stefanofabb
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 26 giu - "Non esiste alcun
pericolo per i conti dello Stato" legato a derivati
sottoscritti in passato. Lo precisa il ministero dell'Economia
che definisce "illazioni" le odierne indiscrezioni di stampa
che parlavano di 8 miliardi a rischio. Il Tesoro, in una nota
aggiunge tra le varie cose di fornire "regolarmente ogni sei
mesi alla Corte dei Conti tutta la documentazione relativa alle
operazioni condotte in strumenti di finanza derivata" e
sottolinea che "e' assolutamente priva di ogni fondamento
l'ipotesi che la Repubblica Italiana abbia utilizzato i
derivati alla fine degli anni Novanta per creare le condizioni
richieste per l'entrata nell'euro".
pericolo per i conti dello Stato" legato a derivati
sottoscritti in passato. Lo precisa il ministero dell'Economia
che definisce "illazioni" le odierne indiscrezioni di stampa
che parlavano di 8 miliardi a rischio. Il Tesoro, in una nota
aggiunge tra le varie cose di fornire "regolarmente ogni sei
mesi alla Corte dei Conti tutta la documentazione relativa alle
operazioni condotte in strumenti di finanza derivata" e
sottolinea che "e' assolutamente priva di ogni fondamento
l'ipotesi che la Repubblica Italiana abbia utilizzato i
derivati alla fine degli anni Novanta per creare le condizioni
richieste per l'entrata nell'euro".