Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

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Sono mesi e mesi che si dice di shortare il 35i e/o di switcharlo con il 41i:no way e ricordare che trend is your friend :-ohttp://www.investireoggi.it/forum/attachment.php?attachmentid=245618&stc=1&d=1375358031

La regola AUREA in assoluto :bow:

Io Draz non sono così fissato sui disalinneamenti, compro semplicemnte il 41i perchè molto volatile.
Certo che oggi tra Draghi e Cassa meglio essere liquidi e pensare dopo da che parte andare se long o short, o tu hai già una idea?
 
La regola AUREA in assoluto :bow:

Io Draz non sono così fissato sui disalinneamenti, compro semplicemnte il 41i perchè molto volatile.
Certo che oggi tra Draghi e Cassa meglio essere liquidi e pensare dopo da che parte andare se long o short, o tu hai già una idea?
Ciao Beli,l'unica cosa che penso abbastanza probabile è che assisteremo a delle knee-jerk reactions sulla news politica;è possibile un incremento della volatilità che speriamo venga in seguito riassorbita.Sui disallineamenti ho la tua stessa opinione.:up:
 
Non sempre è precisino l'amico Fracasso...non solo i Paesi del sud europa sono in difficoltà: Svezia e Olanda non navigano in acque limpidissime...poi a me di queste analisi interessa fino ad un certo punto, la mia operatività sta nella mia testa, il resto è solo lettura e conversazione.

Salve a tutti,

e innanzitutto grazie per l'attenzione riservatami.
Ho avuto modo di leggere i vostri commenti e ci tengo a fare delle precisazioni perchè temo di esser stato travisato.
Per quanto riguarda la Svezia e l'Olanda, in nessuna parte del mio articolo ho scritto che navigano in 'acque limpidissime'.
In più occasioni in passato ho scritto che pure i Paesi più forti dell'Area Euro (fermo restando che la Svezia non ne fa parte), Germania compresa, in futuro avrebbero risentito la debolezza dell'Europa meridionale, ed i dati lo stanno confermando.
In altre parole, condivido che non siamo gli unici a passarcela male e non ho mai detto il contrario.
Proprio nell'articolo in questione, ho scritto:
"Da allora, però, i principali indicatori economici (disoccupazione, crescita, ecc.) dei Paesi dell’Area Euro sono costantemente peggiorati, tendenza particolarmente accentuata per alcuni Stati, tra cui la nostra Italia.".
In buona sostanza, ci si riferiva a tutti i Paesi dell'Area Euro, ed in particolare a quelli più deboli, come il nostro.
Se si vuole allargare l'analisi, sussistono anche altre considerazioni o micce, come la bolla immobiliare cinese, ma per motivi di tempo e di lunghezza del post ho preferito non approfondire più di quanto s'è fatto.

Per quanto riguarda il concetto principale che volevo passare con l'ultimo articolo, è semplicemente che, personalmente (ovviamente potrei sbagliarmi), non escluderei con certezza l'ipotesi che certi minimi toccati dall'Italia, nel lungo termine, siano destinati a rimanere inviolati.
Ad oggi abbiamo un contesto favorevole al mercato azionario (alta propensione al rischio e mancanza di alternative) che ho evidenziato in più occasioni, ed abbiamo tuttora una bellissima figura rialzista, un doppio minimo sul grafico di lungo termine, ma le cause che hanno portato proprio ai precedenti minimi nel 2009 e nel 2011 (crisi globale e ipotesi fallimento Italia/spaccatura euro), sono tuttora cause che potrebbero manifestarsi nuovamente.
Magari non succederà perchè le Banche Centrali si inventereanno chissà che altro (ipotesi anche questa da tenere in considerazione), ma visto che pure nel 2007 era opinone diffusa che il mercato immobiliare americano non sarebbe mai scoppiato, preferisco non escludere la possibilità che in futuro possano verificarsi nuovi minimi (peraltro scenario che trova validi supporti).

Un saluto a tutti e buona giornata.
 
Ciao Beli,l'unica cosa che penso abbastanza probabile è che assisteremo a delle knee-jerk reactions sulla news politica;è possibile un incremento della volatilità che speriamo venga in seguito riassorbita.Sui disallineamenti ho la tua stessa opinione.:up:


Ciao drazenpetrovic e, complimenti per il linguaggio tecnico professionale, da non confrontare col mio che è terra terra , alla Fra Galdino:lol:

In questo forum, che apprezzo, ci sono dei veri professionisti dotati di tanta generosità, spero solo che chi ci legge silente ne sia consapevole.
 
Salve a tutti,

e innanzitutto grazie per l'attenzione riservatami.
Ho avuto modo di leggere i vostri commenti e ci tengo a fare delle precisazioni perchè temo di esser stato travisato.
Per quanto riguarda la Svezia e l'Olanda, in nessuna parte del mio articolo ho scritto che navigano in 'acque limpidissime'.
In più occasioni in passato ho scritto che pure i Paesi più forti dell'Area Euro (fermo restando che la Svezia non ne fa parte), Germania compresa, in futuro avrebbero risentito la debolezza dell'Europa meridionale, ed i dati lo stanno confermando.
In altre parole, condivido che non siamo gli unici a passarcela male e non ho mai detto il contrario.
Proprio nell'articolo in questione, ho scritto:
"Da allora, però, i principali indicatori economici (disoccupazione, crescita, ecc.) dei Paesi dell’Area Euro sono costantemente peggiorati, tendenza particolarmente accentuata per alcuni Stati, tra cui la nostra Italia.".
In buona sostanza, ci si riferiva a tutti i Paesi dell'Area Euro, ed in particolare a quelli più deboli, come il nostro.
Se si vuole allargare l'analisi, sussistono anche altre considerazioni o micce, come la bolla immobiliare cinese, ma per motivi di tempo e di lunghezza del post ho preferito non approfondire più di quanto s'è fatto.

Per quanto riguarda il concetto principale che volevo passare con l'ultimo articolo, è semplicemente che, personalmente (ovviamente potrei sbagliarmi), non escluderei con certezza l'ipotesi che certi minimi toccati dall'Italia, nel lungo termine, siano destinati a rimanere inviolati.
Ad oggi abbiamo un contesto favorevole al mercato azionario (alta propensione al rischio e mancanza di alternative) che ho evidenziato in più occasioni, ed abbiamo tuttora una bellissima figura rialzista, un doppio minimo sul grafico di lungo termine, ma le cause che hanno portato proprio ai precedenti minimi nel 2009 e nel 2011 (crisi globale e ipotesi fallimento Italia/spaccatura euro), sono tuttora cause che potrebbero manifestarsi nuovamente.
Magari non succederà perchè le Banche Centrali si inventereanno chissà che altro (ipotesi anche questa da tenere in considerazione), ma visto che pure nel 2007 era opinone diffusa che il mercato immobiliare americano non sarebbe mai scoppiato, preferisco non escludere la possibilità che in futuro possano verificarsi nuovi minimi (peraltro scenario che trova validi supporti).

Un saluto a tutti e buona giornata.
Ti ringrazio dell'attenzione riservatami e il thd ti ringrazia altresì delle precisazioni che hanno meglio evidenziato il tuo pensiero. Ti leggo sempre ma alcune volte non condivido le tue analisi...nell'ultimo scritto esternavi:"Tuttavia, la crisi ha fatto emergere tutte le fragilità della nostra Eurozona, la cui ripresa ha continuato e tuttora continua a stentare, in particolar modo nei Paesi meridionali". E' da questa frase che ha avuto spunto il mio appunto, il resto della tua view è comprensibile e condivisibile. Ti saluto cordialmente e scrivi più spesso sul nostro thd.
 
Salve a tutti,

e innanzitutto grazie per l'attenzione riservatami.
Ho avuto modo di leggere i vostri commenti e ci tengo a fare delle precisazioni perchè temo di esser stato travisato.
Per quanto riguarda la Svezia e l'Olanda, in nessuna parte del mio articolo ho scritto che navigano in 'acque limpidissime'.
In più occasioni in passato ho scritto che pure i Paesi più forti dell'Area Euro (fermo restando che la Svezia non ne fa parte), Germania compresa, in futuro avrebbero risentito la debolezza dell'Europa meridionale, ed i dati lo stanno confermando.
In altre parole, condivido che non siamo gli unici a passarcela male e non ho mai detto il contrario.
Proprio nell'articolo in questione, ho scritto:
"Da allora, però, i principali indicatori economici (disoccupazione, crescita, ecc.) dei Paesi dell’Area Euro sono costantemente peggiorati, tendenza particolarmente accentuata per alcuni Stati, tra cui la nostra Italia.".
In buona sostanza, ci si riferiva a tutti i Paesi dell'Area Euro, ed in particolare a quelli più deboli, come il nostro.
Se si vuole allargare l'analisi, sussistono anche altre considerazioni o micce, come la bolla immobiliare cinese, ma per motivi di tempo e di lunghezza del post ho preferito non approfondire più di quanto s'è fatto.

Per quanto riguarda il concetto principale che volevo passare con l'ultimo articolo, è semplicemente che, personalmente (ovviamente potrei sbagliarmi), non escluderei con certezza l'ipotesi che certi minimi toccati dall'Italia, nel lungo termine, siano destinati a rimanere inviolati.
Ad oggi abbiamo un contesto favorevole al mercato azionario (alta propensione al rischio e mancanza di alternative) che ho evidenziato in più occasioni, ed abbiamo tuttora una bellissima figura rialzista, un doppio minimo sul grafico di lungo termine, ma le cause che hanno portato proprio ai precedenti minimi nel 2009 e nel 2011 (crisi globale e ipotesi fallimento Italia/spaccatura euro), sono tuttora cause che potrebbero manifestarsi nuovamente.
Magari non succederà perchè le Banche Centrali si inventereanno chissà che altro (ipotesi anche questa da tenere in considerazione), ma visto che pure nel 2007 era opinone diffusa che il mercato immobiliare americano non sarebbe mai scoppiato, preferisco non escludere la possibilità che in futuro possano verificarsi nuovi minimi (peraltro scenario che trova validi supporti).

Un saluto a tutti e buona giornata.

Grande Fracasso, io sono un tuo lettore assiduo :up:
Ti ringrazio per le tue analisi puntuali e sopratutto per le spiegazioni che dai anche nella parte tecnica.

FRACASSO UN GRANDE IMHO :bow:
 
Sono mesi e mesi che si dice di shortare il 35i e/o di switcharlo con il 41i:no way e ricordare che trend is your friend :-ohttp://www.investireoggi.it/forum/attachment.php?attachmentid=245618&stc=1&d=1375358031

Stesso emittente, stesse caratteristiche.
Non vedo come possa perpetuarsi un trend in questa situazione.
Io ritengo che il differenziale 35i - 41i sia mean reverting, però ti do ragione che i tempi possono essere lunghi.
Nel dubbio, se voglio andare long vado sul 41i piuttosto che sul 35i.
Il trend (sui btp nel loro complesso) invece lo valuto per decidere se andare long o meno.
 

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