Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

Si, in linea teorica è un ragionamento che ci può stare...ma non è il punto in più o in meno di IVA, o la mensilità in più o in meno di contributi, che cambia la vita...il vero problema è che il sistema economico italiano è improduttivo...è improduttivo perché gli autonomi lavorano più ore al giorno per il governo che per se stessi, e i dipendenti sanno che il lavoro si trova piu grazie alle amicizie che grazie al merito...è improduttivo perché nelle scuole si studiano cose che servivano nel secolo scorso e non quelle che sono richieste oggi...è improduttivo perché i politici si perdono a discutere di questioni secondarie e non affrontano il dramma economico che stiamo vivendo...è improduttivo perché l'euro per l'Italia è una valuta non competitiva...ma continuiamo pure a parlare di Berlusconi, o di sostituire mamma e papà con genitore 1 e genitore 2, o della lettera dei deputati Pd all'ambasciatore Usa contro il nuovo Monopoli, che sostituendo le case con le azioni e togliendo la prigione incentiverebbe l'uso irresponsabile della finanza: se queste sono le nostre priorità è normale che siamo in recessione

:mumble: ..il costo (danno) per i consumatori su base annua a fronte dell'aumento di un punto di Iva è di 4 miliardi di euro circa.
Per i soggetti Iva che la scaricano come partita di giro VERO che non cambia la vita ..ma per coloro che già oggi fanno le pulci alla spesa quotidiana non è certo un bruscolino, ANZI!
Il problema è, come ricordava Roberto, che l'aumento lavora "in leva" :wall:..in quanto il consumatore sa benissimo che il commerciante aumenterà molto di più di un punto percentuale il prodotto giustificandolo con tutta una serie di voci aumentate..

..insomma piove sul bagnato :(
 
Ultima modifica:
Qualche giorno fa ho sentito un'intervista di Cofferati il quale, a ragione, sosteneva che la politica di impulso occupazionale adottata dal Governo non è che è sbagliata ma semplicemente ha saltato un gradino e cioè è inutile che tu incentivi un imprenditore ad assumere un giovane sgravandolo anche di tutti i contributi se poi l'imprenditore non ha la lavoro da fargli fare...ecco quindi che viene fuori prima il discorso dei consumi interni che è il vero nodo cruciale (le esportazioni vanno bene): fintanto che non si incentivano FORTEMENTE i consumi non ci sarà mai ripresa...CHIARO GOVERNO?

Si ma un sindacalista che, insieme ai suoi compari, ha fatto scappare le aziende al grido di dagli allo sfruttatore, dagli al padrone, ecc. adesso che ha ottenuto quello che cercava, cioè più nessuno a sfruttare i suoi protetti, ha ben poco da parlare. Andasse in Cina a vedere come trattano gli imprenditori, magari impara qualche cosa. Anche i suoi compari naturalmente.
 
:mumble: ..il costo (danno) per i consumatori su base annua a fronte dell'aumento di un punto di Iva è di 4 miliardi di euro circa.
Per i soggetti Iva che la scaricano come partita di giro VERO che non cambia la vita ..ma per coloro che già oggi fanno le pulci alla spesa quotidiana non è certo un bruscolino, ANZI!
Il problema è, come ricordava Roberto, che l'aumento lavora "in leva" :wall:..in quanto il consumatore sa benissimo che il commerciante aumenterà molto di più di un punto percentuale il prodotto giustificandolo con tutta una serie di voci aumentate..

..insomma piove sul bagnato :(
Purtroppo questo è ben noto si pensi solo al passaggio lira-euro con i nostri politici che sbandieravano che non sarebbe successo nulla perchè loro ci avrebbero messo grande attenzione (:wall:).
Il commerciante pensa in tal modo di cautelarsi dando una zappata sui piedi dell'acquirente anche se sa già che quella zappata sarà un boomerang per lui ma tant'è.
 
16:03 - Governo: verso due riunioni Consiglio ministri, domani e dopodomani-2-
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In piano 'Destinazione Italia' pure capitolo privatizzazioni

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 18 set - Il piano
"Destinazione Italia" prevede la costituzione di una nuova
societa' che operera' in maniera privatistica e potra'
contare su risorse finanziarie trasferite da Invitalia e poi
raccolte anche attraverso l'apertura del suo capitale
azionario. Il testo e' stato perfezionato ieri in una
riunione a Palazzo Chigi e anticipato oggi da 'Il Sole 24
Ore'. La societa' potra' proporre 'pacchetti' che
riguarderanno aziende, brevetti, siti industriali in
riconversione, patrimonio immobiliare e culturale. Le risorse
dovrebbero essere messe a disposizione da Cassa Depositi e
Prestiti, le maggiori banche italiane e altri investitori
istituzionali. Un decreto legge ad hoc, in autunno, servira'
a far partire alcune misure del piano. Un capitolo specifico
e' dedicato alle privatizzazioni: entro fine ottobre
l'Economia individuera' le partecipazioni da dismettere
mediante procedure competitive o tramite operazioni rivolte a
investitori istituzionali e al pubblico retail, con tempi
ragionevolmente 'piu' brevi per le operazioni che dovessero
riguardare societa' quotate'.
bab

(RADIOCOR) 18-09-13 16:03:52 (0318) 5 NNNN

 
Non so voi, ma io, visto il videomessaggio, ne ho ricavato l'impressione che B. non abbia detto quasi nulla di interessante, tanto meno di nuovo o di definitivo sul governo, che a questo punto verosimilmente terrà, almeno per ora.
 

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