Buongiorno a tutti,
vorrei tornare sul discorso haircut.
Nei mesi/anni scorsi sono stato sempre molto critico circa la sostenibilita' del debito italiano e sull'inevitabilita' del fallimento dell'euro.
Oggi la mia opinione e' mutata.
Nel senso che abbiamo assisitito ad una ondata speculativa e nulla piu'.
La favola che a novembre 2011 non ci serebbero stati i soldi per pagare le pensioni era, per l'appunto, una favola.
Oggi, il mercato sta dicendo che non scommette contro le banche centrali (seppur la BCE non puo' stampare apertamente, ma lo sta facendo aggirando l'ostacolo del trattato).
Lo storno dei BTP (e dei bond periferici), imho, non va visto come una riedizione della crisi del debito, ma come un comportamento fisiologico dovuto alla prospettiva di un rialzo generalizzato dei tassi (prima in USA, poi in Europa). Il mercato obbligazionario mondiale sta dicendo questo: i rendimenti sono in crescita ovunque.
D'altronde molti pensavano che il mercato dei bond fosse in bolla, probabilmente era vero.
Nel rialzo dei rendimenti, ha molto piu' da perdere il decennale USA/Germania che il nostro. Non c'e' ragione per cui noi dobbiamo pagare oltre 200bp sulla Francia.
Seguendo queste motivazioni, sono tornato a prendere posizione sul BTP, e penso di incrementare ad ogni storno/correzione.
