Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

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swap rates

Swap [EUR]
Maturità Vendi + / - Volta Data
1 anno 0,43 0,41 18:57 2013/07/29
2 Yr 0,58 0,56 18:57 2013/07/29
3 Yr 0,74 0,72 18:57 2013/07/29
4 Yr 0,97 0,95 18:59 2013/07/29
5 Yr 1,20 1,18 18:59 2013/07/29

6 Yr 1,40 1,38 18:59 2013/07/29
7 Yr 1,57 1,55 18:59 2013/07/29
8 Yr 1,73 1,71 18:59 2013/07/29
9 Yr 1,88 1,86 18:59 2013/07/29
10 Yr 2,01 1,99 18:58 2013/07/29

12 Yr 2,21 2,19 18:58 2013/07/29
15 Yr 2,41 2,39 18:58 2013/07/29
20 Yr 2,53 2,51 18:58 2013/07/29
30 Yr 2,54 2,52 18:58 2013/07/29
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 29 lug - All'inizio
della seduta i prezzi dei titoli di stato americani mostrano un
andamento contrastato con gli investitori in attesa del dato
relativo ai compromessi su case esistenti per il mese di giugno
alle 10 (le 16 in Italia). Il mercato e' inoltre concentrato
sulla due giorni del Federal Open Market Commettee, il braccio
di politica monetaria della Federal Reserve, che terminera'
mercoledi'. Il rendimento dei titoli a 10 anni sale al 2,577%.
Quello a tre mesi e' invariato allo 0,02%. Questo
l'andamento delle altre scadenze: Titoli a 2 anni:
rendimenti in calo allo 0,321% Titoli a 5 anni: rendimenti in
aumento all'1,383% Titoli a 30 anni: rendimenti in salita al
3,636%
 
A piazza Affari, focus su banche, aste e bilanci



Di Paola Valentini

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Una seduta di piazza Affari, quella odierna, che sarà dominata da tre tempi importanti: banche, aste dei titoli di Stato italiani e trimestrali delle quotate tra cuiFiat.

Sul fronte degli istituti di credito è da valutare l'impatto dell'intervento a sorpresa di Bankitalia per verificare le reali sofferenze nel bilancio degli istituti di credito che già nell'esercizio 2012 avevano svalutato 3,4 miliardi.

Il blitz è stato anticipato ieri pomeriggio dal Wall Street Journal e oggi si attende la reazione della borsa sui titoli del settore bancario che già ieri erano finiti in rosso sulla scia delle prese di beneficio degli investitori.

Oggi inoltre il Tesoro ha in programma emissioni per 5-6,75 miliardi di euro di titoli a medio lungo termine: 2-3 miliardi per la riapertura del Btp giugno 2018 e altri 3-3,75 miliardi del nuovo Btp decennale, il marzo 2024 con cedola invariata rispetto al precedente 4,50%.

"Considerando la stagionalità e in vista della decisione della sentenza di Cassazione sul processo Mediaset, ci potremmo attendere una discesa della domanda e rendimenti in lieve flessione rispetto all’asta precedente.", spiega Filippo Diodovich, strategist di Ig markets. Ieri il Tesoro ha collocato con successo 8,5 miliardi di euro di Bot a 6 mesi allo 0,799% dall’1,052% dell’asta di fine giugno. Forte la domanda che è stata pari a 1,47 volte l’offerta (1,36 a giugno).

"È stata un’asta più che soddisfacente. Se vogliamo vedere qualche aspetto negativo dietro l’asta odierna, potremmo solo affermare che la forte domanda rende vano il tentativo del Tesoro di spostare gli investitori sulla parte più lunga della curva", afferma Diodovich.

Ma gli occhi degli operatori sono anche puntati sulle banche centrali. "Gli investitori sembrano intenzionati ad aspettare gli eventi dei prossimi giorni prima di decidere quale posizione assumere sui mercati. Ricordiamo come questa settimana sia caratterizzata dai meeting delle banche centrali. Mercoledì sera sarà il turno della Federal Reserve. Crediamo che Bernanke sottolineerà per l’ennesima volta come i tassi d’interesse resteranno su livelli bassi per un prolungato periodo di tempo proprio per permettere all’economia statunitense di consolidare la ripresa", aggiunge Diodovich.

Mentre dopo domanì i riflettori si sposteranno sulle banche centrali europee. Per la Bank of England sarà il secondo appuntamento con a capo il nuovo governatore Mark Carney, ex capo dell’istituto centrale canadese. "In merito al vertice della Bce non ci aspettiamo grandi novità dopo i positivi dati sulla Germania che hanno allontanato la possibilità di un taglio del costo del denaro. Molto interessante sarà seguire la conferenza stampa del numero uno del Consiglio Direttivo, Mario Draghi, che potrebbe fornire ulteriori dettagli sulle forward guidance", sottolinea Diodovich.

Sul fronte dei dati macro sarà una giornata povera di spunti: si attende il Pil spagnolo del secondo trimestre e l'inflazione tedesca e quella armonizzata Ue, mentre nel pomeriggio dagli Usa arriverà l'indice della fiducia dei consumatori a luglio. Ben più importante su questo fronte sarà la saduta di domani che vedrà la pubblicazione di una sfilza di dati tra cui il tasso di disoccupazione in Germania e Italia, l'inflazione in Italia e in Eurolandia e negli Usa il Pil del secondo trimestre annualizzato, oltre alla decisione sui tassi della Fed.

 

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