Sull'articolo potrei dire di essere d'accordo in linea generale anche se contiene alcuni imprecisioni e ha un taglio decisamente pro PD, ma questo è normale per un quotidiano come Repubblica. Non sono d'accordo semplicemente sul titolo: capisco che prima della discesa in campo di Monti il PD pensava di aver vinto alla grande mentre ora le cose sono molto più complicate, ma il titolo è proprio fuori luogo. In prima analisi perchè la DC per quello che è stata contestualizzandola negli anni passati, non è più riproponibile perchè la base elettorale è cambiata, perchè sono cambiate tante cose difficili da trattare in poche righe. Nel titolo si banalizza una delle stagioni temporali più affascinanti della storia moderna del nostro Paese, non per niente identificato dalla storiografia come "miracolo italiano". La Dc ha avuto un ruolo storico-politico unico nel suo genere, ha traghettato la ricostruzione di un Paese distrutto dalla guerra a diventare uno degli Stati del G7 (ora G8); ha parzialmente riunificato le lacerazioni sociali post belliche di guerra civile (ritorsioni di partigiani verso ex-fascisti e viceversa); ha preservato il Paese mantenendolo nel club occidentale dei Paesi filo-americani nella Nato facendo capire negli anni cosa sarebbe accaduto se avessimo abbracciato il comunismo sovietico e quali disastri sarebbero accaduti, questo con molta lungimiranza). Era un tempo dove c'erano ancora ideali, dove c'era autorevolezza...ora non c'è più nulla. Era un tempo dove se avevi bisogno di parlare con qualche Ministero Romano e non avevi tempo in orario di ufficio, con in tasca una lettera del compianto senatore piacentino Cuminetti, ti aprivano il Ministero degli Interni anche la domenica per sbrigare affari non personali ma per il Comune che amministravi, era il tempo dove le persone riconoscevano autorevolezza al parroco, alle maestre e al maresciallo. Era il tempo dove chi faceva politica prima di poter essere candidato dovevi frequentare anni di scuola politica di un partito e come candidati non c'erano sicuramente la Minetti o Marrazzo...Certo, ora ci potrebbe stare l'obiezione di tangentopoli, il degrado della serietà negli ultimi anni ecc che assolutamente non nego, rimangono però intatti i valori di serietà che tale formazione politica incarnava.