Se il mercato è libero e funziona il prezzo è quello di equilibrio. A quel prezzo c'è soddisfazione in entrambe le parti, venditore e compratore. Entrambi ritengono di aver fatto un affare. Il mercato tuttavia è oggi influenzato da fattorinon prevedibili. Vedi ad esempio la notizia (se è vera) di spostamenti di flussi imponenti dalla Cina che avrebbe disinvestito parte dei fondi collocati in buoni del tesoro USA. In questo quadro non sappiamo neanche la politica di regolazione seguita della BCE e dal tesoro degli stati membri UE, e quindi delle banche. Insomma, tante cose sono aleatorie e basta nulla per spinere al ribasso o a far schizzare in alto il prezzo dei TDS, specie dei più lunghi. Insomma, nel mare ci sono i pesci grossi ed i piccoli. Noi, nel nostro piccoli, siamo i pesciolini più minuti. Cerchiamo di seguire il vento, non sempre con buoni risultati