Sul Berlusca hai pienamente ragione!!
Però se un cittadino si deve indebitare per 3 anni per pagarsi le ferie sarebbe meglio stesse a casa...posso capire chi si indebita per la casa o per un investimento produttivo, ma le ferie non sono una prescrizione del medico. Non vorrei sempre autocitarmi ma io prima dei 18 anni non sono MAI andato in vacanza con i genitori perché semplicemente non potevano permetterselo ma sono cresciuto ugualmente, ho studiato e lavorato ugualmente, ho visitato mezza Europa ugualmente...Questo per dire che siamo ormai davanti alla dura realtà di quando ero bambino, cioè che solo certe persone potevano permettersi alcune carezze della vita (auto lussuose, vacanze al mare e a sciare, bei vestiti ecc). Certo, non me ne compiaccio, ma la realtà ora è questa e dovremo imparare a conviverci probabilmente come molti di noi durante l'infanzia.
Ciao Baro, rispondo adesso perchè sto lavorando sodo nell'orticello. Ero sicuro che saresti intervenuto, per questo non ho aggiunto altro, limitandomi a ricordare le dichiarazioni dell'eterno ottimista.
Avrei detto le stesse identiche cose e, rincarando la dose per giunta come ad esempio, ricordando le decine di casi scoperti dalla polizia negli anni 70, di donne "felicemente" sposate che, durante il turno di notte dei mariti si prostituivano per comprarsi la pelliccia. Questo è un paese che ha sempre vissuto di apparenze, è un paese in cui molte famiglie ad esempio tirano cinghia per tutta la settimana, per concedersi il pranzo domenicale al ristorante, è un paese in cui tante famiglie si indebitavano per anni per comprarsi il macchinone lucente per fare bella mostra nel loro paese quando andavano in ferie.
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" Ma, per mettere fine alla mia lettera, senti il pensiero che ho scelto oggi - anche questo l'ho preso dal
giardino di un altro. "È una grande ricchezza la povertà regolata dalla legge di natura." Li conosci i confini che ci ha
fissato la legge di natura? Non patire la fame, né la sete, né il freddo. Per scacciare la fame e la sete non occorre sedere
presso la soglia di superbi padroni, né sopportare una fastidiosa arroganza e una cortesia affettata e perciò offensiva,
non è necessario affrontare i pericoli della navigazione o partire per la guerra. Quanto esige la natura è facile a
procurarsi e a portata di mano.
E, invece, ci affanniamo per il superfluo; ecco che cosa logora la toga, cosa ci
costringe a invecchiare sotto una tenda e cosa ci spinge in terre straniere, mentre quel che ci basta è a portata di mano.
Chi si adatta bene alla povertà è ricco. Stammi bene"
Seneca, dalle lettere a Lucillo.