Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (14 lettori)

bancor

Forumer storico
Non sono pentito di aver rappresentato a suo tempo Forza Italia nel Congresso nazionale, ma COME TI HO GIA' RIPETUTO DIVERSE VOLTE, sono uscito da quel partito dopo l'avvento del predellino del PDL...è chiaro una volta per tutte?
Dopo quell'evento non ho più tessere di partito, non voterò più per Berlusconi e i suoi amici di cui non ho proprio simpatia (lo dimostra che sono uscito in aperta polemica con il partito...se vuoi documentarti ti mando MP gli estratti dei quotidiani di Piacenza sui fatti)...Non vorrei doverci ritornare sull'argomento per l'ennesima volta...Del tuo post condivido solo il tuo pensiero su Renzi in quanto io, non avendo nessuna chiusura mentale o prevenzione su certi argomenti, se avesse vinto lui le primarie io l'avrei tranquillamente votato alle politiche e di questo non ho fatto mistero scrivendolo anche sulla stampa locale di Piacenza. Tu puoi vantare la stessa onestà intellettuale? Se sì me ne compiaccio ma da quello che scrivi non lo dimostri quindi per favore parliamo di contenuti e programmi che è meglio. Per la cronaca ti informo pubblicamente che per ora la mia decisione è di non andare a votare, in alternativa voterò Monti ma prima previa verifica di chi si attornerà nella sua avventura. Caro Bancor se vuoi ti posso ripostare il mio scritto in qualche altra lingua se non hai compreso bene il mio pensiero e con questo ti auguro di tutto cuore un buon 2013 ricco di soddisfazioni e salute.
Sei stato parte del pdl all'epoca delle leggi vergogna. Io sono orgoglioso di essere stato contro S.B. da quando trafficava con Craxi ed anche di non aver mai fatto parte di alcun partito. Anche se Monti non ha risposto alle aspettative, anche sei ha favorito il Cainano in questo ultimo anno, chiamandolo persino statista, per convenienza ed anche se adesso si sta attorniando di personaggi che nn stimo; comunque rapresenta una destra normale, un partito conservatore accettabile e presentabile, senza che io i debba vergognare all'estero di essererappresentato da una macchietta, che tu hai seguito per tanti anni. Ok ..apprezzo che ora hai cambiato idea. Ma aggiungo che è facile cambiare idea abbandonandoil cavallo perdente per salire su quello vincente. Non è il tuo caso .. Di certo non è il mio. Buon anno, sinceramente .. A te ed ai tuoi cari
 

pxfour

Forumer storico
Augurissimi di buon anno a tutti. :ciao:
 

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camaleonte

Forumer storico
Sull'articolo potrei dire di essere d'accordo in linea generale anche se contiene alcuni imprecisioni e ha un taglio decisamente pro PD, ma questo è normale per un quotidiano come Repubblica. Non sono d'accordo semplicemente sul titolo: capisco che prima della discesa in campo di Monti il PD pensava di aver vinto alla grande mentre ora le cose sono molto più complicate, ma il titolo è proprio fuori luogo. In prima analisi perchè la DC per quello che è stata contestualizzandola negli anni passati, non è più riproponibile perchè la base elettorale è cambiata, perchè sono cambiate tante cose difficili da trattare in poche righe. Nel titolo si banalizza una delle stagioni temporali più affascinanti della storia moderna del nostro Paese, non per niente identificato dalla storiografia come "miracolo italiano". La Dc ha avuto un ruolo storico-politico unico nel suo genere, ha traghettato la ricostruzione di un Paese distrutto dalla guerra a diventare uno degli Stati del G7 (ora G8); ha parzialmente riunificato le lacerazioni sociali post belliche di guerra civile (ritorsioni di partigiani verso ex-fascisti e viceversa); ha preservato il Paese mantenendolo nel club occidentale dei Paesi filo-americani nella Nato facendo capire negli anni cosa sarebbe accaduto se avessimo abbracciato il comunismo sovietico e quali disastri sarebbero accaduti, questo con molta lungimiranza). Era un tempo dove c'erano ancora ideali, dove c'era autorevolezza...ora non c'è più nulla. Era un tempo dove se avevi bisogno di parlare con qualche Ministero Romano e non avevi tempo in orario di ufficio, con in tasca una lettera del compianto senatore piacentino Cuminetti, ti aprivano il Ministero degli Interni anche la domenica per sbrigare affari non personali ma per il Comune che amministravi, era il tempo dove le persone riconoscevano autorevolezza al parroco, alle maestre e al maresciallo. Era il tempo dove chi faceva politica prima di poter essere candidato dovevi frequentare anni di scuola politica di un partito e come candidati non c'erano sicuramente la Minetti o Marrazzo...Certo, ora ci potrebbe stare l'obiezione di tangentopoli, il degrado della serietà negli ultimi anni ecc che assolutamente non nego, rimangono però intatti i valori di serietà che tale formazione politica incarnava.


Buongiorno Baro e Buon Anno.

" Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra
o si mettono d'accordo."

Queste sono le parole del povero Paolo Borsellino.

Quando vedrò sconfitta per sempre la mafia, crederò alla politica e questa, resterà per sempre la mia opinione,
me lo dice il mio vissuto, me lo conferma l'incapacità di chicchessia nel ns. Parlamento e di chi è al di fuori, sul quale
esercita un'infinità di pressioni, di riconoscere ciò che è giusto fare per il bene del ns. Paese e, mantenerlo
fino in fondo.

L'autorevolezza infine può averla chiunque abbia i requisiti necessari: esperienza, credibilità e integrità.
Requisiti che è più facile trovare in persone che non ricoprono alcun ruolo di potere.
 

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