Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (5 lettori)

bancor

Forumer storico
Buona sera. Il 2012 sta finendo maluccio. La politica ha travolto Monti che ha lasciato passare provvedimenti ad personas discutibilissimi. Il tutto per blandire la chiesa, i nuovi alleati, gruppi di potere vicini. Una delusione per chi come me aveva visto nel professore la chiave di volta per cambiare il paese. Invece, paradossalmente, le vere novità vengono dal PD ad opera di Renzi e Bersani. Avremo forse una coalizione vincente fortemente rinnovata con tanti under 40 e tante donne in parlamento .. Speriamo bene.
 

camaleonte

Forumer storico
" Potrete ingannare tutti per un pò, potrete ingannare qualcuno per sempre,
ma non potrete ingannare tutti per sempre."

Abraham Lincoln - Presidente USA-


Per Bancor.
 

Baro

Umile contadino
Buona sera. Il 2012 sta finendo maluccio. La politica ha travolto Monti che ha lasciato passare provvedimenti ad personas discutibilissimi. Il tutto per blandire la chiesa, i nuovi alleati, gruppi di potere vicini. Una delusione per chi come me aveva visto nel professore la chiave di volta per cambiare il paese. Invece, paradossalmente, le vere novità vengono dal PD ad opera di Renzi e Bersani. Avremo forse una coalizione vincente fortemente rinnovata con tanti under 40 e tante donne in parlamento .. Speriamo bene.
Non voglio essere polemico nell'ultimo giorno dell'anno ma se Bersani è il rinnovamento allora siamo messi proprio bene...:lol:
 

bancor

Forumer storico
Non voglio essere polemico nell'ultimo giorno dell'anno ma se Bersani è il rinnovamento allora siamo messi proprio bene...:lol:

Non siamo messi bene ma Bersani, che ti sta sulle p... (mentre hai amato e ami ancora s.b.) sta portando in parlamento tantissimi giovani e donne come mai nessuno. Le primarie sono state un successo, eleggendo, ad esempio, in Lombardia un candidato eccellente, Umberto Ambrosoli ed il rinnovamento enorme, grazie anche e sopratutto a Renzi.
Dall'altra parte leggo di S.B., degli onesti Verdini e Formigoni che trattano con il limpido Calderoli l'alleanza con la lega nord, capeggiata dal duo varesin beneventano Maroni - Votino.
De gustibus non disputandum est, in politica e in amore :D:D
 

Zuzzurellone

Forumer attivo
Buongiorno,
evito commenti politici per ragioni di tempo (penso però che nell'interesse del Paese sia meglio un centrodestra con le clientele di Monti di un centrodestra cialtrone e delinquenziale come quello di B., Verdini, Cosentino, Dell'Utri e Al Capone).
Non so se riuscirò ancora a passare prima del 2. Faccio in anticipo a tutti gli auguri per un buon 2013 con salute e tanti gain.
Io sono liquido all'85% e viste le ultime novità sul fiscal cliff non me ne dispiaccio...
Ciao!
 

bancor

Forumer storico
Buongiorno,
evito commenti politici per ragioni di tempo (penso però che nell'interesse del Paese sia meglio un centrodestra con le clientele di Monti di un centrodestra cialtrone e delinquenziale come quello di B., Verdini, Cosentino, Dell'Utri e Al Capone).
Non so se riuscirò ancora a passare prima del 2. Faccio in anticipo a tutti gli auguri per un buon 2013 con salute e tanti gain.
Io sono liquido all'85% e viste le ultime novità sul fiscal cliff non me ne dispiaccio...
Ciao!
Condivido sulla tua idea di destra (ovvio che Monti sia meglio di quelli di prima) e anche sulla liquidità .. Sono liquido al 99%.
Però pronto a ricomprarmi il mio Ptf .. Cinque figure almeno di quanto lo ho venduto però ... :D
Buon anno a te
 

Baro

Umile contadino
Sull'articolo potrei dire di essere d'accordo in linea generale anche se contiene alcuni imprecisioni e ha un taglio decisamente pro PD, ma questo è normale per un quotidiano come Repubblica. Non sono d'accordo semplicemente sul titolo: capisco che prima della discesa in campo di Monti il PD pensava di aver vinto alla grande mentre ora le cose sono molto più complicate, ma il titolo è proprio fuori luogo. In prima analisi perchè la DC per quello che è stata contestualizzandola negli anni passati, non è più riproponibile perchè la base elettorale è cambiata, perchè sono cambiate tante cose difficili da trattare in poche righe. Nel titolo si banalizza una delle stagioni temporali più affascinanti della storia moderna del nostro Paese, non per niente identificato dalla storiografia come "miracolo italiano". La Dc ha avuto un ruolo storico-politico unico nel suo genere, ha traghettato la ricostruzione di un Paese distrutto dalla guerra a diventare uno degli Stati del G7 (ora G8); ha parzialmente riunificato le lacerazioni sociali post belliche di guerra civile (ritorsioni di partigiani verso ex-fascisti e viceversa); ha preservato il Paese mantenendolo nel club occidentale dei Paesi filo-americani nella Nato facendo capire negli anni cosa sarebbe accaduto se avessimo abbracciato il comunismo sovietico e quali disastri sarebbero accaduti, questo con molta lungimiranza). Era un tempo dove c'erano ancora ideali, dove c'era autorevolezza...ora non c'è più nulla. Era un tempo dove se avevi bisogno di parlare con qualche Ministero Romano e non avevi tempo in orario di ufficio, con in tasca una lettera del compianto senatore piacentino Cuminetti, ti aprivano il Ministero degli Interni anche la domenica per sbrigare affari non personali ma per il Comune che amministravi, era il tempo dove le persone riconoscevano autorevolezza al parroco, alle maestre e al maresciallo. Era il tempo dove chi faceva politica prima di poter essere candidato dovevi frequentare anni di scuola politica di un partito e come candidati non c'erano sicuramente la Minetti o Marrazzo...Certo, ora ci potrebbe stare l'obiezione di tangentopoli, il degrado della serietà negli ultimi anni ecc che assolutamente non nego, rimangono però intatti i valori di serietà che tale formazione politica incarnava.
 

Baro

Umile contadino
Non siamo messi bene ma Bersani, che ti sta sulle p... (mentre hai amato e ami ancora s.b.) sta portando in parlamento tantissimi giovani e donne come mai nessuno. Le primarie sono state un successo, eleggendo, ad esempio, in Lombardia un candidato eccellente, Umberto Ambrosoli ed il rinnovamento enorme, grazie anche e sopratutto a Renzi.
Dall'altra parte leggo di S.B., degli onesti Verdini e Formigoni che trattano con il limpido Calderoli l'alleanza con la lega nord, capeggiata dal duo varesin beneventano Maroni - Votino.
De gustibus non disputandum est, in politica e in amore :D:D
Non sono pentito di aver rappresentato a suo tempo Forza Italia nel Congresso nazionale, ma COME TI HO GIA' RIPETUTO DIVERSE VOLTE, sono uscito da quel partito dopo l'avvento del predellino del PDL...è chiaro una volta per tutte?
Dopo quell'evento non ho più tessere di partito, non voterò più per Berlusconi e i suoi amici di cui non ho proprio simpatia (lo dimostra che sono uscito in aperta polemica con il partito...se vuoi documentarti ti mando MP gli estratti dei quotidiani di Piacenza sui fatti)...Non vorrei doverci ritornare sull'argomento per l'ennesima volta...Del tuo post condivido solo il tuo pensiero su Renzi in quanto io, non avendo nessuna chiusura mentale o prevenzione su certi argomenti, se avesse vinto lui le primarie io l'avrei tranquillamente votato alle politiche e di questo non ho fatto mistero scrivendolo anche sulla stampa locale di Piacenza. Tu puoi vantare la stessa onestà intellettuale? Se sì me ne compiaccio ma da quello che scrivi non lo dimostri quindi per favore parliamo di contenuti e programmi che è meglio. Per la cronaca ti informo pubblicamente che per ora la mia decisione è di non andare a votare, in alternativa voterò Monti ma prima previa verifica di chi si attornerà nella sua avventura. Caro Bancor se vuoi ti posso ripostare il mio scritto in qualche altra lingua se non hai compreso bene il mio pensiero e con questo ti auguro di tutto cuore un buon 2013 ricco di soddisfazioni e salute.
 

Baro

Umile contadino
ANSA.it > Mondo > News
Fiscal cliff, in Usa corsa contro il tempo

Monito di Obama: 'I mercati reagiranno male e la colpa sara' dei repubblicani'

31 dicembre, 09:38



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di Ugo Caltagirone
Mancano meno di 48 al baratro del 'fiscal cliff' e Barack Obama lancia l'ultimo appello al Congresso perché si raggiunga un accordo che eviti un immediato ed indiscriminato aumento delle tasse e dei tagli alla spesa, destinato a colpire duramente l'economia americana. Parlando nel corso di un'intervista rilasciata alla Nbc, nella popolarissima trasmissione della domenica 'Meet The Press', il presidente lancia però soprattutto un duro monito agli avversari politici: "Senza un'intesa ci sarà una reazione negativa dei mercati". E la colpa - avverte - sarà tutta dei repubblicani, "che hanno bloccato ogni compromesso fin da quando sono iniziati i negoziati, all'indomani della mia rielezione". Parole che evidenziano il nervosismo e la tensione che regna a Washington. Col presidente che prende un azzardo nell'attaccare i repubblicani nel pieno del fragilissimo negoziato.

Eppure la domenica era iniziata sotto i migliori auspici, con alcuni esponenti repubblicani che davano l'accordo per fatto, con voci che parlavano di un'apertura del Grand Old Party sull'aumento delle tasse ai più ricchi e con Camera e Senato già convocati per votare. A frenare gli entusiasmi, però, non solo le parole dell'inquilino della Casa Bianca ma anche le dichiarazioni che nel pomeriggio sono arrivate a Washington dai leader di maggioranza e minoranza del Senato: l'accordo è ancora ben lontano su molte delle questioni sul tavolo. Questo quando il tempo è oramai quasi scaduto. La maratona al Congresso dunque continua. Il tentativo in extremis sarebbe quello di una sorta di accordo al ribasso che affronti soprattutto parte della questione fiscale, per impedire dal primo gennaio un aumento delle tasse per la classe media. Con Obama che insiste per far pagare di più a chi guadagna oltre 250.000 dollari l'anno e i repubblicani che sarebbero disponibili a considerare la soglia dei 400.000 dollari. Ma per molti commentatori quella che si profila nella migliore delle ipotesi è un'intesa ancor più ridotta di quel 'mini-accordo' di cui si parla da giorni. Con tutti i principali nodi legati alla riduzione del deficit che rimarrebbero irrisolti. Tanto che Obama ha ribadito con forza la sua linea: se non si raggiunge un compromesso sul 'fiscal cliff' si voterà sul mio piano. E se questo sarà bocciato, allora il presidente presenterà, subito dopo l'insediamento del nuovo Congresso in gennaio, una legge per ridurre le tasse alle famiglie della classe media. Middle class che - secondo i calcoli del prestigioso Tax Policy Center - nel 2013 verrebbe a pagare un conto molto più salato dei 2.000 dollari l'anno previsti da Obama: la stangata ammonterebbe esattamente a 3.446 dollari in più rispetto ad ora per una famiglia media. Intanto nell'ultimo giorno dell'anno, come già annunciato dal segretario di Stato Timothy Geithner, il debito pubblico raggiungerà il tetto invalicabile di 16.400 miliardi di dollari. L'amministrazione Obama varerà dunque "misure eccezionali" per assicurare che lo Stato continui a funzionare, mettendo sul piatto 200 miliardi di dollari che però - spiegano gli esperti - basteranno per arrivare solo a fine febbraio. Dopo di che, senza un nuovo accordo sul debito pubblico, l'America rischia il default: proprio come avvenne nell'estate 2011, quando Standard&Poor's tolse la prestigiosa 'tripla A' agli Stati Uniti.
 

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