Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

La Kyenge contestata per essere arrivata a Milano a sirene spiegate e nell'ultimo tratto in contromano (la legge non è uguale per tutti) si è giustificata così: "Le scelte sulla sicurezza non le faccio io" intendendo riferirsi alla sicurezza propria e non a quella altrui.
Se le scelte sulla sicurezza non le fa lei mi auguro che non faccia neppure le scelte che intende lei.
 
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Gradualmente anche osservatori e autorità di vigilanza stanno mettendo la lente d’ingrandimento sulla situazione del mercato immobiliare e soprattutto sull’impatto che le posizioni accumulate dal sistema bancario potranno avere in futuro. In fondo l’esperienza della Spagna qualcosa deve insegnare. Questa preoccupazione si nota anche nella preoccupazione di seguire l’evoluzione da parte della Banca d’Italia che dedica nelle analisi regionali un capitolo di approfondimento sul mercato immobiliare. Prendendo per esempio quanto appena pubblicato su due regioni chiave (Lombardia e Emilia-Romagna) ci sono parecchi grafici che possono mettere in evidenza i rischi impliciti. -
 

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Gradualmente anche osservatori e autorità di vigilanza stanno mettendo la lente d’ingrandimento sulla situazione del mercato immobiliare e soprattutto sull’impatto che le posizioni accumulate dal sistema bancario potranno avere in futuro. In fondo l’esperienza della Spagna qualcosa deve insegnare. Questa preoccupazione si nota anche nella preoccupazione di seguire l’evoluzione da parte della Banca d’Italia che dedica nelle analisi regionali un capitolo di approfondimento sul mercato immobiliare. Prendendo per esempio quanto appena pubblicato su due regioni chiave (Lombardia e Emilia-Romagna) ci sono parecchi grafici che possono mettere in evidenza i rischi impliciti. -
Un sunto in poche righe blackmac.Una volta le banche compravano warrant o i derivati di oggi(sono ancora di moda):D.Oggi hanno comprato case e non abbassano i prezzi perchè altrimenti se ne va la sedia da sotto il sedere del direttore:mmmm:.Il perchè? Sarebbe come un fulmine ravvicinato..dopo le comprerebbero tutti innescando una corsa per accaparrarsi un vano.Le agenzie immobiliari arrivano a proporre colonie di persone giovani (garantisce la cooperativa)per avere un sito in affitto ed ho avuto modo di testare negli ultimi tempi dalla mie parti.Se vanno avanti cosi, altro che frutta:wall:!In effetti lo penso da molti anni che ogni transazione deve essere fatta da gente adeguata..anche avendo il modo di mediare per venire a compromesso..ma non vogliono mediare ed in questo modo non si fa altro che prolungare l'agonia.Personalmente ho notato che in molti siti (dove ci sono appartamenti nuovi)i comuni non rilasciano i permessi per lo scarico delle acque chiare e sono fermi da 5 anni..roba da ridere!!E le giunte cambiano ,cambiano e se ne fregano:no:.Un applauso fragoroso ci vuole in questo caso! Buona sera
 
Ultima modifica:
[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 12 giu - A maggio, il governo federale ha registrato un deficit da 139 miliardi di dollari, in rialzo dell'11% sullo stesso periodo dell'anno prima. Lo ha comunicato il dipartimento del Tesoro. Sebbene sia cresciuto nel mese considerato, il dato relativo ai primi otto mesi dell'anno e' il 26% piu' basso dello stesso arco temporale del 2012. Il merito va alle maggiori entrate. In maggio, il governo ha speso 336 miliardi di dollari ed entrate per 197 miliardi. L'anno fiscale va da ottobre al settembre successivo.[/FONT]
 
Sul Berlusca hai pienamente ragione!!
Però se un cittadino si deve indebitare per 3 anni per pagarsi le ferie sarebbe meglio stesse a casa...posso capire chi si indebita per la casa o per un investimento produttivo, ma le ferie non sono una prescrizione del medico. Non vorrei sempre autocitarmi ma io prima dei 18 anni non sono MAI andato in vacanza con i genitori perché semplicemente non potevano permetterselo ma sono cresciuto ugualmente, ho studiato e lavorato ugualmente, ho visitato mezza Europa ugualmente...Questo per dire che siamo ormai davanti alla dura realtà di quando ero bambino, cioè che solo certe persone potevano permettersi alcune carezze della vita (auto lussuose, vacanze al mare e a sciare, bei vestiti ecc). Certo, non me ne compiaccio, ma la realtà ora è questa e dovremo imparare a conviverci probabilmente come molti di noi durante l'infanzia.




Ciao Baro, rispondo adesso perchè sto lavorando sodo nell'orticello. Ero sicuro che saresti intervenuto, per questo non ho aggiunto altro, limitandomi a ricordare le dichiarazioni dell'eterno ottimista.
Avrei detto le stesse identiche cose e, rincarando la dose per giunta come ad esempio, ricordando le decine di casi scoperti dalla polizia negli anni 70, di donne "felicemente" sposate che, durante il turno di notte dei mariti si prostituivano per comprarsi la pelliccia. Questo è un paese che ha sempre vissuto di apparenze, è un paese in cui molte famiglie ad esempio tirano cinghia per tutta la settimana, per concedersi il pranzo domenicale al ristorante, è un paese in cui tante famiglie si indebitavano per anni per comprarsi il macchinone lucente per fare bella mostra nel loro paese quando andavano in ferie.


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" Ma, per mettere fine alla mia lettera, senti il pensiero che ho scelto oggi - anche questo l'ho preso dal
giardino di un altro. "È una grande ricchezza la povertà regolata dalla legge di natura." Li conosci i confini che ci ha
fissato la legge di natura? Non patire la fame, né la sete, né il freddo. Per scacciare la fame e la sete non occorre sedere
presso la soglia di superbi padroni, né sopportare una fastidiosa arroganza e una cortesia affettata e perciò offensiva,
non è necessario affrontare i pericoli della navigazione o partire per la guerra. Quanto esige la natura è facile a
procurarsi e a portata di mano. E, invece, ci affanniamo per il superfluo; ecco che cosa logora la toga, cosa ci
costringe a invecchiare sotto una tenda e cosa ci spinge in terre straniere, mentre quel che ci basta è a portata di mano.
Chi si adatta bene alla povertà è ricco.
Stammi bene"

Seneca, dalle lettere a Lucillo.
 

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