. Kohl, nonostante quello che si è detto nelle interpretazioni successive, era perfettamente consapevole delle difficoltà del Trattato di Maastricht e dell’euro. Abbiamo analizzato insieme i rischi, abbiamo sollevato molte volte il problema della necessità di una strategia forte e coerente in cui l’unione monetaria fosse accompagnata da una crescente unione politica ed economica. Ricordo bene le nostre conversazioni: eravamo pienamente convinti che un processo irreversibile era cominciato, anche se, in quel momento, era politicamente impossibile fare tutto. Ma la strategia era chiara, coerente e realistica e perfettamente consapevole della necessità di passi successivi. Molte volte abbiamo discusso a fondo di quel che bisognava fare in seguito.
Nel frattempo, però, l’Europa è cambiata: dopo gli anni della speranza, siamo entrati negli anni della paura: la paura della globalizzazione, la paura dell’immigrazione, la paura della Cina.
Ma, quel che è peggio, la mancanza di fiducia nel nostro futuro. Siamo entrati poco a poco in una situazione in cui le democrazie europee erano spaventate dai partiti populisti e sono diventate schiave di decisioni di breve termine.
 
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Prospero

Io speriamo...
Se hai/avete ascoltato l'intervista ad Alberto Bagnai pochi post più indietro,
il medesimo spiega in un passaggio, la motivazione per cui furono accolte la Grecia e l'Italia nell'UE, nonostante non rispettassero i parametri di Maastrict. E' emerso che i paesi forti avevano bisogno di un bacino di consumatori in Europa per le proprie esportazioni. Tale necessità venne soddisfatta e, le cose procedettero più o meno bene fino allo scoppio della crisi. Adesso la Germania in primis ha volto lo sguardo verso i paesi a forte crescita: Cina, Brasile, Russia ecc. e, non ha/hanno più bisogno di noi che siamo ormai decotti. L'ha dimostrato la Volkswagen stanziando 50 Mld di €
per investimenti in questi paesi.
La tragedia è proprio questa che noio siamo sempre convinti di essere essenziali invece siamo si ancora importanti ma sempre di meno :rolleyes:.
 

Baro

Umile contadino
Se hai/avete ascoltato l'intervista ad Alberto Bagnai pochi post più indietro,
il medesimo spiega in un passaggio, la motivazione per cui furono accolte la Grecia e l'Italia nell'UE, nonostante non rispettassero i parametri di Maastrict. E' emerso che i paesi forti avevano bisogno di un bacino di consumatori in Europa per le proprie esportazioni. Tale necessità venne soddisfatta e, le cose procedettero più o meno bene fino allo scoppio della crisi. Adesso la Germania in primis ha volto lo sguardo verso i paesi a forte crescita: Cina, Brasile, Russia ecc. e, non ha/hanno più bisogno di noi che siamo ormai decotti. L'ha dimostrato la Volkswagen stanziando 50 Mld di €
per investimenti in questi paesi.
Diciamo che hanno appurato che in Grecia hanno taroccato i conti per poter essere dentro i parametri mentre in Italia abbiamo dovuto pagare una tassa supplementare,poi anche la Germania appena dopo la riunificazione ha chiesto diverse deroghe al patto di stabilità come ha ricordato Monti poche settimane fa. La vw come del resto anche gli altri gruppi auto vanno nei brics perchè c'è un bacino di compratori potenziali enormi mentre nei paesi industrializzati maturi la motorizzazione di massa non è più attuale.
Io vedo il problema da un'altra angolatura...se alla Germania non vanno più bene le palle al piede Portogallo/Irlanda/Italia/Spagna/Cipro che vada lei fuori dall'euro ma vedo che negli ultimi tempi la Merkel si è ammorbidita parecchio...
 

camaleonte

Forumer storico
Ho un opinione diversa...

Romano Prodi | Helmut Kohl, il pragmatico sognatore

Abbiamo lavorato fianco a fianco nella costruzione dell’euro. Kohl, nonostante quello che si è detto nelle interpretazioni successive, era perfettamente consapevole delle difficoltà del Trattato di Maastricht e dell’euro. Abbiamo analizzato insieme i rischi, abbiamo sollevato molte volte il problema della necessità di una strategia forte e coerente in cui l’unione monetaria fosse accompagnata da una crescente unione politica ed economica. Ricordo bene le nostre conversazioni: eravamo pienamente convinti che un processo irreversibile era cominciato, anche se, in quel momento, era politicamente impossibile fare tutto. Ma la strategia era chiara, coerente e realistica e perfettamente consapevole della necessità di passi successivi. Molte volte abbiamo discusso a fondo di quel che bisognava fare in seguito.
Nel frattempo, però, l’Europa è cambiata: dopo gli anni della speranza, siamo entrati negli anni della paura: la paura della globalizzazione, la paura dell’immigrazione, la paura della Cina.
Ma, quel che è peggio, la mancanza di fiducia nel nostro futuro. Siamo entrati poco a poco in una situazione in cui le democrazie europee erano spaventate dai partiti populisti e sono diventate schiave di decisioni di breve termine.


Il tempo passa, gli uomini cambiano, le cose cambiano, i bisogni e gli interessi cambiano, ed ora i fatti sono quelli che vediamo ora, adesso...!
A distanza di tempo, la mia stima per Helmut Kohl è rimasta intatta,
dell'altro, lo ricordo molto bene quando era presidente dell'IRI...
 

blackmac

Forumer storico
Il tempo passa, gli uomini cambiano, le cose cambiano, i bisogni e gli interessi cambiano, ed ora i fatti sono quelli che vediamo ora, adesso...!
A distanza di tempo, la mia stima per Helmut Kohl è rimasta intatta,
dell'altro, lo ricordo molto bene quando era presidente dell'IRI...

Il passato serve a capire lo spirito e i motivi per cui siamo arrivati all'euro e
perchè ultimamente i passi verso l'unione politica si sono fermati.
Sbagliato per me è dire che l'italia è stata ammessa nell'euro cosi
considerandolo come bacino di consumatori.
 

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